00 29/02/2016 15:16

Il trentennale di Berlusconi Presidente del Milan merita una discussione.

Muovo dallo speciale che ho visto qualche giorno fa, che manco ho capito se ho visto una versionei integrale o uno stralcio di un'intervista più lunga, quantunque quella che ho visto io - di Pellegatti -, è durata un'ora buona.
Potrei aver visto, quindi, lo special propriamente detto.

Tre cose, come flash di partenza.

Penso che Berlusconi sia stato il più grande Presidente di una squadra di calcio italiana, almeno dal secondo Dopoguerra in poi.
Berlusconi è stato per almeno 25 anni di questi 30, il Presidente che ogni tifoso sogna, ha sognato o sognerà.
Quello che ha detto Berlusconi, a proposito di cosa è il Milan per lui, mi ha sinceramente commosso. Lo ha spiegato in due minuti, senza troppa retorica, evocando il padre "che girava col sole in tasca".

In tutto questo, precisi riferimenti a partite e vittorie, senza strafalcioni. 

Di inedito - per me - tra le cose dette in quest'intervista, il fatto che sia andato lui da Sacchi, a Parma. E che lui lo abbia voluto FREQUENTARE per capire se fosse davvero l'uomo giusto per la rivoluzione che aveva in mente. Racconta di 5-6 incontri prima di metterlo sotto contratto.
Questo, probabilmente, ci fa capire meglio cosa è stato Berlusconi per il calcio italiano.

So che per molti non è così.

Insomma, lancio la discussione.