Reina 7,5 – Forse la partita più decisiva da quando è arrivato, sia tra i pali sia coi piedi. Due splendide parate – la seconda ci tiene letteralmente in partita -, tanti ottimi passaggi coi piedi, il lancio da cui nasce l’azione del rigore.
Luiz Felipe 5,5 – Giocatore che sta denunciando tanti difetti, che tuttavia conoscevamo già. Ma la situazione invece di nasconderli li sta evidenziando oltremodo. Solito giallo davvero evitabile.
Acerbi 5,5 – In certi momenti ti chiedi se stia in campo. Come col Cagliari, non fa errori grossolani ma angoscia il pensiero che un tempo era, praticamente, il leader della squadra e oggi uno che fatica a ritagliarsi un ruolo tecnico e morale.
Hysaj 5 – Nel primo tempo è tra i più decorosi, nel secondo tempo un campionario di sconcezze sia davanti (orrendo un suo tiro da buona posizione) sia dietro (da un suo errore grave nasce il gol torinista).
Marusic 6 – Prende un giallo per colpa di uno scellerato errore di Moro sull’ultima azione del primo tempo. È comunque il migliore del pacchetto difensivo.
Cataldi 6,5 – Gara discreta in un contesto per nulla facile. Non delude le aspettative, stavolta, anche se non è che ci abbia fatto lustrare gli occhi.
Akpa Akpro 6 – Fa cose utili, corre, contrasta, costringe al giallo Mandragora. Ma palla a sé è il solito nulla.
Luis Alberto 4,5 – Solito Luis Alberto post-lockdown. Ora che non arrivano più manco i gol qualcuno se ne sta accorgendo. È un altro giocatore rispetto a quello lasciato a febbraio ’20.
Raul Moro 5 – Qualche segno di vita nei primissimi minuti, poi l’eclissi. Da un suo errore nasce il giallo a Marusic.
Immobile 6 – Il rigore è pesantissimo e lo trasforma. Male il fallito stop sulla bella palla di Muriqi. Non bene neanche sul pallonetto dopo l’errore di Vanja. Sfortunato in occasione del palo.
Felipe Anderson 6,5 – Il migliore. Ha un down solo nel miglior momento del Torino, ossia dal 60° all’80° circa. Prima e dopo è l’unico a creare reali pericoli. Divina la palla per Pedro, sulla quale non arriva, colpevolmente. Certo, stiamo ancora aspettando la prima vera conclusione in porta. Possiibile che nei dettami tattici è previsto che non possa mai accentrarsi e tirare?
Milinkovic 5,5 – Mezzo punto in più per come entra nell’azione del rigore. Altra prova complessivamente negativa dopo Milan e Galatasaray. Avevamo perso l’abitudine alle sue prove incolori. Anche il giallo è davvero brutto, sintomo di un periodo non certo brillante.
Pedro 5,5 – Primi venti minuti discreti, anche se ha delle colpe per il ritardo col quale arriva sull’unica bella azione corale di tutta la partita. Poi, scompare letteralmente dal campo.
Lazzari 5 – Da Pjaca ti puoi anche far bruciare ma non marcandolo in quel modo. Aveva già fatto un errore grossolano poco prima, rimediato da un suo stesso tackle. E una sua deviazione rende insidioso un tiro da Ansaldi, destinato a finire in fallo laterale. Tiro che, peraltro, è coinciso con l’inizio della pressione del Torino, dopo 20 minuti di nostro sostanziale controllo.
Lucas Leiva 5,5 – Magari non ha colpe specifiche ma il suo ingresso coincide col momento migliore del Torino, di tutta la partita. La sensazione è che non ce la faccia proprio più a fare il frangiflutti con un’apprezzabile efficacia.
Muriqi 6,5 – Il punto è quasi tutto suo buttandosi su quel pallone. Aveva anche fatto una bella giocata vanificata da Immobile. Sarà come Berisha a Parma, ossia una rondine che non fa primavera o sarà il primo mattone di una rinascita?
Sarri 5 – La squadra ancora non si vede. Da salvare, solo il fatto che reagisca quando va sotto anche se paiono tutte reazioni di nervi in cui tutto salta e, paradossalmente, al quadro tattico non si bada più. La strada è ancora molto lunga e serve davvero una scossa positiva che ribalti il tavolo.