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Rosa 2015/2016

Ultimo Aggiornamento: 03/09/2015 08:51
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11/07/2015 12:15
 
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Calcio e altri elementi analizza le rose delle 7 sorelle in ottica 25 caselle (nel nostro caso va sostituito Guerrieri a Strakosha, e in ogni modo non si deve evincere che Filippini e Lombardi debbano essere arruolati, quei posti possono essere occupati da Cataldi e Guerrieri, appunto)



Questo il testo dell'articolo:

di Marco De Santis

Nella costruzione delle rose per la prossima stagione le squadre di Serie A stanno facendo i conti con un nuovo importante vincolo: la cosiddetta limitazione della rosa a 25 giocatori. Scrivo “cosiddetta” perché in realtà non è proprio così… La normativa prevede infatti l’iscrizione illimitata nella rosa di tutti i giocatori “Under 21”, definiti come coloro i quali sono nati dall’1 gennaio 1994 in poi. E come vedremo non è l’unica scappatoia che la federazione ha lasciato alle società per adeguarsi al regolamento...

Come ormai è noto, la rigida applicazione della regola relativa alla “rosa di 25 giocatori” prevederebbe due ulteriori vincoli ispirati al regolamento già in vigore da anni per le coppe europee. Il primo prevede che di questi venticinque almeno 8 siano “calciatori formati in Italia” (quindi appartenenti al vivaio nazionale) e la seconda che di questi otto almeno 4 siano “calciatori formati nel club” (ovvero appartenenti al vivaio della società). Cosa si intende con “calciatori formati in Italia” e “calciatori formati nel club”? Sono tutti quei calciatori che, indipendentemente dalla nazione di nascita, sono stati tesserati a titolo definitivo (anche se poi ceduti in prestito) per almeno tre stagioni complete in Italia (o nel club) fra la stagione in cui hanno compiuto 15 anni e la stagione in cui ne hanno compiuti 21.

Esempi: Giuseppe Rossi è un calciatore formato in Italia perché è stato tesserato per il Parma dal 2001/2002 (ha compiuto quindici anni il 1° febbraio 2002) al 2003/04 completando tre stagioni prima di trasferirsi all’estero. Dybala è un calciatore formato in Italia perché ha giocato tre stagioni nel Palermo, compresa l’ultima nella quale ha compiuto 21 anni. Paletta non è un calciatore formato in Italia pur facendo parte della nazionale italiana avendo disputato il settore giovanile in Argentina, a differenza del belga Nainggolan che invece è cresciuto in Italia.

Perché poco fa ho usato il condizionale "prevederebbe"? Perché nell’ultima riga della delibera FIGC che ha ufficializzato questa nuova regola è presente una “norma transitoria valida solo per il 2015/16” molto importante che alcuni organi di informazione hanno già scoperto e altri continuano a ignorare:

“Le società di Serie A che non disponessero del numero minimo di 4 “calciatori formati nel club” potranno nella stagione sportiva 2015/16 inserire nella lista dei 25 fino ad 8 “calciatori formati in Italia””.

Ciò significa che, almeno per quest’anno, le società non hanno alcun obbligo di inserire nei “25” giocatori cresciuti nella società dei calciatori “cresciuti nel club” e si devono preoccupare solo di inserirne almeno 8 “cresciuti in Italia”. Se poi fra questi ci fossero anche calciatori cresciuti nel vivaio societario meglio, ma se non ci sono pazienza… Questa norma ovviamente rende molto meno rigidi i vincoli della prossima stagione e, come vedremo ora per le principali società, gli “esuberi” non sono quindi poi così tanti come si potrebbe immaginare.

Per avere una visione chiara della situazione delle 7 big (Juventus, Roma, Lazio, Fiorentina, Napoli, Inter e Milan) ho preparato una tabella divisa in tre sezioni con i giocatori inseriti in ognuna di esse seguendo l’ordine alfabetico:

- La prima parte è dedicata agli “Under 21”: iscrivibili senza alcun limite

- La seconda è dedicata ai giocatori del “Vivaio”: la parte verde è un escamotage grafico per indicare gli otto posti che devono essere occupati da questa categoria di giocatori. Ovviamente essendo i calciatori inseriti in ordine alfabetico gli esuberi non sono necessariamente gli ultimi della lista. Da notare che in grassetto sono segnalati per completezza di informazione i giocatori appartenenti al “vivaio del club” e che “almeno 8” significa che non c’è divieto di iscriverne più di 8, ma se se ne vogliono iscrivere in numero maggiore gli eccedenti andranno a occupare uno o più posti dedicati alla categoria “Altri giocatori”.

- La terza parte è dedicata appunto agli “Altri giocatori”: dati gli 8 posti dedicati al vivaio, in questa sezione si possono iscrivere al massimo 17 giocatori. Anche qui viene utilizzato l’escamotage grafico di segnalare in verde i posti disponibili e in rosso gli eventuali posti in esubero (sempre ricordando che la classificazione è in ordine alfabetico quindi potete decidere autonomamente quali per voi siano i giocatori sacrificabili). Per alcune squadre noterete l’inserimento della voce “Vivaio Italia”, che non rappresenta altro che gli esuberi numerici della categoria “Vivaio” che vanno quindi a completare il numero dei giocatori eleggibili per la lista “Altri giocatori”-

Analizziamo in breve la situazione delle varie squadre.

Juventus: i bianconeri sono più che a posto, visto e considerato che al momento hanno addirittura un posto libero e altri due giocatori che potrebbero presto lasciare la rosa (Llorente e Isla). Il punto debole della Juventus è il numero limitato di giocatori provenienti dal “vivaio del club”, ma per i campioni d’Italia sarà un problema da valutare eventualmente nella prossima stagione quando non sarà più in vigore la norma transitoria.

Roma: anche i giallorossi per ora non hanno esuberi. Con le previste cessioni di Doumbia e Marquinho si dovrebbero liberare almeno due posti per nuovi acquisti nella categoria “Altri”, mentre qualche problema potrebbe dare la categoria “Vivaio” in quanto Destro e Tallo non dovrebbero far parte della rosa a fine mercato e non sono facilmente sostituibili. La Roma può comunque compensare un eventuale minor numero di giocatori iscritti alla voce “vivaio” con ben 5 Under 21 iscrivibili in aggiunta alla lista dei 25. Interessante il caso Iago Falque: applicando in maniera rigida il regolamento il giocatore non è iscrivibile come “cresciuto in Italia” per colpa di un solo giorno di ritardo, essendo stato acquistato da giovane dalla Juventus il lunedì successivo alla prima giornata del campionato 2008 e per questo motivo impossibilitato a completare prima dei ventuno anni le tre stagioni complete necessarie. Sarà interessante vedere se per casi limite come questi (situazione praticamente analoga per Zapata del Milan) saranno previste delle deroghe in extremis oppure no.

Lazio: 8 giocatori del vivaio precisi per la Lazio che deve fare i conti con due esuberi nella lista “altri” (di cui uno sarà Pereirinha a un passo dall’Atletico Paranaense). Esuberi che aumenteranno proporzionalmente nel caso di acquisto di altri giocatori e quindi c’è la necessità di liberare qualche posto.

Fiorentina: situazione simile per la Fiorentina, ma con un solo giocatore in più invece che due. Anche in questo caso a fronte di nuovi acquisti bisognerà valutare l’uscita di alcuni calciatori.

Napoli: la squadra con più “affollamento” di tutte è il Napoli, che oltre a lavorare sui nuovi acquisti deve necessariamente fare spazio in rosa per non rischiare di ritrovarsi a fine mercato con più di un giocatore non iscrivibile al campionato e nonostante questo da retribuire regolarmente…

Inter: il Direttore Generale Fassone, giustamente dal suo punto di vista, usa la “minaccia” dell’esclusione dalla rosa per provare convincere diversi giocatori non indispensabili ad accettare altre destinazioni, con l’obiettivo di permettere alla società di incamerare quei soldi che servirebbero non solo per rientrare dalle spese ma anche per evitare la cessione di Kovacic a fine mercato. In realtà i nerazzurri sono sì in “overbooking” ma non così esagerato, avendo tre esuberi in tutto e contando fra questi Khrin, Schelotto e Taider che difficilmente faranno parte del gruppo a fine agosto. E’ altresì vero che l’Inter vuole mettere a segno ancora qualche colpo in entrata (a proposito, Jovetic si potrebbe inserire fra i "cresciuti in Italia"), perciò alcune uscite in più sono in ogni caso necessarie…

Milan: la tabella dei rossoneri mette immediatamente in evidenza come l’idea di Berlusconi di avere una squadra con più italiani (o comunque cresciuti in Italia) corrisponda già alla realtà rispetto a tutte le principali avversarie. Attualmente sono addirittura 17 i giocatori provenienti da vivai italiani e ben 8 quelli cresciuti nel club. Per contro alla voce “Altri” troviamo solo dieci stranieri più il naturalizzato Paletta. Nonostante questo scenario virtuoso il Milan deve comunque fare i conti con la necessità di ridurre la rosa degli “Over 21” che deve scendere dai 28 componenti attuali a 25, senza contare eventuali nuovi arrivi…

Situazioni in evoluzione ma tutte ampiamente risolvibili quindi per le big, con alcune squadre più di altre che saranno però costrette nel resto del mercato a tenere a mente il “gallianesco” jingle “se non parte nessuno non arriva nessuno”…

Prima di concludere, per coloro interessati anche agli aspetti regolamentari oltre che alle applicazioni pratiche, segnalo alcune particolarità contenute nella delibera sul contingentamento delle rose che potete consultare QUI (in PDF).

- Il contingentamento della rosa vale per la sola Serie A. Quindi in linea del tutto teorica eventuali esuberi non appartenenti alla lista dei 25 e rimasti invenduti potrebbero essere schierati nelle partite di Coppa Italia (dico in linea teorica perché a mio avviso alla peggio negli ultimi giorni di mercato si assisterà alla corsa ai prestiti last-minute piuttosto che rischiare di tenere fermo un giocatore…).

- La lista andrà consegnata prima della prima giornata di campionato, ma potrà ovviamente essere corretta con un numero illimitato di cambi fino alla fine del calciomercato e così anche per tutto il mese di gennaio nel corso del mercato invernale. La decisione di inserire una deadline oraria prima di ogni giornata di campionato che si disputerà a mercato aperto è necessaria per evitare contestazioni in caso di giocatori tesserati a poche ore da una partita.

- Nel caso in cui venga presentata una rosa con un numero inferiore a 25 giocatori, questa potrà essere integrata fuori dai periodi di mercato solamente con l’inserimento di calciatori precedentemente svincolati e quindi acquistabili a mercato chiuso.

- Casi particolari in cui si può sostituire un calciatore con un altro fuori dai periodi di mercato:
1) si può sempre sostituire un portiere con un altro portiere in modo che una squadra non si trovi impossibilitata, per cause di forza maggiore legate a infortuni o squalifiche, ad avere un numero insufficiente di giocatori disponibili in questo delicatissimo ruolo
2) sostituzione di un nuovo acquisto straniero che all’ultimo momento non riceve il transfer per essere tesserato nel club
3) sostituzione di un calciatore al quale viene per qualsiasi motivo revocato il tesseramento e quindi diventa svincolato
4) sostituzione di massimo due calciatori tesserati con altri due calciatori tesserati, caso questo che può avvenire nell’improbabile eventualità che alla fine del mercato rimangano davvero dei giocatori “fuori rosa” e che nel corso della stagione la società decida di reintegrarli al posto di altri.

- Infine se una società dovesse schierare per errore un giocatore “Over 21” non inserito nella lista dei 25 verrebbe punita con la sconfitta a tavolino.

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