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30/09/2014 01:44 | |
A me è sembrato che abbiamo sofferto da pazzi centralmente nella seconda metà del primo tempo, ma i conti mi tornano. Il discorso principale è che il Palermo ha fatto un po’ come la prima Lazio di Pioli, ha spinto talmente tanto sull’acceleratore che all’ora di gioco è praticamente finito. I suoi centrocampisti si sono spinti atleticamente oltre, Barreto era contemporaneamente ovunque, Rigoni faceva anche la fase offensiva, e in più Dybala e Vazquez partivano bassi e affollavano una linea che poneva Onazi e Parolo in gravissima inferiorità numerica. Parolo che - per inciso - ha fatto un primo tempo da 5 pieno, fino al gol, pur con tutte le attenuanti di stare in un ruolo non suo. In una situazione tattica del genere, o concretizzi il surplus di sforzo e poi metti in cascina e vai di contropiede, oppure ti rassegni a vedere il tuo avversario che passeggia sulle tue macerie. Per me così si concilia la buona partita di Onazi e Parolo, artefici dei due gol più importanti (i famosi inserimenti dei centrocampisti che chiede Pioli) e detentori dei numeri più importanti (oltre quelli già citati di Onazi, ci sono quelli di Parolo, maggior numero di tackle portati e andati a segno e maggior numero di anticipi)
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