Provedel 6,5 – Due parate, una davvero molto impegnativa.
Hysaj 6 – Non fa grossi danni ma si soffre (un po’) solo dal suo lato. È anche vero che con Valeri aveva il cliente, al momento, più scomodo.
Marusic 6 – Non va in affanno ma manco si propone con profitto.
Casale 6 – Giallo forse evitabile e una sensazione complessiva di vaga insicurezza. Peggio rispetto alla prima uscita.
Patric 6,5 – Sempre attento e concentrato, prosegue la sua striscia di partite in cui risulta il più affidabile là dietro.
Cataldi 6 – Cresce alla distanza dopo una prima mezzora di impacci e imprecisioni.
Milinkovic-Savic 8 – Assist sublime che sblocca la partita, gol che mette in ghiaccio la pratica e tante altre belle cose. Sensazione di dominanza raramente vista in modo così sensibile.
Vecino 6,5 – Elemento equilibratore, fa il suo senza strafare ma lo fa con buon ordine.
Zaccagni 7 – Prende 5 punizioni nei primi 27 minuti. È l’uomo in più, quello che dà il cambio di passo e salta l’uomo. Il terzo gol arriva dopo un suo bel tiro, faticosamente respinto da Radu. E non stava neanche bene.
Immobile 7 - Sblocca la partita sulla palla sontuosa di Milinkovic, poi si conquista e trasforma un rigore discretamente pesante. Nel secondo tempo spreca 3 occasioni nitide, una clamorosa (forse il peggior errore da quando è alla Lazio).
Felipe Anderson 6,5 – Spreca una ghiotta occasione nel primo tempo ma è sempre nel vivo del gioco, pur non facendo giocate clamorose.
Romagnoli 6 – Un vero peccato per il palo, sarebbe stato il coronamento di queste sue prime buonissime 9 partite.
Basic 6 – Giochicchia, provando a palleggiare efficacemente coi compagni.
Luis Alberto 6 – Avvia con grande classe l’azione dello 0 a 4.
Pedro 6,5 – Sigilla definitivamente il match con una bella conclusione.
Gila n.g.
Sarri 7 – Un po’ di buona sorte nello sbloccarla (essendo, in realtà, grigiorossa la prima occasione del match) ma poi la squadra cresce e nel secondo tempo diventa autoritaria, talvolta, in modo imbarazzante. Giusta la formazione, utili i cambi.