Pagelle Lazio-Dinamo Kiev (Europa League)

STRAKOSHA 5,5 - Il mio prof di educazione fisica quando si giocava al campetto si incazzava coi portieri per due cose: i gol sul primo palo e le palle nell'area piccola, che secondo lui dovevano essere sempre le sue. Da questo punto di vista il nostro non è impeccabile sullo 0-1. Forse poteva fare meglio anche sul 2-2 ma lì 1) Moraes fa un gran gol e 2) è De Vrij che non dovrebbe farlo tirare. Si riscatta con la parata su Pivaric sul 2-1 ma non abbastanza da strapparmi una sufficienza.
WALLACE 5,5 - Aderisco parzialmente al lodo Baruch. Non vanno cercati capri espiatori e lui probabilmente ha meno colpe di quello che mi era sembrato a caldo, ma nel primo tempo è protagonista di una sanguinosa respinta a centro area, le sue colpe sul gol di Tsyganov comunque ce le ha e in generale non trasmette sicurezza. Bello il cross per Milinkovic, però io tra lui e Bastos continuo a preferire leggermente il secondo.
DE VRIJ 5,5 - Ha responsabilità su entrambi i gol. Non gravissime ma ci sono. Soprattutto sul secondo si fa trovare a metà strada in una posizione che non serve a nulla.
RADU 6 - Onesto, anche se meno brillante delle ultime volte.
BASTA 6 - Gioca tanti palloni ma tutti male, crossa sempre a cazzo. Però in difesa è affidabile e non è comunque poco.
MURGIA 5 - Vorrei sapere che senso ha fargli battere tutti i calci piazzati, visto come li tira. Giocatore di categoria inferiore, a questi livelli è un pesce fuor d'acqua.
LEIVA 5,5 - Scoppiato. Non fa grossi danni, per carità. E' solo che il Leiva vero abbiamo imparato a conoscerlo e non è questo.
MILINKOVIC 5,5 - Due assist pulliti sono le uniche due cose che gli riescono dentro una partita in cui sbaglia tutto il resto. Francamente non riesco ad arrivare al 6.
LUKAKU 5 - Modesto, al punto da far rimpiangere i piedi di Lulic. Il cross del primo gol arriva dalla sua parte, sbaglia pure sul secondo. E delle sue accelerazioni rimane solo il ricordo.
ANDERSON 7 - L'Europa gli mette voglia, speriamo che ci fossero parecchi telespettatori. Nel primo tempo è l'unico ad avere idee, nel secondo va vicino alla doppietta. Si può sindacare sull'egoismo che gliela impedisce ma avercene avuti, come lui.
IMMOBILE 6,5 - Pochi rifornimenti, è gelido sul primo pallone utile che gli capita e leggermente impreciso all'ultimo secondo di recupero. Anche qui, avercene. Tira la carretta da agosto, i suoi gol non mancano mai, se dobbiamo cercare responsabili cerchiamoli altrove.

PAROLO 6 - Prendendo il posto di Murgia ristabilisce se non altro la parità numerica.
PATRIC 5,5 - L'avrei visto bene dall'inizio al posto di Wallace, mentre come vice Basta non può essere che una soluzione d'emergenza.
NANI sv

INZAGHI 5 - Presenta una formazione più che degna, con Nani&Caicedo saremmo già fuori. Il voto basso non è tanto per le scelte di ieri quanto per quelle di sabato: se De Vrij, Leiva e Milinkovic hanno la lingua di fuori, se Luis Alberto non viene neanche fatto entrare, se in generale la squadra sembra sulle gambe soprattutto nel finale dipende dal fatto che non puoi spremere sempre gli stessi ogni tre giorni. Milan e Juve avrebbero sderenato un toro e cinque giorni non sono bastati per ritrovare la brillantezza. Parliamoci chiaro, la Lazio non ha un organico per lottare su tre fronti potendosi permettere di non scegliere. Aveva sbagliato a Bucarest perché col Verona avresti vinto con le riserve, ha sbagliato sabato perché con la Juve potevi prendere al massimo un punticino pur schierando i titolarissimi. Valeva la pena? Secondo me no. E adesso dovrà di nuovo decidere se schierarli a Cagliari, dove senza di loro non vinceremo, oppure tenerli per Kiev e tentare una rimonta non impossibile ma comunque molto difficile. Una brutta situazione in cui si è infilato sopravvalutando la tenuta atletica della squadra e sottovalutando la Dinamo Kiev. Sospendo il giudizio fino a giovedì sera, ma nell'ultimo mese e mezzo mi pare chiaramente in confusione. Mal consigliato anche da Tare che per me, con le dichiarazioni pre-Bucarest, è stato un cattivo maestro.