Brunogiordano, 16/02/2015 14:46:
Mamma mia! Per carità nulla da eccepire, anzi sono le stesse angosce mie, sia chiaro. Per questo motivo chiedo a gran voce un intervento riequilibratore del matador, stile "i sali, portateme i sali!"
Eccomi qua.
Ovviamente vicende del genere rappresentano un prisma, che cambia faccia a seconda dell'angolazione da cui lo si guarda.
Ad esempio
cuchillo76, 16/02/2015 14:35:
Ma il problema è l'imminenza dello scontro diretto.
Arrivarci a +9 è infinitamente diverso dall'arrivarci a +7.
Io la leggo in questo modo: con un vantaggio eccessivo la Juventus avrebbe rischiato di prenderlo sottogamba.
Così non corre questo pericolo, e la giusta concentrazione consentirà ai bianconeri - salvo clamorose manovre extra-campo, cfr. interesse per il campionato - di passeggiare sulle macerie.
Oltretutto, la gara d'andata ebbe come seguito un calunnioso piagnisteo culminato nel pentimento da Inquisizione di Rocchi: e la
famigghia Agnelli certe cose se le lega al dito.
Dovessero poi metterla sulla rissa finale, pronostico sin d'ora Bonucci - uno che deve odiarli davvero, almeno per come li affronta - che si porta a casa una tibia altrui per preparare il celeberrimo brodo di pedalini.
Perché pensare positivo, dunque?
All'ottima "lista della spesa" di ML aggiungo qualche considerazione sparsa:
1) cuchillo è stato estremamente preciso nel citare cifre e condizioni di precedenti rimonte, ma dimenticando a mio avviso una componente fondamentale: chi viaggiava in corsia di sorpasso procedeva a mille all'ora.
Questi i "mille all'ora" possono giusto pagarli a qualche signorina
2) Ma la loro crisi non durerà fino a fine stagione: è probabile, eppure le statistiche forniscono anche qui indicazioni interessanti.
Gennaio è il mese critico di Garcia sul piano della preparazione atletica, ma l'anno scorso dopo la batosta di Torino si erano ripresi con un filotto di vittorie: interrotto da noi e dall'Inter con due pareggi, quindi dal Napoli Soccer con una vittoria di misura.
I risultati peggiori, sia pure contro le avversarie più difficili, sono arrivati nel periodo febbraio-marzo: quindi alla teorica uscita dal tunnel manca ancora come minimo un tratto, e la battuta d'arresto contro il derelitto Parma lo conferma
3) La condizione fisica. Oltre al revanscismo post 26 maggio, si sta esaurendo l'altra onda lunga, quella delle vene sul collo e degli occhi sporgenti tipo rospo: uno stop dettato, probabilmente, anche dal rischio di un nuovo caso Taccola.
Si può pensare che la situazione rientri fino a livelli decenti? Un parziale recupero è verosimile, ma nulla di più: un richiamo di preparazione imballerebbe i giocatori per troppe, decisive settimane; un lavoro più leggero non ha molte probabilità di compensare una flessione tanto marcata.
E il gioco di ranocchione, se non sostenuto dalla corsa, vale poco
4) L'interessato, altro decisivo punto di forza l'anno scorso: il folle gioco al rialzo in una piazza come quella ha innescato un meccanismo di attese e pressioni da cui è stato travolto lui stesso.
Cambi e scelte gestionali al limite dell'assurdo, ad esempio i due ivoriani subito in campo benché freschi reduci dai festeggiamenti, certificano come i suoi nervi siano saltati.
In più c'è il problema del rinnovo, sul quale vale la pena di leggere fra le righe - e col secchio per il vomito a portata di mano - le parole di personaggi come Baldissoni: nelle cui dichiarazioni fa sempre più capolino il riferimento a offerte dall'estero che il franco-andaluso ovviamente rifiuterà.
Ripensiamo a come viene gestito dalle loro parti il trauma di un professionista il quale, inspiegabilmente, rinuncia al privilegio divino di lavorare col capitone per quello che il resto del mondo considera un salto di qualità.
L'ipotesi viene prima accennata come vaga, quando la trattativa si trova verosimilmente a uno stadio più avanzato.
Quindi si ribadisce che l'interessato, al di là di qualche sbandata o tentazione, è fermamente deciso a rimanere: un'esca di puro stampo mafioso, con la quale si concede un'altra possibilità ma a patto di un'osservanza ancora più stretta.
Infine, se tutto va come deve, si addebita per intero la partenza al traditore, additato alla plebaglia belante per nascondere la verità: cioè che loro non si possono permettere l'ingaggio, e che la controparte non si può permettere di perdere altro tempo in un insignificante sprofondo della serie C europea.
L'amarezza di Benatia nel constatare l'astio ambientale nei suoi confronti, nonostante una vicenda che poteva concludersi con soddisfazione e bei ricordi per tutte le parti in causa, conferma le modalità del suddetto iter.
Gli indizi, uniti alle ripetute sostituzioni dello sciocchino e alla marginalizzazione del suo vice ostiense - uno che intende rimanere a lungo in quella fogna si comporta così? -, portano verso l'addio a fine stagione.
Con due conseguenze: la rimozione del loro principale punto di forza, che li sospinge nuovamente nella loro reale dimensione tecnica di aspiranti a malapena all'EL; il contraccolpo e l'inconscio rompete le righe determinati dalla percezione di un tecnico che sta per andarsene.
Si può vincere in queste condizioni? Sì, a patto che alle spalle vi sia un solido patrimonio di serietà e professionalità.
Appunto...
5) I rientri dei tanti infortunati: altro esempio di prisma, del quale colgo principalmente il lato positivo.
Intanto perché si ritroveranno parecchi elementi in rodaggio dopo una lunga sosta, vale a dire quanto di più nefasto per un gioco aggressivo e basato su cambi di ritmo.
In secondo luogo, perché quella della loro infermeria è anche una vicenda di ricadute: a conferma di come, per fretta di accelerare il rientro o per scarsa perizia, la gestione degli infortuni non sia la loro specialità
In conclusione: turiamoci il naso e tifiamo Napoli Soccer.
I ragazzi del Dela mancano della continuità e della fame necessari a chi insegue, ma le probabilità di raggiungere il secondo posto non sono del tutto svanite: e si tratta di una realtà intercambiabile con loro per bacino d'utenza e tutto il resto, quindi gradita al sistema.
Dovesse riuscire il colpaccio, certamente più verosimile rispetto a una loro rimonta verso l'alto, verrebbe meno la certezza della partecipazione alla CL: e con essa un colpo in grado, forse, di far saltare un banco la cui fine appare comunque segnata.
[Modificato da Er Matador 17/02/2015 13:13]