Non so se Magnopél - direi proprio di no - è informato ma da pochi mesi mi sono trasferito per lavoro - e felicemente - a Pescara.
E se prima seguivo con simpatia il Pescara per via di Massimone (con il quale condivido giorno, mese e anno di nascita), adesso ancora di più. Il Pescara in serie A significa non solo vedermi Pescara-Lazio ma anche altre sfide di serie A, in quelle domeniche in cui ciò sarà possibile. Ho cominciato già quest'anno in serie B, figuriamoci in caso di serie A.
Per quello che ho visto nel tratto dello scorso anno e quest'anno, una cosa è certa. E' uno che cerca di dare l'impronta. Lo vedi proprio che i giocatori si applicano per fare quello che l'allenatore chiede. E questo lo capisci anche da alcune giocate molto poco istintive e più figlie di una ricerca di un registro di gioco.
Purtroppo, a mio avviso, il Pescara ha troppo talento, per la categoria. Talento cui poi non si coniuga la giusta dose di ruvidezza e malizia. Manca gente scafata, che serve maledettamente per il salto di categoria. E ha anche, secondo, poca forza, poca possanza. La vedo "leggera", un po' in tutte le zone del campo.
Ha giocolieri, trottolini, guastatori (per utilizzare un termine tanto caro a Guido De Angelis) ma poi manca chi usa l'asse chiodato.
Non arriverà quasi certamente tra le prime due. Ma chissà che i playoff non possa vincerli, a questo giro.
Ci si potrebbe pensare a Oddo, perché no?