La stagione della roma 2016-2017

Sì, la situazione è molto migliorata nell'ultimo turno di coppe, ma c'è pure da dire che peggiorare non poteva. L'eliminazione di Mou e Ibra sarebbe stata drammatica, io nonostante tutto continuo ad affidarmi a loro.

C'è anche lo schizofrenico Schalke 04 guidato dalle geometrie disegnate dall'idolo di Baruch, e che in difesa schiera quel Naldo che nove anni fa sparò l'indimenticabile missile terra-aria sventato prodigiosamente da Ballotta.

Però certo, le merde rientrano -per valori tecnici- tra le compagini migliori.

Shaktar, Zenit.

Lo so niente di così rassicurante, ma, insomma...se vede che sto cercando di autoconvincermi?

Mamma mia, ancora gioca Naldo? Eppoi, appunto, controllo e ha solo 34 anni, non è un vecchio.

Solo che me lo ricordo nel Werder Brema di Klose e quindi, essendo una vita fa (ma manco tanto), pensavo avesse stra-smesso.
Il fatto è che mi pareva un "veterano" già quando lo affrontammo noi, anche aveva 25 anni.

Sconfitta pesante della Juve ma che, tutto sommato, non mi scompone più di tanto perché il botto era abbastanza nell'aria dopo aver divaricato abbondantemente le natiche contro il Siviglia e aver ottenuto molto in campionato - qualcosa sicuramente di più rispetto ai propri meriti - dopo la sconfitta col Milan.
Va da sé che dovendo scegliere una partita da perdere per loro, avrei scelto questa, da qui alla fine.

Ecco, se non dovessero battere l'Atalanta in casa, sarò assai preoccupato.

ReflexBlue74, 25/11/2016 14.58:

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C'è anche lo schizofrenico Schalke 04 guidato dalle geometrie disegnate dall'idolo di Baruch

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E' un grande Schalke, da fine settembre non ne ha persa più una. Geis sta dimostrando anche notevoli doti difensive, su cui ero sospettoso, ed è nella top ten europea per key passes, anche se finora è stato meno incisivo sui piazzati, specialità della casa. Lo sogno ancora, ad ogni modo 

Finalmente una gioia, ce n'era un grandissimo bisogno   
Temevo moltissimo questa partita (strano eh?) e i miei timori, nonostante gli zero tiri in porta delle merde erano abbastanza giustificati.
Per stroncarli ci è voluta una Juve feroce per 94', e comunque la stessa roma è rimasta in partita anche agonisticamente. Da un punto di vista strettamente agonistico è stata la loro miglior partita contro la Juve degli ultimi anni.
Per fortuna stavolta l'arbitro non se lo sono portato da casa ed è spassoso, stamattina, sentire che si lamentano per la gestione delle ammonizioni: sostanzialmente avrebbero perso perché Orsato ha consentito alla Juve di picchiare, perché l'ammonizione a De Rossi avrebbe impedito al fabbro ostiense di intervenire con decisione su Higuain nell'azione del gol e perché Sturaro meritava il giallo molto prima del 90'.
E' una mazzata e Spalletti l'ha ammesso, e lo è proprio perché il divario non è stato netto come altre volte. Il campionato se lo giocano queste due squadre, le altre sono troppo più scarse e recuperare 4 punti solo attraverso confronti indiretti sarà meno semplice di quel che loro cercano di raccontarsi stamattina. Resta il fatto che ci sono anche le coppe e la roma vista ieri per me non esce ridimensionata in quanto a pericolosità sugli altri due fronti.

è vero che se la sono giocata piu alla pari di altre volte dal punto di vista dell'intensità. hanno retto bene e anzi fisicamente mi sono sembrati superiori.
ma la sostanza è che non hanno praticamente mai tirato in porta e che la partita è rimasta in equilibrio solo grazie al loro portiere, migliore in campo.
quando capita a noi di perdere i derby così, con l'avversario che non fa niente piu di te sul piano del gioco ma ti infilza alla prima opportunità e poi tu non riesci mai a impensierirlo mi sembra che cantiamo il deprofundis. quando la roma era ballerina dietro ma creava valanghe di occasioni dovevamo aver paura, adesso che è solida ma non tira mai dobbiamo tremare lo stesso.
a me sembra che nel processo di "ridimensionamento" con lazio e roma siamo i primi ad avere metri diversi.

Juventus sicuramente meno convincente delle due precedenti esibizioni (continuo a pensare che la Juve dei primi 25 minuti del derby sia la migliore stagionale), Roma che mi ha sorpreso per la capacità di stare con la testa nella partita nell'ultima mezzora.
In tutta obiettività, già prefiguravo un secondo tempo da 2013-'14, con gol della Juve ed espulsioni loro.
Neanche sono troppo d'accordo sul fatto che non abbia creato nulla. Le mischie, se pericolose, sono comunque occasioni da gol, e le due mischie che hanno generato il tiraccio di Manolas e il mancato tiro di Fazio erano davvero rischiose, altroché. A queste due aggiungerei l'occasione di Perotti su assist di Salah. Lui tira male ma quella era un'occasione vera.
In tutto questo, di grandi occasioni per la Juve ricordo la prima di Sturaro (che già la seconda in estirada mi è sembrata già un mezza-occasione) dove, effettivamente, il codice fiscale li ha tenuti in partita con un grande intervento. E poi tante potenziali, enormi occasioni nei minuti finali.

La "morale" che ne ricavo dalla partita di ieri è che mi aspettavo una Roma migliore nella prima ora e una Juve meno autoritaria di quanto, invece, sia effettivamente stata ma, parimenti, non mi aspettavo l'ultimo terzo di gara così come si è sviluppato, con un forcing della Roma (che ha partorito poco, è vero) ma che (bisogna dire anche questo) dal 60' all'85' non li ha fatti più ragionare, chiudendoli nella loro metà campo. 

Insomma, molto contento. Ma la Roma non è schiantata, come la partita lasciava presumere a inizio ripresa. E questo non mi pare un dato così trascurabile. 

Drenai71, 18/12/2016 14.39:

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è vero che se la sono giocata piu alla pari di altre volte dal punto di vista dell'intensità. hanno retto bene e anzi fisicamente mi sono sembrati superiori. ma la sostanza è che non hanno praticamente mai tirato in porta e che la partita è rimasta in equilibrio solo grazie al loro portiere, migliore in campo. quando capita a noi di perdere i derby così, con l'avversario che non fa niente piu di te sul piano del gioco ma ti infilza alla prima opportunità e poi tu non riesci mai a impensierirlo mi sembra che cantiamo il deprofundis. quando la roma era ballerina dietro ma creava valanghe di occasioni dovevamo aver paura, adesso che è solida ma non tira mai dobbiamo tremare lo stesso. a me sembra che nel processo di "ridimensionamento" con lazio e roma siamo i primi ad avere metri diversi.

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Dove sarebbero 'sti metri diversi? Se consideriamo Lazio-Roma e Juventus-Roma, sono state due partite equilibrate in cui però (guarda un po' il caso) ha vinto la squadra più forte. Io ho scritto che la Roma non esce ridimensionata pensando agli altri due obiettivi stagionali, ossia le coppe. Rispetto al campionato è ridimensionata eccome perché - e l'ho scritto - recuperare 4 punti alla Juve senza scontro diretto mi pare un bel po' difficile. (Juve che oltrettutto spero faccia qualcosa a gennaio per il centrocampo, perché Sturaro titolare non si può guardare: ieri 6,5 per come ha pressato, però con Sturaro la palla non gira. E se sei la Juve non puoi avere un limite del genere).
Allo stesso modo la Lazio è uscita dal derby ridimensionata agli occhi di chi pretendeva che vincesse e scavalcasse le merde (ma questo lo pretendeva Franco Melli o qualche altro ottimista, io ho sempre detto che il pareggio sarebbe andato benissimo), mentre a livello di lotta per il terzo posto continuo a coltivare delle speranze. C'è chi ha ricominciato a tifare Napoli: io per ora non sono tra questi.

Mark Lenders (ML), 18/12/2016 18.39:

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 C'è chi ha ricominciato a tifare Napoli: io per ora non sono tra questi.

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Io neanche, nel senso che non ho mai smesso, in chiave anti-roma. Mi sono preso una pausa dopo il crac di Milik, e Napoli-roma mi era parsa inquietante, ma si sono ripresi subito, e per me restano un anti-roma, non un anti-Lazio. La Lazio di Inzaghi mi ha sempre esaltato o depresso meno di quanto esaltasse o deprimesse gli altri, mi sembra una squadra dalla lettura facilissima anche e soprattutto a causa dei suoi limiti. Se saprà spingersi oltre quei limiti potrà tranquillamente prendersi un legittimo posto in EL, ma per competere col Napoli deve succedere qualcosa di veramente speciale, con più componenti che entrano in gioco. Il Real Madrid è una di queste, ad esempio: un marziano che oggi avesse visto prima le merengues col Kashima e poi il Napoli col Torino, direbbe che i partenopei hanno le loro chance, figuriamoci un napoletano. Fortunatamente (o sfortunatamente, per chi ci vede in corsa con loro fino alla fine) la squadra per ora non ragiona come i tifosi

Però, torniamo un po' sempre al solito discorso.
Oggi Lazio e Napoli hanno gli stessi punti e la Roma un punto in più (anche se è l'unica squadra del gruppo di testa ad averne giocate 9 in trasferte e 8 in casa e non viceversa).

Chi stabilisce quale sia il vero Napoli, se quello che crea due occasioni in tutta la partita a Bergamo, che viene malmenato in casa dalla Roma che non vince in casa contro il Sassuolo solo una manciata di giorni fa (e questi hanno perso davvero con tutti, eh) o se quello che tritura Cagliari e Torino e vince in scioltezza a Lisbona?

Ovvio che oggi io do un 80% al Napoli di arrivare sopra la Lazio, però non mi voglio far incantare da queste "valanghette di gol" (cit. Maurizio Mosca). Nonostante tutto penso che senza Milik e con il doppio impegno (altri due impegni europei significano, comunque, 4 partite di campionato inevitabilmente condizionate), possiamo davvero tentare l'impresa. Non mi paiono marziani. E hanno più di qualche magagna difensiva.

Preciso che la mia sensazione è stabile da inizio stagione, non condizionata dagli ultimi eventi, e che paradossalmente riguarda più i limiti della Lazio che non le meraviglie del Napoli. Ho tentennato a Napoli-roma solo per il discorso psicologico post-Milik, ma caduto quello per me resta una quasi invalicabile - ad oggi - differenza tecnica che si annida in una invalicabile esperienza di gioco che ha meccanismi empirici molto più oliati dei nostri. Ho una speranza da tifoso che magari supera anche il 20% da te tracciato, ma la speranza da "guardatore" di calcio non ci arriva a quel 20. Se dovessero perdere punti salirei subito e senza vergogna sul carro di chi li vuole morti, ma finché stanno lì per me restano più una validissima carta per estromettere la roma da Champions e soldi che non una preda da azzannare, col massimo rispetto per Inzaghi che ha il terzo miglior risultato nell'era dei 3 punti in 17 giornate, dopo i 36 punti di Mancini nel 2002/03 e i 35 della Lazio scudettata nel 99/00

C'è chi tifa Juve, c'è chi tifa Juve e Napoli, c'è addirittura chi tifa Juve, Napoli e Milan.

Io credo che dobbiamo tifare Lazio. Stop.
Sì, gufiamo la Roma ma non pensiamo ad altro.

Voglio arrivare più in alto possibile, accontentandomi magari di arrivare quarto o quinto se ce la giocheremo fino alla fine, ma non voglio né devo tifare altre squadre.

Ma infatti tifare è un parolone, non scendo certo a fare i caroselli (peraltro avevo Mertens contro al Fantacalcio...). Il mio atteggiamento resta molto passivo, quasi come quello con cui ho accolto l'inverosimile rigore parato da Marchetti (mi ha gettato nel mutismo, non riuscivo neanche ad esultare per una cosa che non sapevo come gestire, ero impreparato). La mia è una considerazione da scrivania, le esultanze sono riservate solo a Lazio e avversarie della roma, in questa fase del campionato

Però la domanda è perché Lazio e Napoli dopo 17 partite hanno gli stessi punti? Non è una domanda retorica.

Voglio dire, quando la Lazio di Petkovic aveva totalizzato 42 punti in 20 partite prima della trasferta di Palermo (portandosi prima di quella partita a soli 3 punti dalla Juve capolista) avevo una precisa spiegazione per quel punteggio e avevo chiarissimo il fatto che fosse un fuoco di paglia e che, al massimo, avremmo potuto fare una trentina di punti in tutto il girone di ritorno a voler essere generosi.

Questa volta, invece, non ho motivo per pensare a una Lazio che non mantenga questa media-punti. Cioè, potrà schiantare, perché nel calcio può succedere. Ma questo volta non ci sono Dias, Biava e Klose che sapevi che avrebbero retto mezza stagione, e non hai un' Europa League da giocarti.

Lo stesso dicasi (in senso contrario) per il Napoli. A meno di investimenti importanti a gennaio, con innesti che migliorino la rosa, non riesco a capire perché dovrebbero fare più punti.

Poi, che come organico il Napoli abbia qualcosa in più (per me non tanto in più) siamo d'accordo. Ma su un tempo di osservazione importante, non è emersa una reale differenza di valori.

Loro hanno perso con le prime due, esattamente come noi.
Hanno pareggiato col Sassuolo in casa, come noi abbiamo fatto col Bologna
Hanno pareggiato a Pescara e diciamo che può valere il nostro pareggio a Verona, anche se il Chievo è sensibilmente meglio.
Hanno pareggiato a Genova col Genoa e a noi è successo a Torino.
Hanno perso a Bergamo e a noi è successo a Milano.
Lo scontro diretto è stato pareggiato, anche se hanno prodotto di più ma giocavano pure in casa, però.

Insomma, a me pare di vedere due squadre che anche nei loro percorsi sono molto simili, con grandi pregi e precisi limiti.

Io a quel 20% ci credo.

A questo punto però devo rigirarti la domanda: perché se le squadre non offrono differenza di valori in 17 partite, hanno percorsi simili, e se la Lazio ha il vantaggio di non avere le Coppe, la tua percentuale è "solo" del 20%? C'è il discorso del mercato, ok: loro hanno già investito, noi sicuramente faremo poco o nulla di rilevante. Ma basta a spostare la forbice 50-50 di un 30% a loro favore?

Il mio 20% (e non 50%) è dovuto a tre fattori:
- Mercato gennaio: loro qualcosa prenderanno, noi no
- Il pensiero che loro abbiano perso qualche punto per via del girone di CL e che nelle due partite col Real ne perderanno qualcuno in meno
- La questione Keita (Coppa d'Africa e questione contrattuale)

Se non ci fossero questi 3 fattori, alzerei la mia percentuale dal 20% al 50%.

Magari sono le stesse ragioni che portano te a pensare che non sono prede possibili ma quello che io registro è che per molti la differenza di considerazione sia per quanto EFFETTIVAMENTE VISTO in queste 17 partite di campionato. E questa è la cosa che io contesto.

Ok. Il secondo punto è quello chiave, nel senso che quei punticini persi dal Napoli per la Champions potrebbero voler dire che il Napoli ne vale qualcosa in più di quelli attuali, e dunque ipotizzando che escano agli ottavi la loro classifica in campionato non può che migliorarsi. Nel nostro caso invece la sensazione è che non abbiamo punti in meno rispetto a quello che valiamo, anzi al limite qualcosina in più. Inzaghi studia e rosicchia, ha fatto quasi il 100% di quanto in suo potere, ma più di questo non creda possa arrivare a dare, altrimenti quando Simeone busserà alla nostra porta gli dovremo dire no grazie, abbiamo Simoncino

cuchillo76, 19/12/2016 12.58:

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Però la domanda è perché Lazio e Napoli dopo 17 partite hanno gli stessi punti?

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La faccio semplice: perchè il Napoli ha disputato la CL e noi la guardiamo col binocolo.
A competizioni europee invertite azzardo che noi annaspavamo col Torino, Atalanta e il Chievo.