La stagione della roma 2017-2018

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ℬaruch
00lunedì 4 settembre 2017 14:03
Se non altro per scaramanzia, questo è un topic che va aperto. Ammetto di esserci rimasto parecchio male per l'acquisto di Schick, cosa che da Batistuta ad oggi non mi era mai successa. Ad oggi la vera garanzia resta Di Francesco, che però in amichevole ha provato la difesa a 3, cosa che mi ha fatto rabbrividre perché sarebbe la chiave di volta: rimetterebbero ogni tassello al suo posto

Dietro la linea a 3 può essere Manolas Fazio Moreno, la linea di centrocampo Florenzi (o Karlsdorp) De Rossi Strootman Kolarov (o Palmieri con Kolarov dietro), Nainggolan il trequartista dietro Dzeko e Schick, o Perotti che però sarebbe anche un'arma ideale a partita in corso. Se Di Francesco dovesse sconfessarsi e arrivare a questo, la roma diventa pericolosa anche quest'anno, perché allo stato si è rafforzata come rosa ma nei cambi Szczesny-Alisson, Rudiger-Moreno/Fazio e Salah/Schick è sulla carta meno forte (ma non davanti, dove oltre Schick c'è pure il cambio Defrel-totti), quasi come noi con Hoedt-Prce, Biglia-Leiva e Keita-Nani.
Magnopèl
00mercoledì 6 settembre 2017 08:53
Anche col 4312 mettono i tasselli al posto giusto.
Spero che Di Francesco si ostini ancora un po' col 433.
Per me comunque finiscono tra le prime 4, con più difficoltà ma ci riescono.
Drenai71
00mercoledì 6 settembre 2017 10:17
si può fare, anche se il rombo sembra passato di moda, promuovendo pellegrini titolare al posto di perotti.
però in difesa se continuano con fazio titolare a 4 soffriranno sempre un pò.
Magnopèl
00mercoledì 6 settembre 2017 10:49
Allison

Kardsdrop
Manolas
Moreno
Kolarov

Pellegrini
De Rossi
Strootman

Nainggolan

Schick
Dzeko

Li vedo cmq meno forti dello scorso anno, ma non credo basterà a scalzarli dalle prime 4, a meno che il Milan non carburi in brevissimo tempo.
ℬaruch
00giovedì 7 settembre 2017 11:55
Per giocare a 4 dietro la soluzione migliore per me è il 4-4-2, che grazie a Florenzi può mutare a partita in corso in 3-4-3 con Kolarov-Perotti più alti

Karsdorp Manolas De Rossi Kolarov
Florenzi Nainggolan Strootman Perotti
Schick Dzeko
Magnopèl
00giovedì 7 settembre 2017 17:16
Ottima anche questa.
Secondo voi chi dei loro 11+ 3 giocherebbe titolare da noi? (Considerando 352, 433, 4231)

Er Matador
00venerdì 8 settembre 2017 16:49
Eccomi qua, anche per rassicurare cuchillo.  
Parto dalla base fattuale più consistente, anche se limitata, vale a dire dalla sconfitta con l’Inter: risultato a parte, come valutare la prestazione degli inferiori?
Un'ora di ottimo calcio, il binario di sinistra Kolarov-Perotti continua fonte di gioco, un'organizzazione abbastanza oliata da metacampo in su nonostante l'assenza di Spalletti e Salah.
Eppure, sarà per la presenza di Di Francesco, ma la sensazione d'insieme è stata quella - assai più rassicurante - di una provinciale.
Di una squadra volonterosa e ben messa in campo che però, finita la benzina, soccombe facilmente alle gerarchie tecniche sfavorevoli: anche se limitate alle qualità dei singoli, non avendo l'attuale Inter altro da proporre.
Come Icardi abbia saputo imprimere tanta forza alla conclusione per l'1-1, in una situazione posturale nella quale era difficile persino rimanere in piedi, è una sfida alle leggi della fisica.
Ma, al di là dell'ottima fattura, l'aspetto decisivo è dato dalla realtà di una squadretta che viene colpita alla prima occasione, dopo aver dominato e mancato - anche per sfortuna - l'occasione di chiudere il match: e una fine del genere al cospetto di una presunta grande tocca di solito al Sassuolo o chi per esso, non a un club di prima fascia.
Sul taccuino anche i pessimi automatismi della coppia centrale Manolàs-Fazio, con entrambi i componenti maggiormente a proprio agio in una difesa a tre, e la voragine sulla destra: aperta dal pessimo adattamento al ruolo di Juan Jesus, spalancata definitivamente dall'uscita di Defrel, il cui lavoro oscuro – che però lo annienta come contributo offensivo – evidentemente serviva a qualcosa.
Altre note a margine?
Mettiamoci Kolarov, in ottima forma – anche con la Nazionale – ma passibile di una traiettoria alla Albertini con la nostra maglia.
Mettiamoci il trauma della cessione di Salah, che ha destabilizzato oltre ogni aspettativa il loro gioco offensivo costringendoli a ripartire praticamente da zero.
Mettiamoci De Rossi, che rischia di diventare il nuovo totty – inteso come giocatore bollito di cui non si riesce a liberarsi – ma per motivi tecnici, mancando un reale sostituto anche per la sua versione peggiore.
Mettiamoci Nainggolan, apparso disperso e depotenziato in un assetto tattico ancora da definire: segno ancora una volta di come il salto di qualità, rispetto al disordinato “faso tuto mi” dei primi tempi, dipendesse in gran parte dal suo precedente allenatore.
Mettiamoci soprattutto la cacciata di Spalletti, un ultimo, grandioso regalo del tottismo che ha tolto dai piedi un tecnico per loro quasi perfetto.
Di Francesco è bravo e ne rappresenta una credibile controfigura, sia nella merdosità umana sia nella duttilità tattica: ma rimane per ora un diligente contabile, non un visionario come il pur odioso certaldese.
Non sono particolarmente impressionato neppure dall’acquisto di Schick, e non solo per i problemi fisici nonostante i quali ha assorbito una quota non banale delle loro risorse.
Niente da dire sulle doti tecniche, ma la sensazione complessiva è quella di un elemento tatticamente incollocabile: una sorta di Gabbiadini molto più forte, nulla più.
Ma soprattutto quella di un elemento che non corre, e nel gioco di Di Francesco equivale a una donna vestita in un film di Joe D’Amato.
Facendo mie le considerazioni di Magnopèl

Magnopèl, 06/09/2017 08.53:

Anche col 4312 mettono i tasselli al posto giusto. 
Spero che Di Francesco si ostini ancora un po' col 433.
Per me comunque finiscono tra le prime 4, con più difficoltà ma ci riescono.


correggo leggermente – e in una direzione più ottimistica – solo l’ultima, dando per scontato che i primi due posti siano andati.
Per gli altri due, la concorrenza è rappresentata dalle milanesi.
Un’incognita sul piano tecnico, qualche certezza in più sull’esigenza di un rientro immediato in CL: perché assenti da troppo tempo, perché bisognose di denaro fresco in un contesto societario e di spesa poco limpido.
In parole povere, rischiano di perdere posizioni nel loro unico punto di forza: il Palazzo.
E, senza quel tipo di appoggio, arrivare fra le prime quattro sembra per loro davvero problematico.
cuchillo76
00sabato 9 settembre 2017 12:34
Eccolo, lo stavo aspettando il post salvifico d'ErMatador, senza il quale la mia stagione, emotivamente, manco inizia. [SM=g27987]
Anche se, va detto, delle ultime 4 stagioni, questa è quella in cui mi sento più tranquillo in ambito campionato. Non ho alcun timore. La vittoria in campionato della Roma equivale allo scudetto del Leicester. Ovvio che può capitare ma io non esco di casa pensando che vincerò qualche milioncino alla lotteria di Merano o che alla prima curva con la moto vado per terra. Quindi, assisterò a questo campionato con grande tranquillità: per vincerlo servirà un miracolo. Certo, poi ci sono le altre competizioni dove l'ansia sarà ai massimi livelli. La Coppa Italia, si sa, può vincerla anche la Lazio ma direi perfino una Sampdoria. Non è una competizione in cui si possano fare pronostici e, pertanto, neanche possiamo cagarci sotto da settembre. E' un rischio immanente, che avremo sempre. Del resto, ricordiamoci con quale squadra la vinsero nel 1990-'91 e con quale (ancor più ributtante) squadra la stavano per vincere nel 1992-'93. Dove derogherò, invece, è sulla CL. Mi sa che farò come Lenders. Anche se la cosa le frutterà almeno una dozzina di milioni, mi toccherà tifare per il loro secondo posto. L'idea di loro in EL, magari lontani dal primo posto in campionato (...e magari anche dal quinto) mi fa salire un'agitazione da pazzi. Immaginate un derby ai quarti di EL. In confronto, la semifinale della scorsa Coppa Italia sarà stata un bicchiere di Acqua Paola.
Circa le disquisizioni tattiche, non ho molto da aggiungere a quanto già scritto. Ma la verità è che a me sembra che, in generale, per competere davvero per vincere il campionato manchi almeno un grande difensore (titolare) e un grande centrocampista che possa dare noia ai 3 titolarissimi. Io, in tutta sincerità, non cambierei mai tutti i miei difensori con tutti i loro difensori. Ovviamente, cambierei gli altri due reparti. Ma la difesa no, mi tengo la mia con le sue lacune e le sue incognite. Ah, c'è poi la questione portiere. A me pare un buon portiere ma che ha già indosso la dannazione-Lorieri: per definizione deve subire tanti tiri in porta a ogni partita. Lione-Roma è il paradigma. Fa 3 grandi interventi ma comunque ne prende 4.
cuchillo76
00lunedì 2 ottobre 2017 00:39
Questa giornata, partita trionfalmente con la nostra bella vittoria e le stecche di Toro, Samp e Fiorentina si conclude in modo "drammatico".
La vittoria della Roma (che non mi aspettavo) e il pareggio dell'Atalanta (che mi aspettavo ancora di meno) rendono la prossima domenica un crocevia fondamentale.

Ho sempre manifestato tranquillità per il primo posto e la manifesto ancora.
Certo è, però, che se la Juve in formato trasferta è questa (11 gol presi tra tutte le competizioni) non c'è da dormire tranquilli.
Benatia e questo Chiellini non sono migliori di Manolas e Fazio.
A proposito, giù il cappello per Manolas, che sta facendo molto bene. Ma i conti si faranno in ascensore.

Di sicuro, dovessero battere il Napoli, potrei perdere qualche certezza e rivedere i miei pronostici.
est1900
00lunedì 2 ottobre 2017 13:41
Dai, Fabri. Capisco la prudenza ma le squadre citate arriveranno a una dozzina buona di punti dalla Lazio.
Oggi, per lo meno oggi, è impensabile non guardare chi sta sopra.
Per me la Lazio ha il dovere di puntare il quarto posto perchè Inter e Roma saranno (forse) più forti ma dobbiamo fargli sputare sangue per arrivare in Champions.
cuchillo76
00lunedì 2 ottobre 2017 15:12
Re:
est1900, 02/10/2017 13.41:

Dai, Fabri. Capisco la prudenza ma le squadre citate arriveranno a una dozzina buona di punti dalla Lazio. Oggi, per lo meno oggi, è impensabile non guardare chi sta sopra. Per me la Lazio ha il dovere di puntare il quarto posto perchè Inter e Roma saranno (forse) più forti ma dobbiamo fargli sputare sangue per arrivare in Champions.



Sai, la prudenza. Lo scorso anno ci è arrivata davanti l'Atalanta e due anni fa il Sassuolo.
Dice...ma la Lazio non è quella di due anni fa...
Lo sapevate che fino alla fine del primo tempo di Bergamo (vantaggio su punizione di Biglia) eravamo SECONDI in classifica? Ed era la decima di andata, eh.

Io non mi fido di quelle squadre così come non mi fido della Lazio. Non so come potrà rispondere a impegni europei di altra consistenza.
Sono molto guardingo.
est1900
00lunedì 2 ottobre 2017 15:21
Capisco le tue riserve sulla questione europea come fardello aggiuntivo per noi, anche se, permettimi, quattro gare su sei di questo girone le può giocare anche la Primavera, e poi se ne riparla a febbraio. Però questa Lazio mi pare di tutt'altro livello anche solo se paragonata a quella dello scorso anno (non ti dico di quella pioliana).
PS: fosse servito a qualquneu cosa, la Lazio a Crotone avrebbe vinto. Lo sappiamo entrambi. Siamo andatii in vacanza, come a Lecce nel 2001, come a Siena nel 2007.
Er Matador
00lunedì 2 ottobre 2017 15:51
Sulla Lazio condivido la prudenza di cuchillo.
Mi sto entusiasmando per la personalità di questo gruppo, capace di trasformare in energia positiva provocazioni e botte psicologiche in grado di stendere un toro, ma il giudizio tecnico deve tenere conto di altri fattori. 
Ad esempio un organico numericamente inadeguato a sostenere su tre fronti l'intensità senza la quale diventiamo inefficaci.
Oppure la dipendenza da alcuni singoli: è bastata una mezz'ora di LA per assistere al primo tempo di ieri.
Che, rigore scandaloso a parte, appartiene a una dimensione tecnica molto diversa da quella della migliore Lazio.
Possiamo pensare che lo spagnolo e Ciro giochino a questi livelli per 50-60 partite?
O riteniamo di disporre di sostituti e soluzioni all'altezza?
Secondo me, con Caicedo punta unica e Nani o FA al posto di LA - che si sta dimostrando un centrocampista TOTALE, cosa assai diversa da un trequartista - la squadra perde una percentuale in doppia cifra del proprio potenziale.
E poi c'è la gestione dei momenti difficili, dove non abbiamo ancora imparato a separare un calo da un crollo.
Insomma, troppe incognite sul lungo periodo per non distinguere fra il comprensibile entusiasmo e le reali prospettive tecniche.

Sugli inferiori mi sento invece di rassicurare cuchillo: dal loro attuale tecnico hanno ereditato un livello da Sassuolo.
La partita col Milan è stata fra le più brutte da parecchio tempo a questa parte, senza un'idea di gioco o due passaggi di fila.
Non un "vorrei ma non posso" tipo Crotone-Benevento, casomai un "non so neanche cosa voglio".
Con la differenza che almeno una parte dei milanisti giocava contro il poveretto in panchina, mentre l'impegno da parte degli ospiti non mancava.
Nella ripresa hanno identificato in Bonucci il punto debole della difesa e buttato palla su Geco per sfondare uno contro uno.
Non ce n'è stato bisogno, perché l'ex bianconero si è fatto fuori da solo lasciandosi risucchiare in maniera ridicola fuori dalla propria zona, e da lì è venuto il tiro che ha di fatto chiuso il match.
Rimane il fatto che la xxxx dell'anno scorso, potendo affrontare quella della stagione in corso, la batterebbe con ampio margine.
Te lo devo dire? Giocherei volentieri un derby in questo momento.
est1900
00lunedì 2 ottobre 2017 16:11
Sì,ok, tutto bello.
Io però giudicavo l'OGGI. Non il domani. Ed oggi, nonostante quattro difensori centrali (potenziali, ci metto Basta per la difesa a tre) siamo riusciti a sopperire alle tre partite a settimana, (stra)vincendo e convincendo.
Come e più dei cugini (che ad oggi sono dietro).
Loro sono tendenti alla vetta, noi dovremmo guardarci dalla Sampdoria.
Ora, ripeto, del doman non v'è certezza ma se giudico l'oggi, io guardo la classifica in su, non in giù.

PS: pur non avendo il doppio impegno contro il Nizza e due amichevoli contro rappresnetative dilettantistiche belghe ed olandesi, mi sapreste dire il quinto e sesto difensore centrale dell'Inter se si scossiassero Miranda, Skriniar, Ranocchia e non so chi altro?
Mark Lenders (ML)
00lunedì 9 ottobre 2017 11:58
Er Matador, 02/10/2017 15.51:


Sugli inferiori mi sento invece di rassicurare cuchillo: dal loro attuale tecnico hanno ereditato un livello da Sassuolo.



Ottimo, quindi arrivano sesti pure quest'anno  
Scherzi e scaramanzie a parte, sabato c'è lo scontro diretto tra le due pretendenti al titolo. E non è Juve-Lazio.
Sarà bene essere concentrati e compatti come una testuggine...

PS: se la Lazio avesse vinto 0-2 a Milano senza far fare un tiro in porta al Milan non avremmo ancora smesso di farci le pippe.
est1900
00lunedì 9 ottobre 2017 14:29
Re:
Mark Lenders (ML), 10/9/2017 11:58 AM:



PS: se la Lazio avesse vinto 0-2 a Milano senza far fare un tiro in porta al Milan non avremmo ancora smesso di farci le pippe.



Pensa se anzichè fargliene due, glieni avessimo fatti quattro.

Doppia dosa di zagane.
Mark Lenders (ML)
00lunedì 9 ottobre 2017 14:48
est1900, 09/10/2017 14.29:



Pensa se anzichè fargliene due, glieni avessimo fatti quattro.

Doppia dosa di zagane.



Peccato che invece siamo fermi all'autogol di Maldini, anno 1989, allenatore Materazzi...
est1900
00martedì 10 ottobre 2017 06:21
Ah ma quindi si parla di cabala, tradizioni negative etc...ok, chiaro.

Pensavo si stessero confrontando valori tecnici e "imprese".

Mark Lenders (ML)
00mercoledì 11 ottobre 2017 10:41
est1900, 10/10/2017 06.21:

Ah ma quindi si parla di cabala, tradizioni negative etc...ok, chiaro. Pensavo si stessero confrontando valori tecnici e "imprese".



No, si parla di partite in casa e partite in trasferta. Che evidentemente sono molto diverse, se da 28 anni non riusciamo a vincerne una. Laddove loro ormai a Milano col Milan (e non di rado con l'Inter) vincono a spasso da qualche anno.
Però va bene, sto tranquillo. Arrivano sesti come l'anno scorso. Dormo sereno.
est1900
00mercoledì 11 ottobre 2017 12:35
Re:

Mark Lenders (ML), 10/11/2017 10:41 AM:



No, si parla di partite in casa e partite in trasferta. Che evidentemente sono molto diverse, se da 28 anni non riusciamo a vincerne una. Laddove loro ormai a Milano col Milan (e non di rado con l'Inter) vincono a spasso da qualche anno.
Però va bene, sto tranquillo. Arrivano sesti come l'anno scorso. Dormo sereno.



Si ma io non ho mai detto che sarebbero arrivati sesti. E ti do una notizia: pure quest'anno tra le prime tre ci arrivano.

Dire però che "sono una delle due pretendenti al titolo" non ha alcun appiglio storico (visto che non concorrono al titolo dal 2010) oltre che tecnico.


Mark Lenders (ML)
00mercoledì 11 ottobre 2017 20:42
est1900, 11/10/2017 12.35:


E ti do una notizia: pure quest'anno tra le prime tre ci arrivano.





Perfetto, allora depongo le armi senza insistere oltre. Che la Juve quest'anno scricchioli è una cosa che ripeto (fortunatamente senza azzeccarci) ormai da quando è arrivato Allegri, ma sono sempre mie previsioni soggettive. Che invece abbiano una rosa da primi tre posti mi pare alquanto oggettivo e mi fa piacere che tu lo riconosca, evidentemente sbagliavo nell'associarti alle croniche sottovalutazioni di Er Matador*.

* Io cronicamente li sopravvaluto, lui cronicamente li sottovaluta. Peraltro, se io prevedo che arrivino primi e lui prevede che arrivino sesti, i secondi e terzi posti a cui ormai sembrano abbonati si avvicinano più alle previsioni mie che alle sue, direi.
cuchillo76
00sabato 14 ottobre 2017 23:41
Mattone molto importante, questa vittoria del Napoli, in chiave primo-posto-Roma.

Lo dico stasera e potrei essere spernacchiato ma penso che la Juve resti la favorita.
Una squadra che per 65 minuti domina all'Olimpico in lungo e in largo e poi deve ringraziare due pali per portare via una vittoria che per più di un'ora non sembrava mai in discussione, non è una grandissima squadra. Poi, certo, magari quest'anno non serve manco una grandissima squadra per vincere questo scudetto.

Manolas fuori per 30-40 giorni. Peccato che quest'infortunio arrivi nel ciclo facile di partite. Doveva succedere prima di Milano. Però, contentiamoci. E direi che ci sono discreti motivi per contentarci.
Mark Lenders (ML)
00mercoledì 18 ottobre 2017 10:11
La vittoria del Napoli di domenica ha rasserenato anche un cacasotto come me. Torneranno certamente momenti di paura, ma due sconfitte (casalinghe!) nelle prime otto giornate (che poi per loro sono sette) non è certo un ruolino da scudetto.
A questo punto sarebbe bello che passassero il turno in Champions, io stasera non dico che tifo per loro ma vivrò l'ormai classica scissione tra cuore e cervello. Se ce li leviamo dall'Europa League è una gran bella cosa.
Maxilotte
00mercoledì 18 ottobre 2017 11:08
Re:
Mark Lenders (ML), 18/10/2017 10.11:

La vittoria del Napoli di domenica ha rasserenato anche un cacasotto come me. Torneranno certamente momenti di paura, ma due sconfitte (casalinghe!) nelle prime otto giornate (che poi per loro sono sette) non è certo un ruolino da scudetto.
A questo punto sarebbe bello che passassero il turno in Champions, io stasera non dico che tifo per loro ma vivrò l'ormai classica scissione tra cuore e cervello. Se ce li leviamo dall'Europa League è una gran bella cosa.



Io capisco che con loro non bisogna mai abbassare la guardia. Ma te veramente, quando vedi la faccia di Di Francesco, ha paura che possa sollevare un trofeo? A me quell'uomo dà una serenità infinita.
Mark Lenders (ML)
00sabato 21 ottobre 2017 10:46
Negli ultimi anni le rare volte in cui mi sono sentito sereno (vedi post 26 maggio o in piena cavalcata pioliana nel 2015) hanno portato una sfiga immensa. Quindi sereno mai. Concentratissimo su Torino-Roma, semmai.
Poi certo, Di Francesco non è Liedholm, non è Capello, non è nemmeno Garcia o Spalletti. Ma la rosa in ambito italiano resta di prim'ordine e calcola che gli mancano Karsdorp e Schick, che sulla carta sono due titolari. Per fortuna s'è finalmente rotto l'unico vero insostituibile, Manolas.
Er Matador
00sabato 21 ottobre 2017 11:23
Re:
Mark Lenders (ML), 18/10/2017 10.11:

Se ce li leviamo dall'Europa League è una gran bella cosa.


Una curiosità, Mark: qual è il tuo principale timore derivante da una loro presenza in EL?
Che arrivino fino in fondo?
La sconfitta in un eventuale derby?
Le energie spese, indipendentemente dal risultato, in un eventuale derby?
Le tue e le nostre coronarie?
Mark Lenders (ML)
00domenica 22 ottobre 2017 12:14
Er Matador, 21/10/2017 11.23:


Una curiosità, Mark: qual è il tuo principale timore derivante da una loro presenza in EL?
Che arrivino fino in fondo?
La sconfitta in un eventuale derby?
Le energie spese, indipendentemente dal risultato, in un eventuale derby?
Le tue e le nostre coronarie?



La Champions è una coppa che (soldi a parte) non ambisco a frequentare perché è semplicemente fuori dalla nostra portata, ed è fuori anche dalla portata delle merde. Finché stanno lì dentro il massimo del pericolo è qualche serata di gloria provvisoria in attesa del Barcellona, del Real, del Bayern, del City, del Psg, o di sailcazzo che li sbatterà fuori. E' solo questione di tempo e di spreco di energie.
In Europa League invece ho ambizioni per la Lazio, mi piacerebbe giocarla coi titolari e provare a vedere dove si arriva. Con Petkovic sfiorammo le semifinali ed era una squadra meno forte di quella attuale, spero che col senno di poi molti si siano resi conto come di Klose abbiamo idolatrato il nome, ma che a livello di prestazioni anche un Immobile (non Van Basten) lo sta surclassando. Ora, se io ho ambizioni per la Lazio, per la proprietà transitiva devo avere timore delle merde, ossia di una squadra che da anni ci finisce invariabilmente davanti. Più ancora del derby temo che possano arrivare in fondo: se perdo il derby e loro escono subito dopo non è un dramma. Ma a livello di Europa League per me la Roma direbbe la sua, specialmente se in campionato dovesse iniziare a staccarsi dalla vetta. Li voglio secondi nel girone di CL e fuori agli ottavi, questa è la mia opzione preferita.
Mark Lenders (ML)
00mercoledì 1 novembre 2017 00:23
Direi che il pericolo EL è sfumato, di conseguenza penso di essere uno dei pochi laziali sereni questa sera. Continuo a credere che in Champions non andranno più di tanto lontano e che invece nella nostra coppa sarebbero stati pericolosissimi.
Ciò detto, a Firenze non devono vincere. E' molto importante che non vincano, a Firenze. Se vincono a Firenze inizia a tirare ariaccia.
cuchillo76
00mercoledì 1 novembre 2017 12:30
Diciamo che il primo posto nel girone, a questo punto decisamente possibile, mi fa stare un po' meno sereno. Magari trovano un ottavo facile e poi vai a sapere. Non dico che temo che la possano vincere, eh. Ma se arrivano ai quarti e incontrano un'altra squadra non irresistibile, poi vedi come tocca stare in campana. E comunque ogni turno in più sono tanti soldi in più. Già mandare giù i 10 milioni della qualificazione agli ottavi mi pesa. Ma nel trade-off ci sta.
Proprio per questo, speravo in un pareggio ieri, magari pareggio a Madrid e vittoria finale col Qarabag.
Ovvio che un cabalista come me accetta di buon grado la vittoria roboante nel girone visto che difficilmente è ripetibile in una stessa competizione per una squadra come la Roma, poco abituata a queste serate. E sempre un cabalista non può prendere negativamente il fatto che prima di Firenze chiudano un'altra partita senza prendere gol. A quanto sono arrivati?
Chiaramente, ora Firenze diventa un autentico spartiacque. E i mancati 3 punti potrebbero far scattare nei giocatori strani ragionamenti, molto cari a Galliani cioè a dire "conta solo arrivare tra le prime quattro e andare avanti nella nostra competizione, ossia la CL". Ecco, magari fosse che ragionassero così.
ℬaruch
00mercoledì 1 novembre 2017 13:56
Io la guardavo con l'occhio alla nostra EL, che mi ronza in testa dallo scorso anno, e quindi non sapevo cosa augurarmi, visto che il loro passaggio del turno (buon per noi) coincide con la discesa agli inferi dell'Atletico (male, molto male), che va ad aggiungersi al probabile Dortmund. La serata di ieri non mi ha detto nulla sulla roma, semmai mi ha detto tanto sulla rottura nello spogliatoio del Chelsea. Ma non perché la roma non abbia meriti, anzi: solo che ha evidenziato ciò che già aveva messo in mostra finora, e questa dannata abitudine a non prendere gol mi innervosisce parecchio. Sarà un derby clean sheet-goleade, e in genere quando una squadra con le goleade incontra una squadra coi clean sheet, la squadra con le goleade è una squadra morta. Quello che li allena sta lavorando molto bene sulla testa dei giocatori, purtroppo, e gli effetti del primo anno senza totti sono già devastanti. Oggi firmerei anche un loro secondo posto, in cambio degli zero titoli. Prima di Firenze, campo sul quale tutto sommato non mi sento di investire in ottimismo
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