Drenai71, 18/01/2016 14:10:
a me fa abbastanza sconcerto leggere che ormai anche tifosi pensanti come voi si siano convinti che lotito sia il freno ai mancati successi della lazio. auspicarsi sollevazioni, rivolte e petizioni per cacciarlo, in modo da sostituirlo con...? voi veramente pensate che de laurentiis al posto di lotito porti higuain? l'avete letto proprio oggi lo striscione dedicato a della valle dai tifosi della fiorentina? peraltro anche della valle è stato a suo turno il miraggio dei tifosi laziali come de laurentiis è oggi (ricordiamo il topic del "gap" con la fiorentina?). e della valle è incommensurabilmente piu facoltoso di qualsiasi lotito2 la politica metterebbe al posto di lotito1 se anche queste fantomatiche sollevazioni avessero successo. sinceramente non avrei mai pensato di dover scrivere post di questo tipo anche su questo forum, qindi questo è il primo e l'ultimo da parte mia.
Ci leggiamo da anni, mi conosci abbastanza per sapere che il dibattito su Lotito non è affatto un mio chiodo fisso, anzi. Da quando mi sono felicemente trasferito su questo forum una delle cose che ho più apprezzato è che si riesce a parlarne al momento giusto, ossia quando è il momento di costruire la squadra, e poi durante l'anno ci si dedica soprattutto ad analizzare quel che succede sul campo, per opera di giocatori e allenatore.
Però io quest'estate la mia idea complessiva su Lotito l'ho cambiata, c'è poco da fare. L'ho scritto altre volte, lo riscrivo ora: è successo quando si parlava del possibile acquisto "extra" in caso di qualificazione ai gironi di Champions; e il nome che girava era Matri. Lì ho definitivamente aperto gli occhi e realizzato che non stiamo salendo un gradino alla volta, che i mezzi alti e i mezzi bassi a cui siamo sottoposti non dipendono solo da campagne acquisti più o meno riuscite, ma dal fatto che la Lazio non ci prova mai. E mai ci proverà, a questo punto. Ho smesso di crederlo, ho smesso perfino di sperarlo.
Hai fatto l'esempio dei tifosi della Fiorentina. Si potrebbe liquidare la questione con un "ma che cazzo vogliono i tifosi della Fiorentina?", però volendo trovare una risposta è sempre quella: provarci. La Fiorentina è un'altra squadra che non ci prova. Fa qualche bella stagione, ne fa qualche altra più brutta, rispetto a noi ha pure l'aggravante di non aver vinto manco la Coppa Italia, ma sostanzialmente è un club che si accontenta di "fare bene". Ora, è chiaro che ogni club ha la sua dimensione, e quindi da questo discorso vanno stralciate la Juventus, l'Inter e il Milan. Che sono imparagonabili per storia, fatturati e bacino d'utenza. Al di là della momentanea disgrazia delle milanesi questa è la prima fascia della Serie A. Ma se ci concentriamo sulla seconda fascia, e se mettiamo per un attimo da parte il conto dei trofei degli ultimi 10-15 anni (che resta la mia unità di misura di tifoso in termini di gioie provate, ma non è necessariamente un'unità di misura tecnica, un'unità di misura del fare impresa calcistica) scopriamo che accanto a due club che neanche ci provano, a competere per lo scudetto, ce ne sono altri due che questo sforzo lo fanno: Roma e Napoli.
Mi dici perché la Lazio dovrebbe essere condannata ad essere più come la Fiorentina e non più come Roma e Napoli?Noi (intesi come tifoseria laziale nel suo complesso) siamo arrivati al punto in cui oggi, stamattina dico, ci sentiamo in diritto di prendere per il culo i romanisti al bar. Abbiamo preso per il culo Garcia, che comunque li ha fatti arrivare due volte secondi e non ha perso manco un derby. E stamattina prendiamo per il culo il loro quinto posto dall'alto del nostro nono. Ormai ci siamo rassegnati a considerare positive le stagioni purché loro non vincano, anche se ci finiscono sopra di 15 o 20 punti. Ma quando mai è stato così? Negli anni Ottanta, ok. Ma anche basta, poi. La cosa paradossale è che da un certo punto di vista il laziale campa meglio, perché non ha più aspettative e quindi manco ci resta più male. Il romanista invece ci crede sempre e per ora se la prende sempre al culo, quindi è perennemente frustrato, pure se arriva secondo. Loro frustrati, noi depressi. Cosa è meglio? Francamente non lo so, ma credo di sapere un'altra cosa: se oggi il tifoso romanista si sente in diritto di essere frustrato per un secondo posto, la conseguenza è che chi prende la Roma ha l'obbligo di provare a vincere lo scudetto. Anche indebitandosi, anche prendendo giocatori a buffo, anche facendo finta, al limite. Laddove per "fare finta" intendo prendere qualche ex grande nome che ormai è più guazza per le plebi che sostanza. Ma da un punto di vista dell'immagine soddisfa comununqe l'esigenza di far vedere che ci stai provando.
Viceversa chi guida la Lazio non sente su di sè questo obbligo. Non lo ha mai sentito in 11 anni e probabilmente non lo sentirà mai. Unica possibile variante: uno scudetto delle merde (cosa che comunque io mai e poi mai arriverò ad augurarmi) oppure - in forma surrogata - uno scudetto di una squadra non strisciata. A patto che un evento del genere produca un qualche effetto sulla tifoseria laziale. Anche da noi, come a Firenze, c'è una sparuta minoranza che ogni tanto fa rumore, ma la verità è che la maggioranza finché la Roma non vince campa tranquilla. E te lo dice uno che sostanzialmente appartiene a questa seconda categoria, eh. Ma mi rendo sempre più conto che è sbagliato. Che ragionare con la testa non ci porta da nessuna parte, perché oggi - in tutti i campi - vince la panza. Sono i (pessimi) gusti del pubblico a dettare i contenuti delle trasmissioni tv, sono gli istinti peggiori e figli dell'ignoranza a ispirare le campagne elettorali dei partiti, e anche nel calcio è il malcontento, pur se irragionevole, a spingere le dirigenze verso il limite di bilancio. Capisco cosa intendi quando ti riferisci a me e ad altri come "tifosi pensanti", facendo appello alla nostra ragionevolezza. Il problema è che la ragionevolezza non ci ha portato da nessuna parte, un po' come l'austerity di Monti. Forse è un paragone un po' forzato, ma provo a farlo lo stesso: è chiaro che se tu guardi al debito pubblico dell'Italia l'ultima cosa che ti viene in mente di fare è continuare a sforare. Eppure, per come è fatta l'economia oggi, paradossalmente è l'unica soluzione. O provi a reggere il ritmo, col doping finanziario, o se ti accontenti di andare col tuo passo aumenti la recessione.
Oh, poi magari vinciamo Coppa Italia ed Europa League e io porterò in trionfo Lotito, come metaforicamente già feci dopo il 26 maggio 2013. Però, alla vigilia di un Lazio-Juventus che sto attendendo da due mesi, da dopo il derby come unica partita della Lazio che mi dia una qualche emozione, che mi salvi da diretta gol e dalle gufate alla roma, ti dico che sono profondamente annoiato da questo tran tran, da queste stagioni che - una volta sì e una no - ci condannano a campionati totalmente anonimi, in cui se vinci o perdi o pareggi ieri a Bologna è sostanzialmente la stessa cosa. E in cui quando tiri fuori il tuo campionato migliore, quello in cui tutto sembra girare per il meglio, sempre un punto sotto una deludente roma finisci. Io, perdonami, a questo andazzo non mi voglio rassegnare. Se sono diventato quello che sono, ossia un antiromanista ossessionato, è esclusivamente colpa di questo andazzo. E quindi il dibattito su come svegliarsi da questo Giorno della Marmotta mi pare perfettamente lecito.
[Modificato da Mark Lenders (ML) 18/01/2016 15:40]