Il pagellone del girone d’andata 2017-2018

STRAKOSHA 8 - Una crescita esponenziale, imprevista è sorprendente per i molti che come me non su fidavano di lui come primo portiere. Aspettiamo che finisca la stagione ma fin qui è stato super.
VARGIC 5,5 - Visto poco, visto anche troppo. Che Strakosha stia ben riguardato...
GUERRIERI sv - Non posso mettergli voto perché non ha mai giocato, ma essendo dietro a Vargic nelle gerarchie di Inzaghi non sarebbe un voto alto. E mi dispiace, perché io su di lui non mi rassegno.
BASTOS 5,5 - Ci ha fatto perdere il derby e non è stata l’unica cappella. Ha segnato dei gol ed è stato titolare spesso. Insomma alti e bassi. Gli nego la sufficienza perché nel complesso si sta rivelando più scarso di quel che speravamo.
WALLACE 6 - A lungo rotto, complessivamente non migliore di Bastos, gli metto mezzo voto in più perché stavolta col derby non c’entra nulla e in compenso era titolare in Supercoppa.
PATRIC 6 - Era fuori rosa e direi che hanno fatto bene a reintegrarlo, è uno che per fare numero serve sempre. Giocando a tre dietro, poi, in attesa di Caceres è anche l’unico mezzo destro un po’ più terzino che centrale, caratteristica che conto certi avversari (es. Papu Gomez) poteva essere sfruttata di più.
DE VRIJ 6,5 - Mi sembra anche basso come voto a poche ore di distanza dalla sua monumentale Inter-Lazio, il fatto è che abbiamo tutti negli occhi e nel cuore il De Vrij 14/15 e quando gioca da 6 nascondendosi in fase di impostazione storciamo giustamente il naso. Dopodiché gli va dato atto di aver riconquistato una buona continuità agonistica e c’è da scommettere che appena non ce l’avremo più inizieremo a rimpiangerlo.
RADU 7,5 - Uno scorcio di stagione insospettabile, come un giorno di primavera capitato per caso nel cuore dell’inverno. Il miglior Radu di sempre, probabilmente.
LUIZ FELIPE 6 - Sufficienza di incoraggiamento perché ha mostrato delle qualità e tutto sommato ha retto benino l’impatto col salto di categoria. Certo non è un fuoriclasse, né mai lo diventerà.
MAURICIO sv - Per fortuna in campo non ci ha messo piede.
BASTA 6 - Giocatore logoro che però nelle ultimissime partite ha mostrato segnali di risveglio. A tutta fascia non può più reggere un campionato intero, in compenso quando è stato arretrato (col Napoli causa emergenza) ha dato l’impressione di poter avere un po’ di futuro in un altro ruolo.
MARUSIC 6 - Non è stato un colpaccio, forse vale anche qualcosa meno di quello che l’abbiamo pagato. Però di riffa o di raffa sta facendo il titolare ed è l’unico dei nuovi che si è preso il posto, se consideriamo che Leiva ce l’aveva di diritto. Per ora non è neanche un nuovo Lulic, ma non è neanche la sega immane che descrive Valerio AlenBoksic.
PAROLO 5 - Male per dio. Altro giocatore che mostra la corda, per me largamente il peggiore dell’undici titolare. Considerata l’età è comunque un problema da risolvere a giugno, non può più essere un titolare.
MURGIA 7 - Non sta crescendo, non sta rubando il posto a un Parolo che cerca in tutti i modi di farselo rubare, e questo è grave. Ma quel gol vale da solo il voto.
LUCAS LEIVA 7,5 - Ero scettico a causa dell’età, e invece mi sono innamorato di questo milf (midfielder i’d like to fish in every transfer market). La dorsale con Strakosha De Vrij e Immobile è la forze di questa squadra.
DI GENNARO 5 - Una delusione. Non che mi aspettassi Pirlo, ma al Cagliari qualche grande partita gliel’ho vista fare. Da noi invece fatica pure a fare il compitino.
MICELI 6,5 - Spezzoni promettenti.
MILINKOVIC 7 - Quando è in vena è di un’altra categoria, il paragone con Pogba è tutt’altro che esagerato. Ma non gli metto più di 7 perché è molto discontinuo. O meglio, gioca quasi sempre bene le partite di cartello (pregio enorme) e quasi sempre a due cilindri le partite minori. Il punto è che le partite di cartello sono sempre di meno...
CRECCO 5 - Spezzoni deprimenti.
LULIC 6,5 - Stagione non esaltante in un ruolo che probabilmente non lo valorizza, ma è cresciuto a dismisura nelle ultimissime partite e gli regalo mezzo punto solo per averci portato in semi di Coppa Italia.
LUKAKU 6,5 - Il gol di Murgia per metà è suo, e già questo basterebbe. Inoltre è ormai diventato il dodicesimo uomo della squadra, l’arma dei secondi tempi. Per ora va bene così, nella speranza che prima o poi diventi un giocatore da 90’.
LUIS ALBERTO 7,5 - L’uomo in più. Bravo chi già nel finale della scorsa stagione aveva capito che sarebbe stato lui il primo vero acquisto di quest’anno. Era esattamente l’uomo che serviva per alzare il tasso tecnico del centrocampo. Forse gli sto regalando mezzo punto perché da un mese a questa parte è in calo netto, ma ha caratterizzato tatticamente la nuova Lazio e merita di essere premiato.
FELIPE ANDERSON 6 - Assenza pesante, la sua. Il rientro però mi pare positivo, a parte il gol cacato sabato (tacci tua Feli’).
NANI 5 - Accolto come un messia dai tifosi che corrono solo dietro al nome, mi pare che gli siano rimaste poche cartucce da sparare.
PALOMBI 5,5 - Ci mette tanto impegno, ma non è da Lazio. Forse nemmeno da Serie A.
IMMOBILE 8,5 - Rendimento da top player fino a Italia-Svezia, poi ha un po’ accusato il colpo. Ma resta lui il trascinatore assoluto, l’attaccante che più si sta avvicinando a Signori dai tempi di Signori, con tutto il rispetto per Rocchi e con un filo di rispetto in meno per Klose.
CAICEDO 6,5 - Non posso non metterglielo, il suo lo sta facendo per intero. Non mi piace, non l’avrei mai preso, ma per ora sta facendo tutto quello che gli si chiedeva.

BRUNO JORDAO e NETO sv - Qualcuno ha notizie fresche?

INZAGHI 8 - Si torna a vincere, e soprattutto si torna a giocare per due stagioni di fila: pareva impossibile, c’eravamo già rassegnati in partenza. Si torna a battere la Juve in casa e fuori. Si gioca spesso bene. Il tutto dopo un mercato estivo abbastanza ridicolo, a parte Leiva. Inzaghi sta andando oltre le mie aspettative, che pure sono sempre state buone.