Milan-Lazio

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ThomasDoll
00lunedì 1 settembre 2014 14:06
Questo, dicevo. Non mi dite che è fuffa, questo è IL gioco del calcio.
Se Pioli fa fare questo alla squadra, voto Pioli tutta la vita.
Mark Lenders (ML)
00lunedì 1 settembre 2014 14:15
Re:
ThomasDoll, 01/09/2014 14:06:

Questo, dicevo. Non mi dite che è fuffa, questo è IL gioco del calcio.
Se Pioli fa fare questo alla squadra, voto Pioli tutta la vita.




Se lo fai sullo 0-3, a partita virtualmente finita, è fuffa al cubo.

ThomasDoll
00lunedì 1 settembre 2014 15:53
ma che significa, scusa? Per recuperare tre gol devi cominciare segnandone uno.
Mark Lenders (ML)
00lunedì 1 settembre 2014 16:13
Re:
ThomasDoll, 01/09/2014 15:53:

ma che significa, scusa? Per recuperare tre gol devi cominciare segnandone uno.



Significa che abbiamo avuto un po' di spazio quando il Milan ha iniziato a stirachiarsi dopo il 3-0. Finché la partita è stata vera non siami stati capaci di fare altro che cincischiare. Io manco ho esultato al 3-1, era perfettamente chiaro che la partita era finita. E' stata una mezzora virtuale e aggrapparsi ad essa per giustificare le proprie speranze secondo me - scusate eh - è un po' puerile. Spero che al di là delle dichiarazioni pubbliche Pioli non lo faccia. Sarebbe molto più salutare prendere atto del ceffone ricevuto e riprogettare la scelta degli uomini, del modulo e dell'approccio psicologico. Pensare che quella mezzoretta col Milan in ciavatte sia qualcosa su cui insistere e costruire potrebbe essere peggio della sconfitta stessa.


Drenai71
00lunedì 1 settembre 2014 16:18
su questo non sono d'accordo.
è vero che il milan è molto calato nel finale ma il risultato c'entra fino a un certo punto. nel senso che non hanno smesso di giocare.
semplicemente sono calati a centrocampo e il loro centrocampo se atleticamente non è al top vale ben poco.
inoltre la lazio perso per perso ha corso piu rischi di prima, che un milan stanco non ha capitalizzato, ma che hanno portato a diverse occasioni.
non ti far fuorviare dal rigore che a quel punto era inifluente, le occasioni per rientrare ce le abbiamo avute anche quando c'era ancora tempo.
Mark Lenders (ML)
00lunedì 1 settembre 2014 16:22
Boh, che ti devo dire. Io sono terrorizzato dalla vostra tranquillità. Abbiamo visto una squadra senza né capo né coda né grinta prendere 3 gol in un'ora dal peggior Milan dai tempi di Farina, pur avendo 11 giocatori sulla carta superiori ai loro, e però leggo che va tutto bene, che la strada è quella giusta. Pensa se era sbagliata che succedeva...
Drenai71
00lunedì 1 settembre 2014 16:25
aspetta, io non ho detto che la strada è giusta, anzi. per me la partita l'abbiamo persa prima ancora di scendere in campo con un approccio presuntuoso e scriteriato.
ma questo non toglie che sono convinto che con l'andare della partita li avremmo messi sotto comunque anche se fossimo stati zero a zero. anzi, il piano sarebbe dovuto essere quello.
ReflexBlue74
00lunedì 1 settembre 2014 16:42
Le occasioni le abbiamo create buttandola in caciara, e sono nell'ultimo quarto d'ora. Per 70 minuti non ho visto un automatismo, un'idea creativa, un fraseggio piacevole ed efficace. Sulla fase difensiva stendiamo un velo pietoso.
Il Milan una strategia, per quanto rudimentale -molto rudimentale-, ce l'aveva: difesa e centrocampisti compatti, palla al faraone sulla fascia o a Menez che rientrava.
Noi? Boh. Come pensava di segnare Pioli? Raddoppi sulle fasce, cross e inzuccata? Inserimenti degli interni? Tagli di Klose per far entrare Keita e Candreva? Boh. Sembravamo la Lazio di Petkovic quando annunciava che saremmo andati a dominare.
Salvo due cose: la condizione atletica e l'impegno a provarci fino alla fine. Ma troppo lavoro c'è da fare ancora.
cuchillo76
00lunedì 1 settembre 2014 16:52
Le rimonte sul 3 a 0 sono per definizione velleitarie, salvo poi quando riescono sul serio. Il che capita una volta su cento o giù di lì.
Mauri ha ciabattato la palla del 3 a 2 a 5 minuti dalla fine. Forse perdevamo uguale ma avremmo visto 10 minuti di assalto, a quel punto, reale e non virtuale. Peccato.

Detto questo, se per "tranquillità" si intende il non-ridimensionamento delle proprie aspettative, io sì, sono tranquillo.
Se avessimo vinto noi, avrei pensato le stesse cose, circa il reale potenziale nostro e di quello degli altri.

Per me siamo una squadra da 66-70 punti. E credo che li faremo. Del resto, una squadra che ha "nelle ossa" questi punti, 7-8 partite le perde tranquillamente. Anche 8-9.

La mia sensazione, vedremo se smentita a fine anno, è che sarà un campionato dove tutti vincono con tutti e tutti perdono con tutti.
Non vedo tre lepri che scappano ma un groviglio di squadre che si dipanerà con relativa calma.
E ci sarà il fattore Champions a pesare moltissimo sulle due squadre più forti, soprattutto sulla roma.
Drenai71
00lunedì 1 settembre 2014 17:21
la penso esattamente come cuchillo.
le partite di questo primo turno sono state come al solito portatrici di peana e condanne, c'era da aspettarselo, ma ho l'impressione che i risultati siano stati non del tutto significativi. tre punti sono sempre tre punti, ma per alcuni (roma ma soprattutto napoli e milan) non giustificano l'esaltazione che mi pare di percepire.
le distanze sono minori rispetto all'anno scorso.
ThomasDoll
00lunedì 1 settembre 2014 18:30
Anche perché non ha senso buttarsi dalla finestra il primo di settembre. Aspettiamo ancora un po' a disperarci...
Mark Lenders (ML)
00lunedì 1 settembre 2014 19:46
No ma attenzione. Io non mi dispero in senso assoluto.
Io ci sono rimasto male perché avevo aspettative alte. E avevo aspettative alte perché ritenevo (e continuo a ritenere) che nonostante alcuni grossi difetti questa sia una buonissima squadra, allenata da un tecnico che ha già dimostrato di avere delle qualità e che quindi in questo campionato possiamo fare bene ma anche molto bene, vale a dire lottare per il terzo posto. Anche per questo mi fa malissimo aver perso contro il Milan.
E' solo che secondo me la strada che sembra essere stata imboccata non è quella che porta alla miglior valorizzazione delle potenzialità. Se pensassi che siamo una banda di seghe avrei preso il tutto molto meglio, ve lo garantisco.
Mark Lenders (ML)
00lunedì 1 settembre 2014 19:47
No ma attenzione. Io non mi dispero in senso assoluto.
Io ci sono rimasto male perché avevo aspettative alte. E avevo aspettative alte perché ritenevo (e continuo a ritenere) che nonostante alcuni grossi difetti questa sia una buonissima squadra, allenata da un tecnico che ha già dimostrato di avere delle qualità e che in questo campionato potrà fare bene ma anche molto bene, vale a dire lottare per il terzo posto. Anche per questo mi fa malissimo aver perso contro il Milan.
E' solo che secondo me la strada che sembra essere stata imboccata non è quella che porta alla miglior valorizzazione delle potenzialità. Se pensassi che siamo una banda di seghe avrei preso il tutto molto meglio, ve lo garantisco.


ReflexBlue74
00lunedì 1 settembre 2014 21:02
Ma anch'io appoggio la previsione di Cuchillo. Ciò non toglie che ieri abbiamo prodotto una prestazione del come dire... del cazzo.
Er Matador
00martedì 2 settembre 2014 04:41
Re: Re:
Mark Lenders (ML), 01/09/2014 01:30:




Ok, abbiamo svelato l'arcano.
La grande differenza di reazione emotiva e di giudizio tecnico corrispondono alla diversa pesatura del Milan.
Io condivido tutte le belle parole su Inzaghi, che fra l'altro oggi ha iniziato a far vedere le sue qualità. Credo altresì che la sua promozione (insieme all'acquisto di Diego Lopez) sia stata l'unica mossa azzeccata da una società alla deriva, che ha messo insieme una rosa senza né capo né coda.


Arcano svelato, confermo.
Non escludo che, considerando il livello tecnico ed etico del torneo, il pronostico di TD sul "campionatone" dei rossoneri possa riverlarsi azzeccato.
Se però li si valuta sul piano tecnico, ne esce un giudizio molto diverso.
Diego López ha parato assai bene al Real: non sarà un fenomeno, ma ha retto l'incalcolabile pressione derivante dal ruolo di arma del delitto nella liquidazione di Casillas, e questo documenta una personalità notevole.
Inzaghi ha restituito nerbo e compattezza a un gruppo allo sbando: le note positive, per me finiscono qui.
I centrali vanteranno un minimo di esperienza internazionale, ma in velocità - perlomeno se si è in grado di affrontarli su quel terreno - non mi sembrano superiori a Cana e Ciani.
Abate e Bonera formano una coppia di terzini che il Cittadella rifiuterebbe spiegando "noi giochiamo a calcio".
Cesena ed Empoli hanno a centrocampo almeno un giocatore in grado di fare tre palleggi: il Milan, con Poli, De Jong e Muntari, no.
In attacco schieravano un finto giocatore, più che un finto centravanti (Ménez), un giapponese lento e rotto in difficili rapporti col calcio italiano (Honda) e un potenziale buon giocatore reduce da due anni di nulla (El Shaarawy).
Ma l'aspetto più impressionante è stato il loro modo di giocare: mucchio davanti al portiere e lancioni verso un paio di elementi rapidi.
L'ho definito un Verona di Mandorlini più scarso, ma in realtà è dai tempi della xxxx di Carlos Bianchi che non assistevo a un calcio così inarticolato e rozzamente elementare.
Ebbene, a una formazione che nel campionato italiano di inizio millennio sarebbe andata in B con qualche mese d'anticipo - retrocesse il Verona di Camoranesi, Mutu e Gilardino, non dimentichiamolo - tanto è bastato per giocare al gatto col topo.
Il che getta nell'angoscia, per due motivi.
Primo: se le piccole capiscono che possono farci del male con quell'atteggiamento tattico, prepariamoci o a una marcata correzione di rotta o a imbarcate in serie.
Per capirci: dopo la sosta preferirei affrontare una grande, che almeno tenta di giocare, anziché il coriaceo e ultra-catenacciaro Cesena.
Secondo: l'immagine che ha accompagnato il mio dopo partita è quella di E. Filippini mentre, schierato fuori ruolo come terzino sinistro nel derby del 6 gennaio, accoglie totty con un paio di entrate chiarificatrici.
Avete capito bene: per ritrovare una Lazio con un po' di sangue nelle vene, devo riandare a quella di Papadopulo.
E per ritrovare un po' di sangue nelle vene in questa Lazio devo scomodare Cana, rendiamoci conto.
Più di qualsiasi considerazione su mercato e dintorni, è proprio questa mancanza di personalità ad aver superato ogni limite.
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