CHI É - Un cognome così calcisticamente diffuso, che a volte può rappresentare un macigno visto le aspettative spontanee che è capace d'instaurare; dall'altra è garanzia di piedi buoni e fantasia. Al contrario di quanto si possa immaginare, il neo acquisto dell'Empoli Ronaldo Pompeu da Silva non è maturato come giocatore nella terra brasiliana dove è nato (Caxambu do Sul, il 4 aprile 1990), bensì in Italia. É dal 2007 che il centrocampista si trova nel nostro Paese e al Mantova deve moltissimo, in particolare al tecnico della Primavera dell'epoca, mister Valigi. Il tecnico – a detta del giocatore – lo ha svezzato tatticamente e lo ha slegato dall'ossessione del pallone incollato al piede, visto che qui in Italia il futbol bailado non serve a niente, soprattutto nelle categorie minori. Il ragazzo aveva subito ben impressionato ma la crescita è stata molto graduale e l'esordio in B è avvenuto solo il 27 marzo 2010. Nel corso del match contro il Vicenza – vinto dai biancorossi 1 a 0 - Ronaldo riesce a procurasi un rigore che il compagno di squadra fallirà ma soprattutto tanta attenzione. Il campionato termina in modo amaro: il Mantova retrocede e lui si ritrova svincolato ma non senza squadra. Lo tessera il Padova ma solo a gennaio del 2011 arriva la prima rete nei professionisti, su calcio di punizione contro il Livorno. Ancora svincolato al termine del campionato, Ronaldo si trasferisce al Grosseto e nonostante le prestazioni discrete, nell'inverno del 2013 si trasferisce più a nord della Regione, ad Empoli. La società azzurra lo gira immediatamente in prestito al Catanzaro. A fine anno ritorna dal club di Corsi e stavolta esordisce in B, a settembre 2014 contro il Trapani. É il campionato della promozione, annata nella quale Ronaldo allunga con l'Empoli fino al 2016. Tuttavia l'estate scorsa viene girato in prestito alla Pro Vercelli e in cabina di regia si dimostra pedina indispensabile ma anche sfortunata. Agli inizi di novembre, nel match contro il Vicenza s'infortuna gravemente al ginocchio destro: rottura del legamento crociato anteriore. Questa la spietata diagnosi e lo stop di cinque mesi. In campo la sua assenza si sente moltissimo, anche perchè il brasiliano oltre ad aver dato ordine al gioco, era stato protagonista di due reti. Il 21 marzo scorso il rientro in panchina fino al ritorno in campo contro il Vicenza. Il gol arriverà solo il 2 maggio contro il Crotone, su punizione. Gara nella quale si rende protagonista di un assist. A fine campionato il nuovo Empoli di mister Giampaolo lo ha richiamato alla base come sostituto – più o meno naturale - di Valdifiori passato al Napoli.
RUOLO – Prevalentemente quello di regista di centrocampo, ma può giocare anche mezz'ala. Sostanzialmente assomiglia a Valdifiori e ha le caratteristiche per occupare la cabina di regia nel 4-3-3 di Giampaolo. "Io e Mirko siamo giocatori diversi – ha detto in un'intervista a Il Tirreno - lui ha fatto 3 anni importantissimi non sarà facile ripetere le sue gesta. Come mi aspetto la serie A? Sinceramente non lo so ancora forse soltanto alla prima partita in cui scenderò in campo capirò bene che cosa vuol dire giocare la serie A, comunque mi sento pronto. La mia condizione fisica? Non vedo l’ora di arrivare alla prima amichevole perché fisicamente sto molto bene e ho voglia di scendere in campo".
CARATTERISTICHE TECNICHE – Agli esordi in Italia, il fisico molto gracile ha rappresentato un problema. Oggi, col metro e 78 di altezza per 77 chili, è un giocatore completamente diverso e questo lo ha aiutato molto anche nella crescita della personalità in campo, la quale si nota immediatamente. Abile nel dribbling e offensivo per vocazione, garantisce buone geometrie a centrocampo perchè dotato di un'ottima visione di gioco. Criticato per il suo ossessionato amore per il pallone e nel nel trattenerlo più del dovuto, sarà utile all'Empoli nei piazzati, soprattutto nelle punizioni dirette.
FANTACONSIGLI – Si preannuncia una stagione da titolare nell'Empoli di Giampaolo. Ottimo acquisto perchè i calci piazzati saranno tutti di sua competenza. Potrebbe aver bisogno di un po' di tempo per carburare a dovere, visto che in Serie A non ha mai giocato. Dato il tipo di personalità, non dovrebbe soffrire la pressione di dover rimpiazzare Valdifiori ma la velocità del gioco nella massima serie sì: seppur abbia in dono una buona visuale di gioco, non appare troppo veloce di pensiero al centro dell'azione. In comune con Valdifiori ha invece la scarsa propensione alla conclusione personale quando non si tratta di palla inattiva.
STATISTICHE – Nei campionati professionistici ha all'attivo 13 presenze in Lega Pro, col Catanzaro. Poi in B: 10 gettoni col Mantova; 11 presenze col Padova, un gol e un assist; 30 col Grossetto e due assist, infine 16 presenze, 3 gol e quattro assist nell'ultimo anno di Pro Vercelli.