Credo che la chiave di lettura sia soprattutto psicologica: per loro il fischio d'inizio dell'arbitro non coincideva col 1' contro il Bate, ma col 91' contro il Barcellona.
Ancora persi nel penoso equivoco tra l'aver pareggiato e l'essere pari coi Campioni di tutto, sono stati sorpresi in pieno dall'avvio tambureggiante dei bielorussi.
A proposito: in quante circostanze una squadra ha giocato a calcio a quella velocità?
Il Bordeaux di Zidane e Dugarry nel clamoroso 3-0 in rimonta contro il Milan.
Il Valencia-DDR di Cuper nel 5-2 del Mestalla. Poi?
Il calo inevitabile nella ripresa e una formazione appena più logica hanno portato a un pari mancato e a uno spreco di energie, cui solo un arrivo in volata per classifica avulsa o differenza reti potrà dare un senso.
Quanto al codice fiscale, anche qui sembra un problema di testa.
Arrivato senza particolari squilli di tromba - soprattutto rispetto ai parametri ambientali - e quindi senza troppe aspettative, si è dimostrato nel primo segmento di campionato il portiere più determinante.
Non appena la sua assenza e il confronto con la merda pescarese hanno creato attorno a lui un minimo di attesa, è andato subito nel pallone.
Non è escluso che anche la vicinanza a casa possa averlo condizionato, a giudicare da come sente le partite - soprattutto quelle interne - con la Nazionale.
Del resto, se un portiere con quei mezzi tecnici non è mai arrivato al primissimo livello un motivo ci dev'essere.
Qualche nota sui singoli:
1) mancava S. Keita, e in campo è scesa una squadra senza testa sia sul piano tattico sia nel chinarsi come il giunco mentre passava la piena
2) Il pupillo di
garsià, tale Vainqueur, vanta parecchie attenuanti ma anche uno score con una fila di zeri, a parte la statistica sui palloni persi.
Si rafforzerà il partito di chi considera il tecnico, per limiti culturali o malafede commerciale, capace di pescare unicamente nell'ambito della francofonia calcistica: altre pressioni su un uomo ormai al limite del collasso nervoso e altre spaccature nell'ambiente, che male non fanno
3) Iago Falque si conferma di gran lunga il miglior acquisto: anche qui nulla di grave, ma un po' di dissenteria ogni tanto non guasta
4) Iturbe riesce a togliere dal match Salah, che l'assenza di
Geco lanciava in pole position come elemento risolutivo. O forse incide il basso livello del nostro campionato, che trasforma in un gigante anche l'ombra di un nano
[Modificato da Er Matador 30/09/2015 00:46]