Pagelle Lazio-Juventus 0-3

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Mark Lenders (ML)
00martedì 25 novembre 2014 14:47
Re:
Drenai71, 25/11/2014 14:06:

questo perchè vedi reja come il male assoluto. reja ha giocato tranquillamente nello stesso modo di inzaghi, solo con elementi offensivi meno dotati. mihajlovic è "minestraro" tanto quanto reja (che per me lo dico per l'ennesima volta non è un difetto), solo che i punti contano quando ci pare.



Mai considerato Reja il male assoluto, non vedo perché tu debba attribuirmi questa definizione. Quando fu esonerato Petkovic dissi che per sei mesi Reja andava benissimo, iniziai a farmi venire le convulsioni solo quando si prefigurava la sua riconferma anche per quest'anno. Reja ha il pregio di trovare sempre un buon equilibrio difensivo, il problema è che 1) le sue squadre non pressano, 2) le sue squadre non cercano quasi mai di fare la partita, 3) le sue squadre gestiscono sempre il vantaggio senza mai cercare di arrotondare il risultato e 4) le sue squadre giocano le coppe come allenamento.
Io vorrei capire - e se riesci a spiegarmelo in modo convincente te ne sarò grato - da dove nasce l'idea che se uno vuole pressare, vuole cercare di fare la partita almeno quando l'avversario non è superiore e vuole evitare di rintanarsi ogni volta che passa in vantaggio debba per forza usare il 4-3-3. Insisti col discorso che i moduli non contano, ma quando provo a mettere in discussione il dogma del 4-3-3 auspicando l'utilizzo di un mediano al fianco di Biglia arrizzi il pelo come un gatto. Perché?

PS: L'aggressività, il pressing che mostra quest'anno la Samp (un'accozzaglia di seghe, peraltro) io nella Lazio rejana non li ho mai visti.
Drenai71
00martedì 25 novembre 2014 14:56
perchè la lazio non aveva giocatori adatti al pressing. gonzalez ha sempre pressato per esempio. ma a livello di squadra non è mai stato un obiettivo. tutto lì è il problema. devi avere i giocatori adatti per quello che vuoi fare.

io non ho nulla contro i cambiamenti di modulo, sto solo cercando di dire che non è il cambiamento di modulo che incide ma il cambiamento di uomini.
se tu sostituisci keita con chessò cassano, non risolvi nulla cambiando modulo. devi cambiare modulo perchè metti un giocatore che ti dà un contributo diverso, allora sì.
tra l'altro poichè col chievo oltretutto mancherà lulic, ritengo altamente improbabile cambiare assetto. tuttalpiu potremmo passare al 4231 se gioca onazi o gonzalez, ma se la condizione atletica sarà la stessa e il centrocampo continuerà a salire e pressare, aspettiamoci i soliti buchi dietro a prescindere da 433 o 4231. poi può anche darsi che il chievo non li sfrutti perchè scarso e la sfanghiamo lo stesso, io lo spero. l'ho sempre detto che giocando così, con le piccole spesso i punti li fai lo stesso semplicemente per la maggiore qualità (la filosofia del gol in piu).
Mark Lenders (ML)
00martedì 25 novembre 2014 15:16
Re:
Drenai71, 25/11/2014 14:56:

perchè la lazio non aveva giocatori adatti al pressing. gonzalez ha sempre pressato per esempio. ma a livello di squadra non è mai stato un obiettivo. tutto lì è il problema.



E' stato qui quattro anni, se avesse avuto quel tipo di idea tattica in un paio di sessioni di calciomercato avrebbe fatto comprare i giocatori adatti.
Solo che lui vede il calcio in un'altra maniera, pressare non gli interessa. Comandare il gioco nemmeno. E' un discreto allenatore che va benissimo per squadre di seconda o terza fascia, mentre è inadatto se vuoi provare a fare il famoso salto di qualità. Ora però, da Reja al Pioli laziale ci saranno cinquanta sfumature di filosofia calcistica, almeno... Mi dispiace, perché io pensavo che Pioli fosse più "da bosco e da riviera", non me lo ricordavo così squilibrato il suo Bologna. Temo che stia sopravvalutando la Lazio e il suo approdo alla Lazio. Come se pensasse di avere per la prima volta una "Ferrari" e si stesse divertendo ad andare a tavoletta. Bisogna che qualcuno gli faccia notare che se il Bologna è un'utilitaria la Lazio è al massimo una berlina, con quel che ne consegue...

Drenai71, 25/11/2014 14:56:

io non ho nulla contro i cambiamenti di modulo, sto solo cercando di dire che non è il cambiamento di modulo che incide ma il cambiamento di uomini.



E io ti sto dicendo (da giorni, ormai) che metterei un mediano in più accanto a Biglia. Per questo vorrei cambiare modulo. Levarmi dalle palle l'inutile Parolo, tirare indietro di qualche metro Candreva, allargare Lulic e ficcare dentro Onazi. Oltre a provare De Vrij-Radu con Braahfeid a sinistra. E' un bel cambiamento di uomini, perché continui da un lato a dire che non inciderebbe, e dall'altro a paventare il fatto che così facendo si tornerebbe a vedere una squadra rejana? A me sembra che tu sia terrorizzato dai cambiamenti oppure esageratamente benevolo nella critica. Quando c'era Reja eri rejano, adesso pur di non cambiare o criticare ti sei scoperto piolista... Visto che mi hai accusato in più occasioni di pregiudizio, ricambierò accusandoti di apriorismo : c'è una Lazio che ha già perso 5 partite su 12, dovremmo essere tutti d'accordo sul fatto che così non va.
Drenai71
00martedì 25 novembre 2014 15:36
il punto è che se anche metti onazi accanto a biglia e passi a 4231, se non abbassi il baricentro andrai incontro agli stessi problemi.
non è il modulo che fa l'assetto. se la lazi ocol 4231 va a pressare alta con centrocampisti al primo lancio fatto bene o alla prima palla rubata ci troviamo cana (o radu o devrij o chi vuoi tu) uno contro uno a 30 metri dalla porta.

ho citato reja solo come esempio, perchè anche lui con la sua minestra ha fatto il 433. non è il modulo a sbilanciare la lazio. poi se vuoi facciamo pure il 4231 anche se mi chiedo chi giocherebbe trequartista con parolo boccheggiante e mauri ai box, non mi dire che proprio tu schiereresti anderson, oltretutto iinsieme a keita, candreva e djordjevic (cosa che fa il milan ad esempio solo che gioca 30 metri indietro rispetto a noi e ha 2 picchiatori in mediana).
Mark Lenders (ML)
00martedì 25 novembre 2014 16:13
Re:
Drenai71, 25/11/2014 15:36:

il punto è che se anche metti onazi accanto a biglia e passi a 4231, se non abbassi il baricentro andrai incontro agli stessi problemi. non è il modulo che fa l'assetto. se la lazi ocol 4231 va a pressare alta con centrocampisti al primo lancio fatto bene o alla prima palla rubata ci troviamo cana (o radu o devrij o chi vuoi tu) uno contro uno a 30 metri dalla porta. ho citato reja solo come esempio, perchè anche lui con la sua minestra ha fatto il 433. non è il modulo a sbilanciare la lazio. poi se vuoi facciamo pure il 4231 anche se mi chiedo chi giocherebbe trequartista con parolo boccheggiante e mauri ai box, non mi dire che proprio tu schiereresti anderson, oltretutto iinsieme a keita, candreva e djordjevic (cosa che fa il milan ad esempio solo che gioca 30 metri indietro rispetto a noi e ha 2 picchiatori in mediana).



Mi dispiace che tu discuta con me senza leggermi, però io ho detto questo:

Mark Lenders (ML), 24/11/2014 16:01:


Né Anderson né Keita hanno dimostrato di poter fare le due fasi, cosa che si richiede a un esterno offensivo da 4-3-3 e ancor più da 4-2-3-1.
In prospettiva il mio ideale di modulo resta il 4-2-3-1 con Candreva e Keita larghi e Parolo al centro in alcune partite, Onazi in altre.
Ma per il momento la soluzione più semplice mi pare il 4-4-2: uno tra Gonzalez e Onazi a dare una mano a Biglia, Candreva e Lulic sulle fasce, più due punte di cui una deve essere Djordjevic. L'altro posto se lo giochino Keita e Klose. Cioè, se Keita si rimette a fare il Keita nessuna discussione, giochi lui. Altrimenti un Klose che non deve sopportare tutto il peso dell'attacco sulle sue spalle potrebbe ancora avere un senso. Felipe Anderson resti a fare l'unica cosa che ha dimostrato di saper fare, ossia giocare gli ultimi 20'. Ma per questo ci sarebbe anche Mauri.



Dopodiché è chiaro che contestualmente al cambio di modulo va anche abbassato il baricentro. Ma ripeto per l'ennesima volta che - al netto dei moduli - esiste una via di mezzo tra il baricentro di Reja e il baricentro del Pioli attuale. Dopodiché mi fermo qui, non pretendo di convincerti. Spero che non lo facciano altre 5 sconfitte nelle prossime 12 partite, però se nulla verrà modificato lo temo fortemente.
Drenai71
00martedì 25 novembre 2014 16:25
beh però qui scusa non ti seguo piu.
a me sembra che siamo abbastanza d'accordo sul fatto che la lazio non possa (a meno di trovarsi in una situazione di schiacciante superiorita fisica e tecnica) permettersi di giocare così aggressiva.
ma, in uno dei primi post, ti dicevi d'accordo anche sul fatto che la rosa così com'è sembrerebbe piu adatta a un tridente (che poi possiamo discuere su quanto offensivo debba essere ma comunque con una vera punta sola).
se, quindi, ipotizziamo un arretramento del baricentro, perlomeno per passare la nuttata in attesa di ritrovare smalto (cosa su cui io sono stradaccordo) non riesco a capire perchè contestualmente vuoi passare a un modulo che non adottiamo da tempo immemore. oltretutto se lulic è squalificato come li vorresti schierare? a questo punto, visto che il cambio di onazi/gonzalez (o entrambi se parolo deve riposare) accanto a biglia è praticamente obbligato, molto meglio mantenere il tridente, con anderson o keita o chi vuoi tu, piuttosto che adattare qualcuno a sinistra (braafheid? con cavanda/konko a terzino sinistro?) scombinando il centrocampo con equilibri completamente nuovi e peggiorando drasticamente la qualità complessiva (IMO).
cuchillo76
00martedì 25 novembre 2014 18:17
Sono sempre stato un assertore di una formazione che devi comporre sulla base di quello che contingentemente hai.

Parto da questi 4 dati:

- Il parco attaccanti per qualità e quantità non mi sembra in grado di offrire 2 titolari. Djordjevic e Klose insieme non li vorrei vedere mai. Li ho già visti per qualche spezzone ed è stato peggio di Dino Baggio terzino.
Keita seconda punta potrebbe essere un'opzione. Ma mi pare un adattamento più che un'ottimizzazione. Resto dell'idea che esterno del 4-3-3 sia il ruolo suo, per quanto fatto vedere lo scorso anno. Se poi è stato un fuoco di paglia, difficile pensare che risulti più decisivo 20 metri più al centro e 20 metri più avanti. Se non ci stai non ci stai.

- Biglia centrale unico per me rimane l'opzione esteticamente migliore. Se bisogna aggiungere un mediano, lo aggiungerei non accanto a lui ma in uno dei due posti da intermedio.

- Lulic esterno ha fatto PIETA' per 1 anno e 8 mesi. E' ridiventato un giocatore di calcio da quando Reja (aprile 2013) lo ha messo mezzala. Perché lo devo riproporre sulla fascia? A me sembra più proficuo lasciarlo dove sta.

- Detto che io non cambierei modulo, perché mi sembra il migliore possibile con gli uomini presenti in rosa, se devo individuare "il mediano" che garantisca un equilibrio complessivo più di quanto non faccia l'inutile Parolo, penso più a Gonzalez che a Onazi. Oltre a sembrarmi tatticamente più evoluto, lo ritengo - per quei pochi elementi che ho - più bramoso di dimostrare di essere degno di questa maglia. Per quello che ho visto di Onazi quest'anno (ma pure lo scorso anno), mi sembra davvero un personaggio in cerca d'autore. Lo vedo spaesato. Ecco, spaesato è la parola giusta. Vedendolo in campo quest'anno sembra un giocatore arrivato alla Lazio ad agosto. E' anche vero, però, che ha giocato poco.
ReflexBlue74
00martedì 25 novembre 2014 18:33
Ci concentriamo giustamente sugli eventuali disagi del pacchetto arretrato (difensori esposti, lanci a scavalcare, fuorigioco che può saltare..), ma cosa comporta, in ottica offensiva, il baricentro alto?

Che sei più vicino alla porta avversaria, l'ovvio e naturale vantaggio, ma anche una pressione sugli avversari che li costringe a compattare le linee. Quindi fraseggi sul breve, uno contro uno, imbucate. Situazioni che richiedono una padronanza dei fondamentali che i nostri centrocampisti, tranne Biglia e in parte Mauri, masticano poco.
Lulic è un cavallone, Parolo uno che fa ammuina e poi si inserisce, Gonzalez e Onazi non ne parliamo. Non a caso le migliori prestazioni del bosniaco coincidono con la guida di Reja: interno, centrocampo basso e praterie per ribaltare l'azione. Di contro, la rinascita di Biglia avviene quando la Lazio riesce a imporre la propria presenza continua nella metà campo avversaria.

In attacco Candreva dà il meglio di sé a campo aperto; Keita funziona in entrambe le fasi, ma se ha campo è meglio; Anderson idem, forse più incisivo dello spagnolo nello stretto.
ℬaruch
00martedì 25 novembre 2014 19:42
Più del modulo è l’interpretazione del modulo, il guaio. Finché eravamo corti potevamo anche vincere le partite, ma con la Juve la Lazio era lunga un chilometro. Alla Juve è bastato fare la sua partita con meno tiri (10) dell’anno e con meno passaggi offensivi (81) dell’anno, per stravincere il match. Concordo su Gonzalez, l’avevo auspicato prima della partita di sabato in mediana, un po’ meno sul 4-4-2 con Lulic e Keita davanti che finirebbero per marcarsi a vicenda come già successo
Mark Lenders (ML)
00mercoledì 26 novembre 2014 00:03
Re:
cuchillo76, 25/11/2014 18:17:

Parto da questi 4 dati: - Il parco attaccanti per qualità e quantità non mi sembra in grado di offrire 2 titolari.



Pensa che secondo me - parlando di qualità - dovremmo giocare col centrocampo a uno... Calcola che più attaccanti togli e più centrocampisti devi aggiungere, eh.

cuchillo76, 25/11/2014 18:17:

Lulic esterno ha fatto PIETA' per 1 anno e 8 mesi. E' ridiventato un giocatore di calcio da quando Reja (aprile 2013) lo ha messo mezzala. Perché lo devo riproporre sulla fascia? A me sembra più proficuo lasciarlo dove sta.



A me sembra che siamo passati dal 5 pieno al 5.5, non è che ci sia stata chissà quale impennata di rendimento. La differenza sarebbe questa: in un 4-2-3-1 Lulic esterno ha come compito principale quello di cercare il terminale offensivo, il che lo obbliga a prendersi molte responsabilità in fase di rifinitura. In un 4-4-2 con un Keita seconda punta, invece, avrebbe la possibilità di farsi aiutare da quest'ultimo, libero di muoversi su tutto il fronte. Non sarebbe una differenza da poco, in certi momenti potrebbe anche configurarsi un 4-5-1 con Keita che va sull'esterno e Lulic che gli guarda le spalle...

Comunque in generale vorrei sottoscrivere parola per parola l'intervento di Reflex:

ReflexBlue74, 25/11/2014 18:33:

Ci concentriamo giustamente sugli eventuali disagi del pacchetto arretrato (difensori esposti, lanci a scavalcare, fuorigioco che può saltare..), ma cosa comporta, in ottica offensiva, il baricentro alto?

Che sei più vicino alla porta avversaria, l'ovvio e naturale vantaggio, ma anche una pressione sugli avversari che li costringe a compattare le linee. Quindi fraseggi sul breve, uno contro uno, imbucate. Situazioni che richiedono una padronanza dei fondamentali che i nostri centrocampisti, tranne Biglia e in parte Mauri, masticano poco.
Lulic è un cavallone, Parolo uno che fa ammuina e poi si inserisce, Gonzalez e Onazi non ne parliamo. Non a caso le migliori prestazioni del bosniaco coincidono con la guida di Reja: interno, centrocampo basso e praterie per ribaltare l'azione. Di contro, la rinascita di Biglia avviene quando la Lazio riesce a imporre la propria presenza continua nella metà campo avversaria.

In attacco Candreva dà il meglio di sé a campo aperto; Keita funziona in entrambe le fasi, ma se ha campo è meglio; Anderson idem, forse più incisivo dello spagnolo nello stretto.



mentre a Baruch

ℬaruch, 25/11/2014 19:42:

Più del modulo è l’interpretazione del modulo, il guaio. Finché eravamo corti potevamo anche vincere le partite, ma con la Juve la Lazio era lunga un chilometro.



dico: mi pare evidente che interpretarlo nel modo che servirebbe richiede un dispendio di energie improponibile con continuità.
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