Mark Lenders (ML), 27/09/2015 22:25:
una sconfitta da romanisti
Ma infatti sono da sempre i romanisti del Nord: nella dottrina della propria superiorità morale, negli infiniti scudetti d'agosto divenuti bidoni già a novembre, nella ridicolaggine delle loro immancabili sconfitte, nei pochi cicli positivi iniziati ope legis (cfr. Calciopoli), nella continua impunità.
La partita di ieri sera, comunque, non stravolge il copione sin qui messo in scena: anche nel derby avevano lasciato l'avversario davanti al portiere per tre volte nei primi venti minuti, solo che allora Luiz Adriano li aveva graziati.
Non hanno il piglio della dominatrice, come del resto non l'ha nessuna fra le pretendenti: a proposito, la fetenzia viola può rientrare nel lotto?
Francamente credo di no: ha espresso sin qui il miglior collettivo del campionato e con maggiore concretezza rispetto alla gestione Montella, ma sembra una squadra più da imprese che in grado di esprimere continuità.
Inoltre il suo gioco è senz'altro redditizio a 200 all'ora, ma tutto da valutare già a 180: e non è facile mantenere certi ritmi, a meno che Paulo Sousa non si sia portato anche i preparatori atletici con cui aveva lavorato da giocatore.
C'è poi una loro tradizione di grandi partite contro i nerazzurri, in particolare quella con Malesani in pantaloncini corti che si concluse con un crudele 3-2 per gli uomini di Simoni dopo novanta minuti di spettacolo.
L'impressione suscitata da quella prestazione fu enorme e permise a squadra e tecnico di vivere di rendita per un discreto periodo, danneggiando entrambi.
Aggiornamenti dal fronte infortunati: per
Geco pare siano interessati i legamenti, anche se non in maniera grave.
S. Keita e lo sciocchino lamentano problemi muscolari di analoga entità, ma per il primo la prognosi è di 20 giorni, per il secondo di 40-50: dagli infortuni diplomatici alla diplomazia nella tempistica degli infortuni?
Francamente, il fatto che uno sia fondamentale e l'altro ormai un peso sembra incidere non poco sui dati clinici di cui sopra.
Capitolo Hernanes: la sciagurata prestazione è avvenuta da volante, come vertice basso di un rombo con Pereyra più vicino alle punte.
Proprio il ruolo in cui pretendeva di giocare, anteponendo certe velleità personali agli interessi della Lazio: il tempo è galantuomo, come quasi sempre con chi galantuomo non è.
[Modificato da Er Matador 28/09/2015 07:26]