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11/05/2016 14:41 | |
Ammetto una robusta attrazione per il puro gusto della novità esotica, nella folle speranza che Tare, con una botta di culo clamorosa, becchi per una volta l'allenatore giusto. Quello superiore alle aspettative. Quello che sceglie la Lazio come la tappa di un percorso più ambizioso.
Scevro da condizionamenti emotivi, mi sembra il profilo più pericoloso nella combinazione con i nostri fenomeni della scrivania. Sudamericano, non giovanissimo, mai stato in Europa né da allenatore né da calciatore. Superfluo ricordarvi illustri predecessori su sponda giallorossa o blucerchiata.
Comunque il tempo di spiegargli che dovrà adottare il pressing alto con Hoedt, Bisevav e Gentiletti e prende il primo volo per Valencia.
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