BERISHA 6.5-L’unico tiro veramente impegnativo è quello di Bruno Gama, che la perizia balistica rende imparabile. Puntuale e autorevole sulle uscite, non compie interventi miracolosi ma scoraggia gli avversari dall’insistere. Inspiegabile non offrirgli una chance in campionato.
KONKO 6-Da applausi la chiusura in campo aperto su Danilo, non proprio il posizionamento e il movimento sul gol avversario. Partita più che decorosa con alcuni picchi persino discreti, solidità e affidabilità difensiva appaiono comunque tutt’altra faccenda.
MAURICIO 5.5-Tiene finché la Lazio concede poco, non appena il gioco si fa duro smette di giocare decentemente. Limiti noti.
GENTILETTI 6.5-Gli ucraini non mostrano particolari risorse per metterlo alla prova in velocità. Ne esce una gara di sportellate, nella quale fa il suo con qualche incursione nell’altra area. Prestazione fra le migliori stagionali.
RADU 6-Non si nota, come un buon arbitro. Considerate le sue condizioni, è già un eccellente contributo.
CANDREVA 5.5-Stavolta non sembra un problema di atteggiamento, ma la dimostrazione di ottusità in troppe giocate mette in difficoltà anche la squadra. Un gol da manuale per movimenti, controllo e tiro, sul resto meglio soprassedere.
CATALDI 6-Mezzo voto in più perché toglie una punizione a Candreva e la batte in maniera promettente. Per il resto il suo motto sembra “sono il vostro capo, quindi vi seguo”. Da ricostruire nel suo ruolo di interno, poi si potrà pensare di adattarlo altrove.
PAROLO 6.5-Decisivo sui primi due gol, e solo su quelli. D’accordo che la forma si trova giocando, ma sta diventando per Pioli quello che Cirilli è per Carlo Conti.
KISHNA 7-A sprazzi, d’accordo, ma quando sale lui sale la Lazio. Voglia, propensione a prendersi delle responsabilità, concretezza nel creare situazioni pericolose anziché numeri fini a sé stessi. In Europa forse lo lasciano giocare maggiormente, eppure sembra un elemento su cui insistere.
KLOSE 5-Un tiro dal limite altro di parecchio, nulla più. Continua la sua mesta, lenta uscita di scena.
MATRI 5-Altro esempio di attaccante che gioca discretamente ma non tira in porta: già uno sarebbe troppo, qui si è arrivati a una sorta di raduno.
MILINKOVIĆ-SAVIĆ 7-L’elettrochoc che riavvia la partita dei biancocelesti dopo un troppo lungo stand-by tipo lettore DVD. Roba molto seria, per lo spazio creato e la qualità dell’appoggio, il duetto con Kishna che causa un sospetto mani in area. Il suo posto, almeno per ora, è da pivot offensivo. Se il cartellino che lo toglie di mezzo nell’ultima, inutilissima gara è frutto di un calcolo per scaricare la diffida, complimenti.
ĐORĐEVIĆ 7-Una buona dose di fortuna nella posizione regolare e nel controllo, la girata invece è da manuale. Gol preziosissimo per come chiude i giochi in un finale non proprio tranquillo.
LULIĆ s.v.-A sinistra per chiudere sulla fascia di Kishna. Non un granché, davvero.
PIOLI 6.5-Una prima parte di gara da applausi, poi alza il piede dall’acceleratore e la macchina si ferma: troppo tardivo l’intervento che la rimette in moto.
Nella gestione del punteggio, le squadre da lui schierate dimostrano limiti non comuni, e c’è parecchio da lavorare in questo senso.
Porta a casa un primo posto con una giornata d’anticipo in un girone non privo di insidie: ottimo risultato, a conferma forse di come il suo gioco si adatti assai meglio agli standard continentali.
[Modificato da Er Matador 26/11/2015 21:29]