All'indomani di Real-merde scrivevo:
Er Matador, 10/03/2016 06.44:
Il derby? La dico tutta: forse farò a meno di seguirlo.
E non per l’inferiorità tecnica, che non mi ha mai spaventato, ma per la squallida ottusità e arrendevolezza con cui andremo verosimilmente incontro al disastro.
C’è qualche possibilità che il cadavere parmense corregga l’atteggiamento tattico, in assoluto il più adatto a incastrarsi perfettamente con quello di Certaldo e a valorizzarne le doti?
Quanto ai giocatori, ricordiamo quell’ultima giornata che precedette il 26 maggio: bastava un pari, nella surreale cornice di Trieste come campo di casa del Cagliari, per tenere alle spalle le merde nella classifica finale.
Non ci riuscirono, e fin qui è calcio. Non ci provarono, peggio, non ci pensarono nemmeno: e questa non è più Lazio.
Si trovassero di fronte al rischio di un 7-1, mezzi uomini di questo livello si porrebbero il problema di evitare un boomerang irrimediabile in termini di sfottò?
Ci credo poco. Al punto che, da allergico al firmare preventivamente per un risultato anche abbastanza favorevole, sarei tentato di sottoscrivere uno 0-4 onde evitare quel punteggio.
Direi che il solo concepire un simile pensiero, sia pure soggettivo, dia un’idea della situazione
Credo sia cambiato poco da allora, e che discutere della formazione non abbia molto senso.
Quando la scelta è fra Marchetti-Berisha o Matri-pippaserba, è come trovarsi in Burundi durante una carestia e chiedersi se per cena si mangerà il primo o il secondo.
A fare la differenza saranno due variabili decisive in questa stagione: l'atteggiamento tattico d'insieme e la testa, con poche speranze in entrambi i casi.
Lo scenario più ottimistico passa per l'esautoramento di fatto dell'invertebrato e per un gruppo che, con una motivazione qualsiasi (dignità, visibilità sul mercato, timore per l'incolumità fisica ecc.), punta al sussulto d'orgoglio.
A quel punto, come ha dimostrato un'Inter abbastanza malmessa, basta evitare di concedere il contropiede - serve un po' d'attenzione, non il catenaccio - per ridurre il loro gioco a una poltiglia senza nessun senso tattico.
Lo scenario più pessimistico passa per le decisioni del cadavere parmense, che sente l'aria della finale e inventa l'ennesima formazione suicida.
Oppure c'è un'ipotesi intermedia: che il gruppo entri in modalità autogestione, ma per spartirsi le maglie da titolare fra senatori, come probabilmente è accaduto con lo Sparta Praga. Solo che il risultato sarebbe peggiore.
Strada sbarrata su ogni fronte, comunque.
La condizione fisica, fino a qualche tempo fa a noi favorevole, rischia di cedere al cospetto di vene sul collo in 3D e occhi spiritati.
Che poi i nostri scendano in campo con un centesimo della cattiveria e della voglia di umiliare l'avversario prevedibili da parte loro - sia pure con la consueta beceraggine e antisportività - è contro le leggi della fisica.
Pochi dubbi sulla partita, nessuno sulla conferenza stampa: scenderanno in campo per sbrigare la fastidiosa pratica con svogliato piglio impiegatizio, per poi andare a fare gli sportivi davanti ai microfoni.
Ignorando la probabile vergogna per il punteggio finale e le prevedibili porcherie arbitrali.
Proprio come il mendicante che li allena, si spera ancora per poco.
[Modificato da Er Matador 22/03/2016 03:53]