La stagione della roma 2015-2016

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cuchillo76
00mercoledì 17 febbraio 2016 12:49
Chiamatemi Quito!

(Chiedo scusa a tutti, a Drenai in primis)

Comunque, Behrami fu fantastico. Questo lo ricordo.
Drenai71
00mercoledì 17 febbraio 2016 13:26
ma al di là di robben, era l'intera squadra ad essere andata in crisi nella seconda parte di stagione. noi li incontrammo nel momento migliore loro nel peggiore. e comunque col real facemmo il nostro, non è in quelle partite che abbiamo lasciato il passaggio del turno.
ReflexBlue74
00mercoledì 17 febbraio 2016 14:50
Re:
cuchillo76, 17/02/2016 12:49:

Chiamatemi Quito!

(Chiedo scusa a tutti, a Drenai in primis)

Comunque, Behrami fu fantastico. Questo lo ricordo.



Mamma mia Fabri', lo iodio ti fa male. Tornatene a Roma a respirare le polveri sottili.


est1900, 17/02/2016 12:20:

Io ricordo un mostruoso Mudingay. Ma della serie che il Real temevo ce lo comprasse nel sottopassaggio. E poi lo stramaledettissimo Makinwa che si caga il gol della Storia. Anyway, di quella gara nessuno sa raccontare meglio di Reflex Blue che credo l'abbia imparata fotogramma per fotogramma.



Tanti ricordi, alcuni di carattere personale e famigliare, gravitano intorno a quel Lazio-Real.
La cosa più bella di quella partita fu sicuramente l'atmosfera dentro e fuori dal campo. I calciatori nel tunnel erano tesissimi, sembravano esaminandi che passeggiano nervosamente nel corridoio prima che si apra la fatidica porta. Indimenticabile e commovente lo sguardo fiero di Cribari che traspariva dalla mascherina, decorata con i colori del Brasile, che gli avvolgeva il volto.
Lo stadio era elettrico, non saprei trovare un termine più adatto. E poi il boato sul primo gol. Il più lungo e il più fragoroso al quale abbia mai assistito. Forse gli si avvicina di Klose al derby. Se avete tempo cercate il primo gol di Pandev sul tubo e soffermatevi sull'esultanza dei nostri giocatori. Non c'è aggressività, non ci sono sceneggiate, non ci sono rituali.. sembrano bambini in un campo di periferia.

Behrami e Mudingay furono i protagonisti indiscussi. Insieme a Pandev ovviamente. Robben credo fosse reduce da un infortunio o non in perfette condizioni fisiche. Schuster ci trattò come fossimo il Canicattì e rosicò perché non si aspettava una prova così maiuscola.

Stavo pensando un po' malinconicamente che forse è stato l'unico vero grande match contro un top team europeo giocato dalla Lazio all'Olimpico negli ultimi trenta e passa anni. Le tre finali le abbiamo giocate in campo neutro, Bayern e Barcellona non li abbiamo mai incrociati, Lazio-Real del 2001 era purtroppo quasi una formalità, Chelsea, Atletico Madrid e Arsenal sono o erano un gradino sotto. Che tristezza però.
ℬaruch
00mercoledì 17 febbraio 2016 15:06
Re: Re:
ReflexBlue74, 17/02/2016 14:50:

E poi il boato sul primo gol. Il più lungo e il più fragoroso al quale abbia mai assistito.



Sul tubo c'è questo filmato amatoriale che però si interrompe sul più bello...


Drenai71
00mercoledì 17 febbraio 2016 15:08
anche io ero allo stadio quella sera, è stata l'ultima volta che ci sono andato per me stesso e non per portare il bambino... che peraltro inconsapevolmente c'era anche quella sera, anche se nel pancione di mia moglie :)

ebbi gia modo di scrivere, però, che da come ricordo io l'atmosfera elettrica da grande evento ci fu solo nel primo tempo, il secondo nei miei ricordi fu seguito in modo piu soporifero.

è vero quello che dice reflex, e cioè che non ci è mai capitato di giocare una partita-evento di coppa con tutti gli occhi su di noi. quella che ci si avvicina di piu è stata lazio-valencia anche se chiaramente il blasone dell'avversario non era straordinario, eravamo la squadra italiana di punta, l'ultima rimasta in corsa, e al momento dei sorteggi eravamo i favoriti (partire favoriti ai quarti di champions quante volte è capitato da allora alle italiane?), purtroppo l'andata aveva stemperato gli animi, ma era comunque il pinnacolo stagionale del calcio italiano in europa.
ReflexBlue74
00mercoledì 17 febbraio 2016 15:37
Re:
Drenai71, 17/02/2016 15:08:



è vero quello che dice reflex, e cioè che non ci è mai capitato di giocare una partita-evento di coppa con tutti gli occhi su di noi. quella che ci si avvicina di piu è stata lazio-valencia anche se chiaramente il blasone dell'avversario non era straordinario, eravamo la squadra italiana di punta, l'ultima rimasta in corsa, e al momento dei sorteggi eravamo i favoriti (partire favoriti ai quarti di champions quante volte è capitato da allora alle italiane?), purtroppo l'andata aveva stemperato gli animi, ma era comunque il pinnacolo stagionale del calcio italiano in europa.



E' quello che cerco disperatamente di spiegare quando auspico un giretto in Champions, anche senza una squadra attrezzata per fare bella figura.
L'adrenalina di un pomeriggio che non passa mai in attesa di mollare tutto e tutti e andare allo stadio per Lazio-Barcellona o Lazio-Manchester. E poi ne prenderemo cinque o sei, pazienza e che devi fa'.. Tanto non mi pare che la politica della formichina ci porterà mai a raggiungere vette inesporate.
Drenai71
00mercoledì 17 febbraio 2016 16:20
ma difatti credo che saremmo stati tutti piu che contenti se fossimo riusciti ad entrare in CL. io ci vedo solo vantaggi, i soldi che entrano, l'esperienza, ma anche la visibilità, si a di squadra che soprattutto dei giocatori. fa che qualche tuo talentino azzecca un paio di giocate in CL il suo cartellino schizza alle stelle, se lo fa col carpi il mondo non lo saprà mai.
e come tifoso io voglio sempre confrontarmi coi grandi, le eventuali sconfitte personalmente non mi hanno mai scalfito. anzi mi fanno molto piu male quelle che arrivano inaspettate quando ti senti piu forte.
Er Matador
00mercoledì 17 febbraio 2016 16:23
Re: Re:
ReflexBlue74, 17/02/2016 14:50:

Stavo pensando un po' malinconicamente che forse è stato l'unico vero grande match contro un top team europeo giocato dalla Lazio all'Olimpico negli ultimi trenta e passa anni. Le tre finali le abbiamo giocate in campo neutro, Bayern e Barcellona non li abbiamo mai incrociati, Lazio-Real del 2001 era purtroppo quasi una formalità, Chelsea, Atletico Madrid e Arsenal sono o erano un gradino sotto. Che tristezza però.


C'è un altra componente di tristezza, ma in presa diretta, legata a quella partita: il gol sbagliato da Drenthe allo scadere su uno dei non moltissimi errori difensivi.
Novanta minuti di bel calcio - e, diciamolo, di superiorità - contro un avversario coi motori al minimo, e poi per poco non basta quella mezza palla a produrre comunque una sconfitta.
D'accordo che dall'altra parte c'era il Real, ma è rimasta una sensazione piuttosto frustrante.
Drenai71
00mercoledì 17 febbraio 2016 16:31
è probabilmente OT, ma la dichiarazione di paulo sousa sulla squalifica di zarate è da tramandare. sto tipo mi piace proprio, purtroppo immagino venga trattato come un appestato d'ora in poi.

"La squalifica per tre giornate di Zarate è immeritata, ma conoscendo il calcio italiano non sono sorpreso. È uno stop che ci porta fino alla gara con la Roma"
cuchillo76
00mercoledì 17 febbraio 2016 17:30

Sono assolutamente d'accordo con Drenai sulla differenza tra primo e secondo tempo.
In quel primo tempo ho visto l'Olimpico più "incazzato" di sempre. Come quel giorno né prima né dopo. Anche se qualche "partitella" importante non l'ho vista allo stadio, vedi Lazio-LR Vicenza o Lazio-Milan (finale Coppa Italia '98).
Quel giorno c'era davvero la "rabbia condensata" (citando David Rossi la mattina del 27 maggio) di 55.000 persone, quasi la sensazione che sarebbe stato l'ultimo grande big match internazionale chissà per quanti anni.

L'esplosione al primo gol di Pandev la ricorderò per sempre.
Tra l'altro, capitai per puro caso vicino agli storici lazionetter Nanni, Sigurd e Zack.

Beh, io pensavo di essere uno che si scalmanasse ai gol...Prima di aver visto loro...
Facemmo un trenino che in confronto i poeti della Beat erano delle educande...

 


ℬaruch
00mercoledì 17 febbraio 2016 17:33
Credo non fosse riferito alla roma, ma alla squalifica di 3 giornate. Se ho capito bene, si aspettava quella, “conoscendo il calcio italiano”, e di conseguenza si aspettava che saltasse anche la roma. Sarebbe strano un attacco diretto alla roma, anche se le due squadre sono in piena lotta per il posto Champions e dunque il retropensiero ci sta tutto.
Drenai71
00mercoledì 17 febbraio 2016 18:00
io invece l'ho letta proprio come un "ero sicuro che gli avrebbero dato le giornate necessarie a farlo star fuori fino alla partita con la roma".

anche se poi in realtà sperare che il suo ingresso gli risolva una terza partita su tre mi pare irrealistico. e per inciso in questo caso manco penso ci sia una mano romanista dietro, però il fatto che un addetto ai lavori lo trovi plausibile e lo dica apertamente è uno squarcio nelle nubi.
Mark Lenders (ML)
00mercoledì 17 febbraio 2016 22:46
Hanno fatto la prestazione che temevo, ma - anche grazie a una feroce applicazione mia e di tanti altri laziali di buona volontà - è uscito il risultato che speravo.
Speriamo che si siano stancati, hanno corso molto. Pure troppo per i miei gusti. (E comunque la Champions è un'altra cosa, questo non è neanche il miglior Real, non credo proprio che saranno loro a vincere la coppa...)
Er Matador
00giovedì 18 febbraio 2016 02:57
Determinati e ordinati loro, ma ho notato soprattutto un Real così svogliato da non giocare neppure al gatto col topo: eppure è bastato, a dimostrazione di una differenza abissale e di una difesa imbarazzante.
Evidente anche la sterilità offensiva, confermata da una lettura alla Pioli da parte di homportamenti.
L'unica zanzara in grado di infastidire Sergio Ramos e soci era Salah, che li superava spesso in velocità sulla destra ma perdeva l'attimo per rientrare sul piede preferito: spostarlo sull'altra fascia no, eh?
Per chi sostiene che Florenzi sia un buon terzino anche in copertura, due settimane di allenamento sulle diagonali: imparerà a metterle in atto meglio del loro neo-capitano.
Interessante la sua sostituzione, che lo ha tolto dal campo unicamente per sfilargli la fascia e assegnarla allo sciocchino subentrante: d'accordo che si tratta di una possibile passerella d'addio ma qui non siamo al wrestling, siamo al cabaret.
Per i laziali di buona volontà ci sarebbe ancora un compito: soffiare sulla fiammella dell'impresa al Bernabeu, in modo che gettino altre energie in un impegno senza prospettive.
Se qualcuno ha seguito lo speciale di Italia 1, e non glielo auguro, Mino Taveri e l'ex arbitro slampadato con le spalline in veste di ultrà: persino uno con un AK-47 spianato contro le chiappe mostrerebbe maggiore dignità.
Solidarietà a Giovannone Galli, l'unico a tentare di parlare di calcio in quella piscina di saliva e bava.
Pare che merdaset sia in gravi difficoltà economiche: c'è da sperarlo.
alenboksic71
00giovedì 18 febbraio 2016 08:50
Mi sono evitato i commenti post partita che, immagino, basati sul grande orgoglio, gli errori arbitrali, la giocata del campione e tutte ste cazzate mi avrebbero solo fatto ridere.
Un Real moscio, a due all'ora, con un paio di difensori di livello medio, James e Benzema dormienti. E una roma che correva (anzi faceva correre l'egiziano panchinaro o tribunaro del Chelsea e "fenomeno" in Italia), si difendeva, attendeva qualcosa da Perotti (Preziosi maledetto...).
E soprattutto, sono malato per quel tipo di giocatori, mi sono messo a guardare Toni Kroos che mi fa andare pazzo.
Detto questo sono contento del risultato perchè mi fanno schifo. Forse lo 0-1 li avrebbe tenuti più sulle spine e concentrati sulla coppa, ma non si può avere tutto.
est1900
00giovedì 18 febbraio 2016 09:11
Un Real un po' smargiasso, supponente e poco impegnato è bastato per infilargli due pere e creare almeno cinque palle gol clamorose.
Il tutto con un James ammaccato e un Benzema versione Cobra di Nantes.


Non è questione di scaramanzia, chiappe strette o cabale. Gli è come se trovassi per caso il numero di Kate Upton e la invitassi ad un aperitivo al Pigneto.
Non ce n'è proprio...


PS: Ma che razza di giocatore è Modric? 100% di passaggi riusciti, Baruch confermi? Biglia in confronto è un Baronio più scarso.


ℬaruch
00giovedì 18 febbraio 2016 09:57
Re:
est1900, 18/02/2016 09:11:


PS: Ma che razza di giocatore è Modric? 100% di passaggi riusciti, Baruch confermi?




Ti stupirò: "solo" 92.7%, ha sbagliato 6 degli 82 passaggi fatti. Tanto che davanti a lui ha Varane (94.7%, ma i passaggi dei difensori contano poco) e soprattutto Kroos: un mostro, 96.4%, 106 passaggi riusciti su 110, il 100% nei 28 passaggi dei primi 25 minuti, e in più top player dei palloni recuperati (10). Il Real ha chiuso con l'88% di squadra, nei passaggi completati, numeri che in Serie A ci sogniamo. Secondo me però a rubare la scena sono stati i due centrali difensivi: Ramos che vince 10 tackle, dato più alto di tutta la Champions League 2015/16 (così come sono il dato più alto i 29 tackle vinti complessivamente dai madrileni) e Varane che piazza dei recuperi decisivi, uno su tutti la chiusura in spaccata su Dzeko sul cross di Salah. Proprio Salah, spina nel fianco madridista grazie a un Marcelo più ala che difensore (secondo per passaggi in attacco del Madrid dopo James), ha comunque avuto enormi difficoltà a concretizzare, e ha chiuso con un misero 2 su 12 al dribbling. La cosa impressionante è che questo Real che ci è apparso normale ha fatto 19 tiri! 19 contro 11, e 16 (contro 7) da dentro l'area di rigore, con Ronaldo e Benzema abbastanza svogliati che hanno chiuso con 6 tiri a testa. Per me resta valido l'interrogativo posto da Sacchi, maestro di bel calcio e nemico del non-gioco, a Spalletti: non era meglio tenersi lo 0-1?

ℬaruch
00giovedì 18 febbraio 2016 10:00
Oggi intanto festeggiamo il mani di Lanna, che compie 20 anni

https://twitter.com/laziopage/status/700236302227218432
ℬaruch
00giovedì 18 febbraio 2016 11:03
Su Kroos. Come nasce il vantaggio madridista? Poco dopo l'ennesimo rinvio sbagliato da Szczesny (con Spalletti che si infuria), il Real fa un paio di passaggi coi difensori, quel tanto che basta per trovare Kroos libero dalla marcatura di Perotti. A questo punto Kroos vede che Marcelo è, come sempre, alle spalle di Salah, in proiezione offensiva sulla fascia, e lo serve con un grande lancio



Marcelo controlla di petto a seguire, evitando il tardivo rientro di Salah, e lancia il famelico Cristiano in profondità: un'azione di 2 tocchi più una finta a rientrare, ed è gol



Ah, a proposito di finte di CR7: riguardatevi questa primizia, con manolas che scivola su un'enorme buccia di banana al suo cospetto. Anche il commento di piccinini ci sta benissimo 

https://vine.co/v/ivFzP1zEUJd
alenboksic71
00giovedì 18 febbraio 2016 11:04
Re: Re:
ℬaruch, 18/02/2016 09:57:



Kroos: un mostro, 96.4%, 106 passaggi riusciti su 110, il 100% nei 28 passaggi dei primi 25 minuti, e in più top player dei palloni recuperati (10).



Un gigante: testa alta, mai in affanno, destro e sinistro indifferentemente anche per passaggi di 50 metri, sempre visibile ai compagni e sempre nella posizione giusta quando attaccno gli altri.
Un altro livello.
Er Matador
00giovedì 18 febbraio 2016 12:25
Re: Re: Re:
alenboksic71, 18/02/2016 11:04:



Un gigante: testa alta, mai in affanno, destro e sinistro indifferentemente anche per passaggi di 50 metri, sempre visibile ai compagni e sempre nella posizione giusta quando attaccno gli altri.
Un altro livello.


Davvero. Leader silenzioso e onnipresente, che ha completato in maniera impressionante il repertorio rispetto ai virtuosismi a intermittenza di inizio carriera.
Conoscendo le logiche del Real, a fine stagione lo venderanno per sostituirlo con l'ennesimo trequartista.
Er Matador
00lunedì 22 febbraio 2016 09:59
Il 5-0 contro il Palermo è tecnicamente sub iudice per l'inconsistenza dell'avversario, che ha trasformato la partita in una sorta di golden gol: saltato il tappo con l’1-0, è venuta meno qualsiasi dimensione agonistica.
Ciò non toglie che, per la prima volta nella gestione Spalletti, a scendere in campo sia stata una squadra e non un ossario di recuperi difensivi alla disperata, contropiede occasionali, cerotti sparsi qua e là.
Il rombo imperniato sull’asse S. Keita-Assassino ha protetto la difesa al centro, pur senza tappare gli evidenti spifferi non appena ci si allargava verso gli esterni, e trovato una dimensione ottimale a pjanderculić come mezzala vecchissimo stile: decisivo a ripetizione nell’aggiungere fosforo alla manovra ma senza essere sollecitato di continuo come un regista, situazione incompatibile coi suoi limiti di continuità.
Ma la notizia meno rassicurante viene dalla coppia d’attacco, ieri apparsa veramente tale: di Geco, assai più dei gol abbastanza banali, valgono le ripetute sponde per Salah, e si parla di due che si erano praticamente marcati a vicenda fino all’altro giorno.
Si noti anche l’esultanza in panchina del fratello musulmano al 5-0 siglato dal bosniaco: significa poco o nulla, ma rimane solo la sensazione che, solo qualche settimana fa, si sarebbe comportato con maggiore indifferenza.
Forse il cretino, con quell’uscita così improvvida nei confronti di tecnico e compagni di squadra, si è reso decisivo per la prima volta in vent’anni di carriera compattandoli contro di lui.
Ovviamente il discorso non è ancora chiuso, data la mole di interessi alle spalle di questo pupazzo, ma si poteva sperare che la ferita aperta dalle sue dichiarazioni iniziasse da subito a sanguinare e infettarsi: ieri non è andata così.
Ciliegina su una torta indigesta, il rientro di Strootman: anche se qui gli effetti pratici sono per il momento dubbi.
Tipologia di infortunio, recidività e struttura fisica escludono un suo immediato ritorno a certi livelli, che peraltro rischia di creare problemi di abbondanza.
Nello schieramento anti-Palermo, per dire, la presenza dell’olandese al massimo della forma avrebbe tolto il palcoscenico sotto i piedi di Pjanić, con un saldo negativo per la squadra.
In più, l’ex PSV brilla soprattutto come elemento equilibratore in un 4-3-3 spurio modello garsià.
Modulo difficilmente riproponibile col prevedibile rientro nei ranghi di El Shaarawy e soprattutto con la dimostrazione che Geco rende assai meglio con un compagno vicino, mentre la collocazione di punta unica fra due esterni ne esaspera la scarsa mobilità.
Calma e gesso, insomma, ma con qualche segnale negativo: possono qualcosa i laziali di buona volontà?
Certamente. Ipotizzare un contraccolpo bianconero post-Bayern, descrivendo il ciclo di 15 vittorie consecutive come una bolla.
Insistere sul prevedibile crollo del Napoli Soccer, magari adombrando cali di forma o problemi fisici del Pipita.
Far credere loro, in sostanza, che persino l’innominabile traguardo ricominci a delinearsi all’orizzonte.
In fondo la loro cronaca nera – Storia è troppo – non è forse riassumibile nel gonfiarsi a dismisura, per poi scoppiare in maniera proporzionalmente fragorosa e ridicola, come la rana esopica?
Mark Lenders (ML)
00lunedì 22 febbraio 2016 10:24
Re:
Er Matador, 22/02/2016 09:59:


Calma e gesso, insomma, ma con qualche segnale negativo: possono qualcosa i laziali di buona volontà?
Certamente. Ipotizzare un contraccolpo bianconero post-Bayern, descrivendo il ciclo di 15 vittorie consecutive come una bolla.
Insistere sul prevedibile crollo del Napoli Soccer, magari adombrando cali di forma o problemi fisici del Pipita.
Far credere loro, in sostanza, che persino l’innominabile traguardo ricominci a delinearsi all’orizzonte.



Ma manco morto. Io voglio passare una primavera tranquilla come l'inverno e non sulle spine come l'autunno. Purtroppo stasera e nel prossimo turno ci sono tutte partite favorevoli a loro. In questa striscia il calendario gli ha dato una robusta mano, speriamo che poi gli tolga altrettanto in seguito.
Mark Lenders (ML)
00domenica 28 febbraio 2016 09:41
È tempo che io ritorni a preoccuparmi.
Per un po' ci ho voluto credere che potessero finalmente arrivare quinti, ma mi sa che non è aria neanche stavolta.
Maxilotte
00domenica 28 febbraio 2016 09:50
Ml, aspettavo il tuo intervento. Non dobbiamo fare i gargarozzoni. Obiettivo tezo posto. Sarebbe un ottimo risultato. Personalmente tifo juve e napoli.
Mark Lenders (ML)
00domenica 28 febbraio 2016 11:39
Si, firmo per il terzo posto. Leggere la classifica in questo momento fa impressione. Stasera tiferó Juve con intensità. Poi domani vediamo.
Drenai71
00domenica 28 febbraio 2016 12:29
a dire la verità dopo 3 partite in cui mi avevano impressionato positivamente ieri sono tornati quelli della prime prove spallettiane, non producono granchè soffrono anche il gioco avversario, ma si trovano immancabilmente in vantaggio in un modo o nell'altro (e questo è un merito, ogni tiro un gol) e poi scoppiano nel secondo tempo. la settimana scorsa ero piu preoccupato.
ieri hanno giocato realmente bene solo i primi 10 minuti del secondo tempo, poi sono letteralmente spariti dal campo, un avversario piu consistente li avrebbe puniti.

a latere va detto che anche il milan sta facendo il pieno di punti grazie esclusivamente al cinismo. è la cosa che gli invidio di piu.
Er Matador
00lunedì 29 febbraio 2016 00:47
Ho seguito la partita delle merde a tozzi e bocconi, ricavandone impressioni simili a quelle di Drenai: col pur derelitto Palermo erano sembrati una squadra, con l'Empoli no.
E ha rifatto capolino in maniera evidente il calo fisico nel finale.
La gara rimane poco probante per l'atteggiamento dell'avversario: toscani consenzienti e sdraiati come una geisha, Skorupski pure peggio.
La buona notizia è che il filotto di avversarie modeste e/o compiacenti, purtroppo monetizzato al massimo, finisce qui.
In serata la Juventus ha fatto il proprio dovere contro un'Inter inesistente e forse turbata dalle voci sull'addio di Thohir: pare che il pirla di Labuan sia cercando di vendere, a costo di rimetterci qualcosa, per non rimetterci ancora di più.
Non un granché, però, la prova degli uomini di Allegri: a parte la traversa iniziale, hanno lasciato la sensazione di poter giocare una settimana senza segnare in proprio.
Non a caso le due marcature sono venute da un sontuoso alzo di D'Ambrosio e da un intervento sconsiderato di Miranda.
Da volata scudetto, e si è capito in che senso, il clima arbitrale e mediatico.
Rocchi ha distribuito falli e cartellini come se al posto dei bianconeri ci fosse la Lazio.
Il padre del giovin portiere coprofago ha tentato di spacciare per inesistente il rigore del 2-0, ripiegando su "severo" - tesi infondata e ancor più viscida - di fronte all'evidenza.
Il che implica un corollario: se lo sono preso nel culo anche stasera.
Domani, nel derby delle fallite di inizio millennio, per chi si tifa?

P.S. Non firmo per il loro terzo posto.
cuchillo76
00lunedì 29 febbraio 2016 09:27

Non amo molto una certa dietrologia circa i giocatori in prestito, ma sabato sera Paredes e Skorupski si sono davvero surclassati.
Paredes ha fatto l'unica cosa che non devi fare contro la Roma, ossia regalarle una punizione al limite dell'area, con l'aggravante che l'Empoli aveva appena pareggiato e quindi in una condizione psicologica ideale.
Skorupski ha praticamente regalato primo e terzo gol e ha qualche complicità pure sul secondo.
Ciò detto, non avevo molte speranze sabato sera, ne avevo sicuramente qualcuna in più contro il Carpi, che di questo filotto di loro vittorie, resta la partita più impegnativa che abbiano disputato.

A ogni modo, l'Empli lo odio.
Oramai, a parte le compagini fuori-gara che albergano nei piani alti, al livello dell'Empoli metto solo il Genoa. Perfino il Chievo mi è diventato più simpatico, complice anche la presenza di ex cui voglio bene quali Pinzi e Bizzarri. 
Quest'anno si sono salvati, per il prossimo spero, non che retrocedano, ma che scompaiano direttamente, strangolati da debiti imboscati per anni.  
E' inaccettabile che ogni volta che si vada lì tirino fuori, sempre e puntualmente, una delle loro 5 migliori prestazioni della stagione. Sempre e comunque.

Ho già fatto fallire il Siena per lo stesso motivo - e mi scuserà TD - ora nel mirino nell'Empoli. Sono cazzi loro.


Mark Lenders (ML)
00lunedì 29 febbraio 2016 10:13
Aver rinserrato le chiappe ha dato i suoi frutti. Stasera tifo 21X.
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