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15/12/2015 10:45 | |
Ragazzi però di quale impegno parliamo. Era fuori da ogni primordiale concetto di gioco di squadra. Anche i kamikaze del bataclan si saranno impegnati, ma quello che conta è il fine dell'impegno. Nell'intervista all'intervallo a me sembrava tutto fuorché coinvolto. Giocava per sè. Magari teme di perdere la nazionale. E poi dai, abbassa il braccio al guardalinee, gli tira la palla addosso, manda a quel paese l'arbitro, e sempre avendo un evidente torto marcio. Sono d'accordo con ML che pare tra i pochi vivi, però la frase di Reflex è sacrosanta. Se vuoi giocare così devi fare la differenza, come Candreva faceva, perché ha sempre accentrato ogni cosa a sè. Ma se non fai la differenza sei solo una privazione in fase di manovra e realizzazione. E cerca almeno le barriere su punizione, modello Zukanovic. Mi rendo conto, in ogni caso, che è solo un potente attrattore di sfoghi di tifosi frustrati come me, ma non certamente il motivo della non vittoria di ieri
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