Premesso che stamattina prevale il buonumore, e premesso anche che sono d'accordo con molte delle cose che avete detto vorrei bilanciare il ragionamento aggiungendo che:
- Una sconftta in casa col Sassuolo è una macchia che raramente si vede sul curriculum delle squadre campioni d'Italia, e quindi se si fosse materializzata avrebbe reso meno credibile lo scenario che noi temiamo. In quest'ottica il gol in fuorigioco di Ljajic al 93' pesa ben più di un punto.
- Di punti ne hanno 32, solo 2 meno dell'anno scorso quando non avevano la Champions e costruirono gran parte delle loro fortune sulla partenza sprint. Quel che cambia è soprattutto la percezione: l'anno scorso tutte quelle vittorie colpivano perché si veniva da due anni mediocri, mentre quest'anno - dopo una stagione da 85 punti - anche un pareggio sul campo della Sampdoria viene visto come un mezzo fallimento.
- Se vale il discorso di una roma tecnicamente indebolita eppure più forte nei numeri della classifica (per me i 32 punti con la Champions, con un calendario più difficile e senza spinta post 26 maggio valgono ancora più dei 34 di un anno fa), credo che possa valere anche per la Juventus. La quale sta viaggiando a un ritmo addirittura superiore a quella di Conte e tuttavia non mi convince neanche la metà. Credo che - alla luce degli infortuni di Barzagli, Caceres, Asamoah e Romulo, oltre che dello stato di forma impresentabile di Vidal - la storia di questo campionato si scriverà col mercato di gennaio. Se la Juve si puntella almeno con Rugani e con un Zaza al posto di Giovinco si può essere fiduciosi, diversamente è dura. E comunque bisogna sperare che passi il turno di Champions evitando le fatiche dell'Europa League, dopodiché peschi un Bayern Monaco ed esca agli ottavi.
Morale: non è ancora successo niente, il destino è tutto da scrivere. L'unica certezza, già alla 14ma giornata, è che il campionato lo vincerà una tra merde e Juve. E questa, al di là del fatto che tra un'opzione e l'altra ci passa tutto un oceano di sentimenti, è comunque la cristallizzazione di un momento storico durissimo per noi laziali. La tranquillità con cui mi accingo a vedere la partita di Parma, sapendo che dopo ieri pomeriggio il prossimo vero batticuore ci sarà domenica alle 12.30 per Juventus-Sampdoria è la fotografia di una situazione sfibrante che solo chi è stupido o in malafede può tentare di minimizzare.
[Modificato da Mark Lenders (ML) 07/12/2014 15:00]