BERISHA 7-Graziato da Obiang e da Eto’o, ma sull’errore del camerunense contribuisce chiudendogli lo specchio della porta. Sbriga in scioltezza un retropassaggio teso e a mezz’altezza che a molti suoi colleghi avrebbe ispirato una paperissima, sicuro e propositivo in uscita. Nessuna parata da urlo, ma tanta sicurezza: bene così.
BASTA 7.5-Il solito, sottovalutatissimo regolarista della fascia. Non sbaglia praticamente nulla, appoggia la manovra in tutte le sue fasi, ammucchia quantità e concretezza in quantità industriali. Chi non lo inserisce nei Top 11 del torneo non lo ha visto giocare.
GENTILETTI 8-Voto extra-tecnico per una vicenda alla Dorando Pietri, ma stasera nella parte del vincitore. Ottiene un piccolo risarcimento da un destino che sin qui l’ha trattato come Tanzi coi titolari di azioni Parmalat, porta sicurezza e personalità in difesa, si arrende solo ai crampi inevitabili al termine di una lunga inattività. Meglio non pensare a cosa sarebbe stato con lui sempre in campo.
CIANI 7.5-Un filotto di partite da difensore tosto, puntuale e, cosa per lui insolita, del tutto affidabile. Se ha riferimenti precisi da seguire fa ampiamente il suo: prima di acquistare un altro centrale di scorta, meglio pensarci bene.
RADU 6-Risale lentamente da un periodo difficilissimo, crescendo nel corso della gara. Per la partita della vita, ora come ora, meglio Braafheid.
PAROLO 7.5-Corsa per due o tre e, in assenza dei piedi buoni di Biglia e Cataldi, un contributo di maggiore qualità soprattutto al tiro: gregario quando affianca i titolari, maggiormente responsabilizzato quando la cifra tecnica del reparto scende. Un esempio di inserimento totale nelle logiche del gruppo.
LEDESMA 7-Tanta sostanza nei fondamentali di sua più diretta competenza, il resto lo fa la squadra aggirandolo sugli esterni quando si tratta di accelerare. Più utile e inserito del previsto.
LULIĆ 7.5-Avesse piedi più delicati, passerebbe una serata da Iniesta dell’Erzegovina. Poderoso e inesauribile nel portare quel cambio di passo che strutturalmente manca in assenza dei migliori, uno e trino nell’appoggiare le azioni, fondamentale sul perimetro per chiudere il cerchio in fase offensiva e impedire le ripartenze avversarie. Una forza della natura.
CANDREVA 7-Forma fisica debordante, quantità mostruosa, ottusità tattica irrimediabile. Stasera prevalgono i lati positivi.
FELIPE ANDERSON 7-Positivo, sempre sul pezzo, con la consueta quantità accompagnata da alcuni spunti brillanti: ma è la seconda partita che finisce sulle ginocchia. Va messo in condizione di dosare meglio le energie.
KLOSE 6-Discreto lavoro senza acuti. Al derby servirà qualcosa in più.
ĐORĐEVIĆ 5.5-Una conclusione sfortunata sulla testa di Rizzo, alcuni appoggi da brividi che portano a sprecare palloni preziosi. Con tutto il rispetto, davanti serve più qualità.
DE VRIJ s.v.-Gioca uno spezzone e non viene ammonito, questa la notizia. Rischio folle, comunque.
MAURI s.v.-Tiene qualche buon pallone nel finale.
PIOLI 7.5-Meriterebbe molto di più per la reazione al furto contro l’Inter e alle assenze.
Pesa la difficoltà nel finalizzare, con diversi contropiede sprecati e una gara non chiusa dopo il gol di Gentiletti quando la Sampdoria esce dalla partita.
Nel finale si inventa una difesa a tre che appare inventata, e invece si assesta senza problemi: segno di come dietro questa squadra vi sia un grande lavoro.
[Modificato da Er Matador 17/05/2015 01:54]