Mark Lenders (ML), 09/09/2015 23:29:
Ma infatti - data per assodata una generale inconguenza tra prognosi indicate nei comunicati e decorsi effettivi - occorre innanzitutto chiedersi se il problema (perché è chiaro che un problema c'è) sia medico oppure di comunicazione.
Dopodiché il mantra sugli infortuni "mai tanti come quest'anno, nessun altro ne ha tanti quanti ne abbiamo noi, etc etc", lo recitano un po' tutti. E' uno di quei luoghi comuni sempreverdi, tipo l'occasione irripetibile da cogliere nel mercato di gennaio, o "questa piazza merita molto di più", o "la curva più bella del mondo" e roba del genere. La verità, mi pare, è che nel calcio moderno ci si infortuna un sacco e tutto l'anno. La Juve ha già avuto infortuni abbastanza seri per Chiellini, Morata e Marchisio, la Roma per Maicon e Pjanic, l'Inter per Icardi, il Milan per Bertolacci, e così via. Noi rispetto agli altri abbiamo fatto anche due o tre partite in più, e tutte tiratissime. Insomma, il problema ce l'abbiamo ma non siamo certo gli unici ad averlo.
Il problema però è che il peso specifico di Biglia, De Vrij, Marchetti e ci metto pure Klose nella Lazio è infinitamente superiore a quello di Maicon nella roma o Bertolacci nel Milan.
Qua è venuta giù la colonna portante della squadra e non si sa se e quando potremo rimetterla su.
Si fossero accoppati Braafheid e Patric manco ne avremmo parlato.
Sulla questione quantitativa, anche, dissento. Ci sono state stagioni la prima piena di Reja, ad esempio, dove non subimmo infortuni muscolari seri praticamente per tutta la stagione.
In quella successiva, invece, gli stop di Lulic, Hernanes e Klose ci costarono il terzo posto.
[Modificato da est1900 10/09/2015 09:02]