Pagelle Lazio-Sampdoria 4-0

Strakosha 6: Respinge in qualche modo la botta di Barreto, poco lavoro per il resto
Caceres 6.5: Un solo buco su Praet, ma prova di grande sostanza. E sfiora due volte il gol
De Vrij 7: Una sola esitazione su Zapata nella ripresa, per il resto è il padrone della trequarti difensiva e segna un altro gol
Radu 7.5: Gigantesco, oltre ad annullare tutti ha pure il merito di sbloccare il match col cross del vantaggio
Marusic 6.5: Conferma il buon momento, scende con costanza e costrutto, andando vicino al gol
Parolo sv
Leiva 6: Continua l'autogestione, per fortuna ha meno miracoli da compiere. Si mangia un paio di gol nel primo tempo
Milinkovic-Savic 7.5: Altra conferma di essere tornato, dopo Salisburgo, derby e Firenze. Assist non sfruttato da Leiva prima del gol, poi tante altre giocate fino all'assist del 3-0. E in mezzo è un radar
Lulic 7: Improvvisamente è fuori dal tunnel, corre come un matto e senza perdere lucidità, entra nei primi due gol e guadagna un'ottima punizione nella ripresa. Benissimo da mezzala, ed è importante se Parolo non riuscirà a recuperare
Felipe Anderson 6: Sufficienza stiracchiata perché l'angolo del 2-0 è molto ben tirato e perché conferma la fase di concretezza, ma stavolta solo a metà campo: nella trequarti offensiva spreca praticamente tutto
Immobile 6.5: Resta ai margini del match, ma nel finale non spreca le due occasioni in ripartenza
Lukaku 6: Non fa danni ma neanche ne procura agli avversari
Nani 6.5: Premio alla palla rubata con relativo assist del 4-0
Di Gennaro sv
Inzaghi 7.5: Si regala addirittura un clean-sheets in una di quelle giornate alla Lazio-Empoli, dove tutto è bello. Dal 15' in poi di entrambe le frazioni di gioco la Lazio è impressionante

Strakosha 6 - impegnato una sola volta, se la cava egregiamente. Bene su praticamente tutti i rinvii, con entrambi i piedi.

Caceres 6,5 - altra prova concreta, senza fronzoli. E davanti è sempre un pericolo.

De Vrij 7 - una sola sbavatura nel secondo tempo. Per il resto, ineccepibili. E il suo gol è uno di quelli che pesano.

Radu 7,5 - gara che rasenta la perfezione, impreziosita dall'assist, bellissimo, che stappa la partita.

Lulic 7 - sembra un po' sofferente nel primo quarto d'ora, tanto che pensavo fosse lui a dover uscire. Poi, cresce in corso di gara ed è quello con la testa più fredda nel brutto quarto d'ora iniziale del secondo tempo. Inesauribile.

Marusic 6 - con una rasoiata impegna seriamente Viviano ed è lui a innescare con una buona giocata il terzo gol. Ma complessivamente un passo indietro rispetto a Firenze.

Leiva 6 - continua il periodo di appannamento ma per fortuna tra Firenze e Samp non paghiamo dazio. Già a Torino servirà un altro Leiva.

Parolo n.g.

Milinkovic-Savic 8 - semplicemente dominante. Apre e chiude la contesa con un gol e un assist magnifico ma è soprattutto tutto ciò che fa in mezzo al campo a fare di lui il man of the match per ampio distacco. In un ruolo più "da mediano" che da incursore, è davvero un epigono di Frankie Riijkaard.

Felipe Anderson 6 - forse perfino regalata, questa sufficienza. E' il Felipe dei giorni peggiori. Qualcosa combina ma nelle zone di campo dove non serve. Forse la facile rifinitura sbagliata dopo pochi minuti lo condizionano negativamente.

Immobile 6,5 - fino al terzo gol aveva fatto più male che poco. Poi è lui a chiuderla (là, comunque, uno ci si deve trovare). Mezzo punto per il quarto gol, visto che la differenza reti generale comunque serve, non si sa mai.


Lukaku 6 - decoroso, si rende utile in occasione del vantaggio. Poi, cose buone (non tantissime, però) e altre meno.

Nani 6,5 - venti minuti ben giocati, il quarto gol con palla rubata e rifinitura dolcissima è quasi tutto suo.

Di Gennaro n.g.


Inzaghi 7,5 - probabilmente la miglior Lazio casalinga della stagione dopo Lazio-Milan. Dal '20 al '45 del primo tempo, una porzione di grandissimo calcio come non si vedeva da molto tempo.

STRAKOSHA 6 - La parata su Barreto sullo 0-0, da non trascurare. Però esci ogni tanto, figlio mio.
CACERES 6,5 - Il vero Caceres. Che con tutto il bene è più forte di Luiz Felipe.
DE VRIJ 7 - Lotta con un rognoso Zapata. E poi vabbe', segna ancora. Se non ci fosse la macchia di Salisburgo a questo punto staremmo parlando di una grande stagione.
RADU 7,5 - Commovente. La migliore stagionale, stratosferico in difesa e scodella pure il cross sblocca-partita.
MARUSIC 6 - Quando punta l'uomo incarna in modo plastico l'aggettivo macchinoso. Però in difesa è inappuntabile e Viviano gli nega un gran gol, con un tiro che Basta non credo abbia mai fatto in carriera.
PAROLO sv - La responsabilità del suo impiego la do a chi decide, ossia all'allenatore.
LEIVA 6,5 - Sta con le bombole dell'ossigeno. Però anche così è fondamentale, dà ordine alla manovra e tiene unita tutta la squadra.
MILINKOVIC 7,5 - Ben torni ormai! Cioè, si vedeva che era in crescita. Però questo è finalmente il Sergione migliore.
LULIC 6 - E' il voto che gli ho dato a caldo e che per onestà ripropongo, anche se in effetti mezzo punto in più lo meritava. Dopodiché è anche lui in riserva, questa settimana direi solo massaggi e piscina...
ANDERSON 5,5 - Di buono c'è che è vivo e che si impegna un sacco anche quando non ha la palla o la perde. Di cattivo che non ne azzecca una manco per sbaglio.
IMMOBILE 6,5 - Da 5 pieno fino a 5 minuti dalla fine: affaticato, poco lucido, perennemente in fuorigioco. Se fa doppietta anche in una partita del genere significa che è veramente l'anno suo.

LUKAKU 6 - Gioca per conto suo sul binario, con impegno ma anche facendo un discreto casino.
NANI 6 - I dieci minuti più veri e più utili da quando è alla Lazio.
DI GENNARO sv - Leiva aveva bisogno di uscire prima, ma ha fatto bene Inzaghi: non si poteva correre il rischio.

INZAGHI 7 - Vero è che manda Parolo incontro all'infortunio, vero pure che alla Sampdoria non andava di giocare, però davanti a certi numeri bisogna levarsi il cappello. E l'ultimo quarto d'ora del primo tempo è stato anche entusiasmante. Era la sesta partita in 17 giorni, le abbiamo fatte tutte più o meno con gli stessi giocatori e tutte piuttosto bene. Tranne quella più importante, che fa ancora malissimo.