La stagione della roma 2015-2016

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est1900
00lunedì 21 dicembre 2015 14:37
Sul nulla?
Una squadra che gioca male, che tranne un'estemporanea fase di tre giorni non è mai stata prima, contestata e ABBANDONATA dai suoi tifosi, con un allenatore sul precipizio, presa a calci nel deretano in Champions ed eliminata dallo SPEZIA dall'unico trofeo alla loro portata devo temerla OGGI per lo scudetto?
Poi sì, il Milan 98-99, quello che vuoi tu. Se a marzo vedrò altro, parlerò in altro modo.
Ad oggi (mezzo campionato) mi fanno dormire sonni tranquillissimi.
cuchillo76
00lunedì 21 dicembre 2015 14:37
Io sono tra quelli che temeva e teme ancora il loro scudetto e che temeva ma dopo iersera non teme più un possibile e pericolosissimo risucchio in zona retrocessione.
Ovvio che la vittoria di ieri cambia tutto. Ma per un attimo vi prego di immaginare una Lazio sconfitta iersera e che sta 0 a 0 dopo i primi 45 minuti casalinghi col Carpi.
Dite che un altro trittico Lazio-Chievo, Lazio-Catania e Lazio-Bari del 2009-'10 sarebbe stato così impossibile?
Comunque, tanto di cappello a chi non ha mai temuto uno scenario del genere. Io l'ho temuto.
Così come temo lo scudetto della roma, perché una distanza di sicurezza dalla Juve ancora non c'è.
Il discorso delle "tante squadre" tra te e il primo posto o tra te e il terzultimo posto non l'ho mai accettato.
Voglio dire, se tu fai un filotto positivo come quello della Roma di Ranieri (vorrei ricordarlo sottovoce: 60 punti in 24 partite, ossia 2,5 a partita per 6 mesi di fila) o un filotto negativo di sconfitte nel girone di ritorno come il Verona di Malesani 2001-'02 o come la Samp sovente citata del 2010-'11, quanto contano le "tante squadre" tra te e la vetta o tra te il baratro?
Tant'è che per la Juve di quest'anno (che non ho mai mollato) sono arrivato, con fatica, a capire il discorso dei tanti punti persi all'inizio ma il discorso delle "tante squadre in mezzo", è un mio limite, ma ho sempre faticato a capirlo. Se uno infila 7,8 o 10 vittorie di fila je frega cazzi di ricordarsi quante squadre aveva davanti all'inizio della rimonta.

Tornando alla Lazio, diciamo che scongiurato, verosimilmente, un 2004-'05 o 2009-'10, mi auguro qualcosa che assomigli a un 2013-'14 dove, a un certo punto, abbiamo anche sognato il piazzamento Uefa. Sarebbe molto anche se poi alla fine, ho più la sensazione di un 2007-'08. Che poi, un 2007-'08 (salvezza a fine marzo) si potrebbe anche fare in cambio di un grande cammino nelle Coppe. E per grande cammino intendo almeno una semifinale combattuta in una delle due competizioni.
est1900
00lunedì 21 dicembre 2015 14:41
Beh, la semifinale di Coppa Italia è lì, al prossimo turno. Tocca solo battere la Juve...
Dici, m'hai detto cazzo.
Però gara secca (a quante stiamo?), in casa, contro i gobbi in corsa per lo scudetto...la cabala si ricorderà di noi?
Per me il 20 gennaio è LA data di questa stagione.
Spero anche per la società.
cuchillo76
00lunedì 21 dicembre 2015 14:47
Appunto.
Battere la Juventus, dopo che per una vita, almeno fino al 2003-'04, ci riempivamo la bocca della "tradizione positiva" (che era verissima), dati gli storici rapporti di forza, pare diventato un Everest.
Anche se poi in Coppa Italia ci sono i precedenti del 2009 e del 2013. Ma, appunto, paiono già molto risalenti viste tutte le scanizze recenti.
Tra l'altro, come già scritto recentemente, tra Campionato e Coppa Italia è da 7 partite casalinghe che non facciamo un gol su azione contro la Juve.
Per cui, il 20 gennaio un gol su azione lo facciamo.
Certo, tocca vedere quanti ne beccheremo...
Mark Lenders (ML)
00lunedì 21 dicembre 2015 14:49
Re:
cuchillo76, 21/12/2015 14:37:

Io sono tra quelli che temeva e teme ancora il loro scudetto e che temeva ma dopo iersera non teme più un possibile e pericolosissimo risucchio in zona retrocessione.



Coerente nella paranoia!  Se uno deve esserlo, che lo sia fino in fondo  


cuchillo76, 21/12/2015 14:37:


Ovvio che la vittoria di ieri cambia tutto. Ma per un attimo vi prego di immaginare una Lazio sconfitta iersera e che sta 0 a 0 dopo i primi 45 minuti casalinghi col Carpi.
Dite che un altro trittico Lazio-Chievo, Lazio-Catania e Lazio-Bari del 2009-'10 sarebbe stato così impossibile?



Ti sei risposto da solo alla fine:

cuchillo76, 21/12/2015 14:37:


scongiurato, verosimilmente, un 2004-'05 o 2009-'10, mi auguro qualcosa che assomigli a un 2013-'14 dove, a un certo punto, abbiamo anche sognato il piazzamento Uefa. Sarebbe molto anche se poi alla fine, ho più la sensazione di un 2007-'08. Che poi, un 2007-'08 (salvezza a fine marzo) si potrebbe anche fare in cambio di un grande cammino nelle Coppe. E per grande cammino intendo almeno una semifinale combattuta in una delle due competizioni.



Io credo che sia un 2013-14, con cambio di allenatore o no. Questa è una Lazio molto più forte di quella 2004-05 e 2009-10, lo penso pur avendone abbastanza poca stima. Come dico spesso è una squadra con difetti enormi ma ben individuabili: centro della difesa, centro dell'attacco, e in misura minore portiere. Ma per il resto è buonissima. Dammi Mirante, dammi De Vrij e uno poco meglio di Gentiletti, dammi il Klose di quattro anni fa e c'eravamo pure noi nel mischione là sopra. Non era impossibile partecipare a quella che - fino a che la Juve non si è svegliata - pareva una riffa. Per questo sono incazzatissimo, perché ci è stato impedito di sognare nell'anno in cui almeno per un girone hanno sognato tutti. Ma tra questo e andare in Serie B al posto del Frosinone o del Carpi c'è un abisso, suvvia.
Nelle coppe ci spero, ci spero con tutto me stesso (al punto che l'eventuale tranquillità in campionato DEVE essere usata per schierare la titolare in Europa League e Coppa Italia) ma temo che non andremo lontano.
cuchillo76
00lunedì 21 dicembre 2015 16:21
La storia è piena di retrocessioni incredibili.
E' vero che 38 partite non sono 30 e neanche 34 e la lunghezza del torneo fa sì che sia difficile retrocedere per una squadra che sulla carta deve stare tra le prime 7, così come rende praticamente impossibili gli scudetti del Verona.
Ma attenti, sempre. Che si può scherzare su tutto ma non su questo.
Ricordiamoli, i casi eccellenti.  
Il LR Vicenza secondo in classifica è retrocesso l'anno seguente.
E' retrocesso il Toro di Muller, Cravero, Fuser, Ezio Rossi e Benedetti. Toro fatto di giocatori esperti e navigati, di grandi promesse (oltre a Fuser, citerei lo sforunato Zago, che però un girone lo fece) e di un attaccante nel giro della Nazionale brasiliana.  
E' retrocessa la Fiorentina di Batistuta, Baiano, Effenberg e B. Laudrup. Forse è il caso più clamoroso del secondo dopoguerra. Ma è successo.
E' retrocesso il Verona di Malesani, quello buono davvero di Oddo, Camoranesi, Gilardino e Mutu.
E' retrocessa la Samp, soli 4 anni fa, con le premesse tecniche che ricordiamo.

Io penso che una Lazio perdente a Milano, senza De Vrij tutto l'anno, con due infortuni seri (che possono capitare, purtroppo, guardate la falcidie che sta subendo il Verona), stadio sempre più deserto, ambiente sempre più psicotico (a quel punto, pour cause) avrebbe potuto causare l'irreparabile.
Ripeto, è già capitato. Ed è capitato anche a noi.
Senza dimenticare i rotti della cuffia del 1975-'76 e del 1988-'89. E non ditemi che dopo il derby di Di Canio pensavate a una squadra che avrebbe lottato per la salvezza. Io, per niente.
Mark Lenders (ML)
00lunedì 21 dicembre 2015 16:46
Peró negli ultimi anni - in maniera perfino superiore al livello generale della Serie A - è sceso quello delle squadre "della parte destra della classifica". Che valgono quelle di B dei tempi nostri. (Siamo vecchi maledizione, se nomini Signori a un 20enne di oggi è come quando a noi nominavano Chinaglia). E la B attuale vale la vecchia C1. La Lazio, pure quella di quest'anno, resta una squadra "di sinistra". Parlo della classifica Boks, non ti incazza' [SM=g27990]
ReflexBlue74
00lunedì 21 dicembre 2015 17:14
Re:
cuchillo76, 21/12/2015 14:37:


Ovvio che la vittoria di ieri cambia tutto. Ma per un attimo vi prego di immaginare una Lazio sconfitta iersera e che sta 0 a 0 dopo i primi 45 minuti casalinghi col Carpi.




A prescindere dalle valutazioni su un possibile coinvolgimento della Lazio nella lotta per non retrocedere, ieri pomeriggio temevo molto questo scenario, ma la vittoria del Milan mi ha parecchio rasserenato.
Vittoria del Frosinone, possibile, e sconfitta della Lazio a Milano, possibile e altamente probabile, e si sarebbe configurato un bel Natale di merda.

Poi vattela a giocare Lazio-Carpi dopo due settimane di polemiche e paure, e con Biglia, Milinkovic e Lulic fuori. Senza centrocampo in pratica.
Mark Lenders (ML)
00mercoledì 6 gennaio 2016 22:47
In chiave antimerde, se non altro, è stata una giornata perfetta.
Mi avrebbe infastidito non poco la loro vittoria senza centrocampo, e il gol di Pepe convalidato dopo 20 secondi è stato una vera chicca per appassionati come me...
Oggi gliel'ha abbastanza impiccata Manolas, che continua a non rompersi ma almeno inizia a perdere qualche colpo, ogni tanto.
Possono sembrare preoccupazioni esagerate, ma la Juve ha infilato 8 vittorie consecutive ed è destinata a rallentare un attimo (temo in una delle due prossime trasferte, soprattutto a Sampdoria senza Marchisio), mentre Napoli e Inter hanno vinto senza brillare. L'Inter, in particolare, ha rubato alla grande. E una roma oggettivamente penosa dal derby in poi deve i suoi 6 punti di ritardo dalla vetta a tre partite pareggiate in extremis: a Bologna, a Torino e oggi. Quindi sono punti pesanti, il ferro va battuto finché è caldo. Ottimi anche la sconfitta del Milan e l'infortunio muscolare di Salah. La Fiorentina non ho avuto modo di vederla, credo che sia stata la più convincente di tutte, ma tanto ci penseremo noi a fermarla.
Drenai71
00giovedì 7 gennaio 2016 00:58
premesso che hai ragione quando dici che la loro classifica è ancora ottima considerato lo schifo che fanno, se la roma non si chiamasse roma guardandola giocare le daresti zero possibilità di vincere alcunchè.
Mark Lenders (ML)
00giovedì 7 gennaio 2016 01:14
Dell'Inter direi anche di peggio, se è per questo. Ed è prima.
Le trasferte con Samp e Udinese, e poi la sfida con le merde allo Stadium ci dirà se sarà la Juve a vincerlo a spasso. Le ultime due delle otto vittorie di fila sono state talmente scontate da essere poco attendibili.
Se la Juve c'è, possiamo dedicarci a gufargli la qualificazione alla Champions. Se la Juve ricomincia a perdere qualche colpo ci sarà da aspettare ancora, prima di dirsi tranquilli.
cuchillo76
00giovedì 7 gennaio 2016 09:11

Credo sia la prima giornata da inizio anno in cui la Roma perde punti contro tutte e 3 le antagoniste.
La Fiorentina non la considero.
Più giornata trionfale di questa...

Ciò detto, il margine non è chiaramente rassicuramente ma se non dovesse battere il Milan alla prossima (poniamo un pareggio), chiuderebbe il girone a 34 punti. Praticamente la Lazio di Reja 2010-'11 e 5 punti in meno della Lazio di Petkovic. Ciò significa che nel girone di ritorno dovrebbe fare non meno di 43-44 punti, visto che (io penso che) quest'anno si vincerà il campionato con qualcosa meno di 80 punti.
E, come detto da ML, dobbiamo anche essere onesti nel dire che se la Roma oggi fosse al posto dell'Inter giocando come l'Inter staremmo gridando al più grande scandalo della storia del calcio europeo e, oltretutto, ricordo sempre il precedente-Ranieri, che con una squadra da 3 tiri in porta a partita riuscì a inanellare 24 gare a 2,5 punti di media...
Per cui, in campana. E calma e gesso.  


alenboksic71
00giovedì 7 gennaio 2016 09:44
Come ML e Cuchillo, finchè non li vedo morti non sono mai sicuro. Sono evidentemente in grossa difficoltà e non mi pare ci siano margini di mercato, attualmente, tali da fargli fare il salto.
Però vedo anche che la florentia ha 14 giocatori (forse), l'Inter è prima avendo fatto 12 gol, la Juve non le potrà vincere tutte (ma rimane più forte) e il Napoli gioca anche bene ma bisognerebbe pregare per la salute di Higuain.
Quindi tengo duro. Certo, se l'indecoroso Milan (peggio di noi, visto quanto hanno speso quest'anno) organizzasse l'unica partita a bimestre che gioca bene...
Drenai71
00sabato 9 gennaio 2016 22:40
appena finito di vedere roma-milan, l'ennesimo scempio di partita. a me sembrano ancora piu a pezzi dell'anno scorso.
Mark Lenders (ML)
00sabato 9 gennaio 2016 23:18
Sì. La mia paura per lo scudetto finisce stasera, a meno che domani non succedano sfracelli alle prime tre. Girare a 34 non dovrebbe portarti neanche a giocartelo, a rigor di logica.
Però a questo punto è importante che restino fuori dal podio. La lotta contro il male non finisce. Stasera è vero che potevano andare sopra di due gol, ma alla fine il pareggio va stretto al Milan. Il secondo tempo delle merde è stato qualcosa di raccapricciante. L'ingresso di Totti patetico, è un quarantenne a tutti gli effetti. E proprio oggi ha dichiarato di voler giocare altri due anni. Forse meglio che non siano crollati del tutto, meglio che restino a bagnomaria per qualche altra settimana. Con Garcia in bilico e l'ambiente in piena crisi di nervi.
Er Matador
00domenica 10 gennaio 2016 08:08
Una sfuriata all'inizio, contro un Milan imbarazzante se attaccato in velocità, poi un crollo atletico con pochi precedenti.
Una squadra semplicemente sparita, anche nella testa: in parte potrà dipendere dalla fronda anti-Garcia, ma è difficile credere che un cambio in panchina sposti più di tanto una situazione stagnante.
Buone notizie anche il calo di Manolas, importante più ancora di quanto lo sia de Vrij per noi, e il fastidio muscolare che potrebbe tenere ai box l'Assassino.
Al rientro Castán, e lui un bentornato lo merita.
A proposito del tecnico, è probabile che la sua permanenza a tempo abbondantemente scaduto derivi dalla difficoltà nel reperire un sostituto.
L'esperienza del democristiano ha rinviato a data da destinarsi il successivo ricorso alla soluzione interna, e i grandi nomi sparati dalla stampa non sono evidentemente disponibili a rischiare figuracce per mettere mano in quel ginepraio.
Avanti così, con la cottura a fuoco lento.
E tenendo presente cosa significherebbe per loro rimanere fuori dalla CL, con davanti tre corazzate politiche non soggette ai colpi di mano del Palazzi di turno.
ℬaruch
00domenica 10 gennaio 2016 10:31

Mark Lenders (ML)
00domenica 10 gennaio 2016 14:32
Re:
Mark Lenders (ML), 09/01/2016 23:18:

Sì. La mia paura per lo scudetto finisce stasera, a meno che domani non succedano sfracelli alle prime tre.



Mannaggia a me e a quando mi faccio condizionare.
Lo so che sono un rompicazzi paranoico, ma il punto è che non esserlo porta sfiga!
Ecco tutto. Bisogna soffrire, lamentarsi, gemere, stare col buco del culo serrato fino a che l'aritmetica non lo protegge.
E sti cazzi se poi ci si fa la nomea di piagnone. Sono i piagnoni che salvano ogni anno questa città, è una questione esoterica.
E così dopo una notte di pippe scopriamo che hanno recuperato un punto all'Inter e uno alla Fiorentina.
Basta, torno a fare quello che mi riesce meglio, l'ultimo giapponese. Mannaggia alla troia, mannaggia.
ReflexBlue74
00domenica 10 gennaio 2016 15:13
Sì, tra l'altro ho appena terminato di vedere Inter-Sassuolo e la cappa di sfiga che è scesa su San Siro è inquietante.
Il Sassuolo mi ha fatto una buona impressione e ha creato pure un paio di pericoli importanti, ma l'Inter si è cagata, o Consigli ha sventato, almeno 5 palle gol che il 95% delle volte sono sentenze definitive. Più altre tre o quattro occasioni di una certa levatura.
Er Matador
00domenica 10 gennaio 2016 16:19
Re:
ReflexBlue74, 10/01/2016 15:13:

Sì, tra l'altro ho appena terminato di vedere Inter-Sassuolo e la cappa di sfiga che è scesa su San Siro è inquietante.
Il Sassuolo mi ha fatto una buona impressione e ha creato pure un paio di pericoli importanti, ma l'Inter si è cagata, o Consigli ha sventato, almeno 5 palle gol che il 95% delle volte sono sentenze definitive.
Più altre tre o quattro occasioni di una certa levatura.


Più che di sfiga giallorotta, parlerei di un problema interno all'Inter.
Quando merita il risultato, sfortuna ed errori le impediscono regolarmente di raggiungerlo.
Quando fa pena e non mette insieme due passaggi di fila, il culo provvede per loro in avanti e l'annata favorevole fa sì che gli avversari lasciati davanti al portiere sbaglino l'impossibile.
Nella prima categoria rientrano il secondo tempo di Napoli e la gara di oggi.
Nella seconda tutte le altre o quasi.
A parte il discutibile spettacolo dei loro concittadini Campioni d'inverno, per le merde cambia poco.
Anche perché quelli delle loro concorrenti sono incidenti di percorso, mentre i loro problemi appaiono ormai cronici.
Magnopèl
00martedì 12 gennaio 2016 11:43
Pare esonerino Garcia (sempre che non lo facciano dimettere come molti altri in passato).
In tal caso il gibbone se ne andrebbe senza mai aver perso un derby, una gravissima macchia sulla nostra società, giocatori e tecnico.
alenboksic71
00martedì 12 gennaio 2016 12:51
Mi dispiace la cacciata dello spocchione che ci stava dando buone soddisfazioni. Il duce di Certaldo invece arriva affamato e conoscendo l'ambiente. E' vero che non si reggono in piedi ma difficele che possa fare peggio del francese.
Mark Lenders (ML)
00martedì 12 gennaio 2016 14:31
Tema: l'esonero di Rudi Garcia e il ritorno di Luciano Spalletti.

Svolgimento:

Stanno cacciando un allenatore che non ha vinto alcun trofeo per richiamare quello che ha vinto i loro ultimi tre, ma credo che la media punti del francese non ce l'abbia mai avuta nessuno dei loro tecnici e Spalletti dal canto suo alcuni campionati li ha anche bucati.
La squadra è allo sbando (soprattutto fisicamente, secondo me) e non crede più Garcia. Ma è una cosa ciclica, nel calcio. Anche Spalletti dovette dare le dimissioni per lo stesso motivo.
Sapere che mister "homportamenti" era in ballottaggio con Bielsa e Sanpaoli - due che al di là del valore assoluto (vedi Luis Enrique) quasi certamente avrebbero fatto la fine di Carlos Bianchi fa un po' rosicare, ma è pure vero che i loro migliori allenatori sono arrivati nello scetticismo più generale. Lo stesso Spalletti fu accolto malissimo all'inizio. Nel primo Garcia non credeva nessuno. Capello dopo Zeman fu vissuto dal romanista medio come un tradimento della "mission" morale. In compenso quelli accolti trionfalmente di solito vanno male: il boemo 1 e 2, lo stesso Mazzone core trasteverino, il Projecto di Gigi Enrico, ecc ecc. Quindi da un lato mi scoccia sapere che l'Olimpico domenica sarà pieno e di nuovo entusiasta, ma dall'altro non sono affatto convinto che Spalletti possa essere all'altezza delle attese. Che nel loro caso sono vincere lo scudetto. Magari non quest'anno, ma il prossimo sì.
Un altro motivo di soddisfazione è vedere quella merda di Garcia (che continuo a stimare tecnicamente ma che ho sempre detestato umanamente) andarsene da Roma a mani vuote. La chiesa ficcatela al culo, con tutto il campanile. Il fallimento definitivo di questo personaggio ignobile non riesce a non rallegrarmi.
E poi c'è da vedere quanto la rosa sia adatta alle idee di Spalletti o quanto Spalletti riuscirà ad adattarsi a questa rosa. Rispetto al suo celebre 4-2-3-1 mancano un Pizarro, giocatore sottovalutatissimo ma fondamentale, e il Totti dei tempi che furono; al limite anche un Perrotta, se a Florenzi fai fare il Taddei. Non è poco. Questa è una rosa più profonda di quella che aveva lui, ma negli 11 titolari la Roma spallettiana per me era superiore. Anche perché era superiore il livello complessivo della Serie A. Non a caso arrivò per due volte di fila ai quarti di Champions.
Insomma, poteva andare meglio. Ma poteva andare peggio. E poi, statisticamente, chi cambia allenatore di solito lo scudetto non lo vince. Specialmente se ha girato a 34 punti e in quinta posizione.

Brunogiordano
00martedì 12 gennaio 2016 15:53
Inoltre, se pure ci fosse stata l'ipotesi di un Conte il prossimo anno, il biennale a Spalletti dovrebbe definitivamente scongiurarla.
ℬaruch
00martedì 12 gennaio 2016 18:02
Re:
Mark Lenders (ML), 12/01/2016 14:31:


E poi c'è da vedere quanto la rosa sia adatta alle idee di Spalletti o quanto Spalletti riuscirà ad adattarsi a questa rosa. Rispetto al suo celebre 4-2-3-1 mancano un Pizarro, giocatore sottovalutatissimo ma fondamentale, e il Totti dei tempi che furono; al limite anche un Perrotta, se a Florenzi fai fare il Taddei. Non è poco. 



Potrebbe giocare con Nainggolan-De Rossi (Strootman) dietro una linea a 3 Florenzi-Pjianic-Salah (Gervinho) alle spalle di Dzeko (?). Cambia il regista arretrato, come dici tu, ma nasce un regista avanzato che potrebbe essere una risorsa. A meno che non faccia Pjanic arretrato a Nainggolan alla Perrotta: non la vedrei male (per loro) come ipotesi
Er Matador
00martedì 12 gennaio 2016 21:28
Sono completamente d'accordo a metà con ML :)

Non condivido la preferenza accordata a Bielsa/Sampaoli, rispetto al cranio di Certaldo, per una considerazione basata sull'esperienza di garsià.
Il quale ha reso al meglio, tattica a parte, finché ha potuto imporre alla putrida realtà uno sguardo dall'esterno: quello che gli ha permesso di riesumare il miglior contropiede all'italiana, di cui i nostri tecnici si vergognano come di una nonna puttana o un nonno impiccato, e di vivere col necessario distacco le esasperate pressioni ambientali.
Nel momento in cui è diventato tifoso ed embedded, pare col decisivo contributo della strappona lucana, ha perso ogni lucidità: e di lui, perlomeno rispetto a un'alternativa più casereccia, è rimasta solo la maggiore fragilità nervosa.
Applichiamo questo schemino alle candidature di cui sopra.
Spalletti è uno parecchio "dentro" ma senza conoscere l'ambiente negli specifici sviluppi dopo il suo addio, quindi riunendo il peggio di un tecnico "interno" e quello di uno "esterno".
I due sudamericani potrebbero invece contare sul punto di vista del Garcia prima maniera.
Con una distinzione: Bielsa ha predicato un calcio sublime con l'Athletic Bilbao svaccando, però, totalmente nelle due finali sul piano dell'atteggiamento mentale. La classica parabola del perdente di successo.
Sampaoli col Cile, sia pure giocando in casa ma proprio in casa, è arrivato fino in fondo laddove tutti i suoi predecessori - compreso El Loco - avevano fallito.

Dove concordo pienamente con Mark è nella scarsissima adattabilità della rosa ai homportamenti del 4-2-3-1 di allora, imperniato su una dorsale Pizarro-Perrotta-sciocchino.
Tre elementi dalle caratteristiche tattiche peculiari, e delle quali non si trova neppure l'ombra nei possibili sostituti.
Pensare a Geco - ma anche al camelide Sadiq - per il fornitore di mobilità e atipicità come centravanti fa sorridere parecchio: noi, però.
L'Assassino - per venire alle proposte di Baruch - può rendersi pericoloso in avanti se parte dalla distanza e con adeguati spazi, ma difetta totalmente dell'intelligenza tattica che consentiva a Perrotta di galleggiare fra le linee.
Senza contare che lo spostamento dal cuore del gioco del suo confusionario faso tuto mi toglierebbe al reparto quasi tutte le risorse di corsa e interdizione.
Quanto a pjanderculic, spostato troppo avanti o troppo indietro verrebbe limitato nel contributo al tiro.
Il ruolo di Pizarro, poi, prevedeva che il pallone passasse regolarmente fra i suoi piedi e più volte nella stessa azione, trattandosi di un giocatore non da due ma da tre fasi (un po' come il parmense Grün, e non ne ricordo moltissimi con questa caratteristica).
Laddove il bosniaco è giocatore da highlights, incisivo ma costituzionalmente intermittente.

In più c'è una considerazione che vale - Witsel compreso, secondo me - per il campionato russo: troppo ricco, troppo poco competitivo al suo interno, induce a un approccio da pensionati.
Una sorta di biglietto di sola andata, almeno per chi pensa di riabituarsi alle pressioni tipiche del calcio di alto livello (anche quando, come nel loro caso, di alto livello ci sono solo quelle).
E parliamo di uno che, persino sulle rive della Neva, riuscì a prodursi in scatti di nervi così sproporzionati da lasciare esterrefatti gli osservatori.
Uno al quale, per giunta, non verrebbe concessa la minima dote di pazienza - altro svantaggio rispetto all'opzione straniera - perché da parte di un personaggio già ambientato si aspettano qualcosa da subito.
Fare peggio della chiesa in mezzo alle chiappe, soprattutto nell'ultima versione, non sarà facile.
Ma non è escluso che un profilo del genere, calato in un manicomio del genere, possa riuscirci.

P.S. Brunogiordano, dici che Conte rinuncerebbe a battere il ferro finché è caldo nel Gotha europeo per andare a sputtanarsi in provincia? ;)
Uno scenario così delineato, sia pure come ipotesi, mi sembra proponibile solo nel loro mondo meraviglioso.
ℬaruch
00mercoledì 13 gennaio 2016 13:36
Ora è ufficiale



Ma Luis Enrique--->Zeman=Garcia--->Spalletti me la passate con tutte le forzature del caso? Un altro ritorno, e sempre un ritorno “di pancia”, che accontenta la tifoseria, di un tecnico italiano e dal gioco più divertente
ReflexBlue74
00mercoledì 13 gennaio 2016 15:16
Spalletti è un buon allenatore ed è duttile. Non si farà problemi a rinunciare al 4-2-3-1 se ritiene gli attori a disposizione incompatibili con il suo copione storico, quello che lo ha reso famoso e ambito anche sul palcoscenico internazionale.

Nella sua precedente esperienza ebbe l'intuito e la fortuna di costruire un ingranaggio perfetto nel quale ogni elemento rendeva al massimo delle sue potenzialità. Se andiamo a ripercorrere le carriere degli interpreti principali (Pizarro, De Rossi, Taddei, Perrotta, Totti, Mancini) dubito che troveremmo stagioni migliori rispetto a quel triennio.

Una simbiosi tra modulo, caratteristiche tecniche e sintonia di gruppo che ricorda l'esperienza biancoceleste di Zeman con: Di Matteo l'ideale regista-mediano, Fuser l'ideale interno arrembante, Winter l'ideale interno tutto fare, Rambaudi l'ideale ala di raccordo... e così via.

La rosa della roma offre tante opzioni. Può insistere con Dzeko boa offensiva e snaturarlo definitivamente oppure ricollocarlo nel suo ruolo ideale con una seconda punta a supporto (potrebbe essere Salah) e Pjanic trequartista. In questo modo allestirebbe un centrocampo tutto sommato coerente e completo: Florenzi, De Rossi, Nainggolan.
Potrebbe anche far fuori i pupilli di Garcia, Gervinho e Salah, e proporre un tridente intelligente composto da Florenzi, Dzeko, Falque.

Drenai71
00mercoledì 13 gennaio 2016 15:31
è da settembre che lo vado dicendo.
gervinho e salah possono giocare se vuoi continuare a giocare sul contropiede alla garcia. e possono essere gli esterni in un tridente solo se il terzo è totti. altrimenti salah deve fare il centravanti. e in ogni caso escludono dzeko.

viceversa se si vuole sfruttare dxeko le uniche 2 opzioni sono quelle che hai appena detto. o rinunci al tridente e metti pjanic trequartista, o fai il tridente con due ali vere che crossano, e la roma ha solo falque e florenzi.
ℬaruch
00mercoledì 13 gennaio 2016 18:24
Questa magari non la pubblico su Lazio Page

Top 5 club (almeno 5 confronti) con cui garcia ha la miglior media punti in carriera

Udinese 3
Lens 2.43
Gueugnon 2.33
Lazio, Chievo e Verona 2.20
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