00 09/04/2017 23:36
Niente pagelle perché praticamente non l'ho vista, però credo di avere diverse cose da dire sul risultato. Che tutto sommato non disprezzo e ora vi dico perché.
C'entra sicuramente la Roma, c'entra il fatto che il Napoli (a parte quando andrà a San Siro con l'Inter) ha un buonissimo calendario che rende non impossibile la rincorsa alle merde mentre avrebbe reso vano ogni nostro sforzo pure se stasera avessimo vinto, ma non solo.
La Lazio in cinque giorni ha giocato due partite della verità: in una doveva dimostrare di avere le palle, nell'altra di avere i mezzi tecnici. E come si è visto - anche se al netto di 3-4 assenze pesanti - ha dimostrato solo la prima cosa.
Tutto sommato credo che sia un bene che le aspettative, rispetto a questa squadra, restino proporzionate al suo valore tecnico. Che come detto altre volte è molto inferiore a quello della Juve, piuttosto inferiore a quello della Roma e del Napoli, e secondo me (lo dico dopo una sconfitta a Crotone) inferiore anche all'Inter. Il fatto che ogni tanto si riesca ad andare oltre i nostri limiti, come è successo in Coppa Italia, si basa sul presupposto di mettere in campo tantissimo atletismo. Cosa che, con una rosa corta come la nostra, non si può fare con continuità. E' in questo che Inzaghi è nettamente superiore a Pioli, secondo me: nella consapevolezza della squadra che ha in mano e nella capacità di scegliere le partite, di dosare le energie sia nel periodo che nei 90'.
Se abbiamo qualche speranza di finire la stagione con un titolo per noi e zero per le merde sta nella gestione delle forze. Dobbiamo tenere almeno il sesto posto senza spremere troppo i giocatori chiave e dare il sangue in altre due partite, il derby e la finale con la Juve. Se avessimo battuto il Napoli invece si sarebbe aggiunto il peso di dover inseguire il terzo posto, e mi pare chiaro che le nostre spalle non siano in grado di reggerlo.
Del vero valore della Lazio, depurato del magnifico agonismo con cui si è battuta nei derby di coppa, bisognerà tenere conto in sede di valutazione finale: sia per attribuire ai giocatori e all'allenatore i giusti meriti, sia per concepire un mercato che - anche attraverso delle cessioni importanti - punti ad aumentare il valore medio della rosa. In questo senso i pochi frammenti di partita che sono riuscito a vedere stasera dicono, ad esempio, che Strakosha non può essere il portiere titolare dell'anno prossimo e che Murgia può rimanere come rincalzo, ma nulla di più. E il fatto che a Immobile non siano stati risparmiati dei minuti neppure sullo 0-2 (per me il vero errore di Inzaghi stasera) dice ancora di più sull'impresentabilità della sua riserva.
Insomma, è chiaro che dispiace aver perso per la quarta volta di fila in casa col Napoli (segno che ormai parliamo di valori stabili nel medio periodo e non di una giornata negativa), ma dopo l'euforia credo che non ci sia niente di meglio che una secchiata di verità. La squadra deve sapere che per battere le avversarie più forti non può esimersi dal dare il 150% e i tifosi devono essere abbastanza intelligenti da non pretendere l'impossibile. Spero che la serenità che ci ha regalato l'inizio di settimana sia utilizzata per metabolizzare nel modo giusto questa sconfitta, spero che i laziali riescano a essere lucidi e maturi. Non è successo niente, per fortuna delle rivali dirette ha vinto solo il Milan e sabato comunque ha il derby; l'Atalanta verrà senza mezza squadra a farsi malmenare dalla Roma. Non è successo niente di irreparabile e niente che non si potesse ampiamente prevedere. Se qualcuno l'ha presa male significa che ancora non ha capito la dimensione della Lazio (e quindi capisce poco di calcio), oppure che ha dovuto ingoiare a denti stretti la qualificazione in Coppa Italia e non vedeva l'ora di tornare a spargere merda. Tertium non datur, per quanto mi riguarda.
[Modificato da Mark Lenders (ML) 09/04/2017 23:40]