cuchillo76, 19/04/2017 19.03:
Domani spiegherò meglio il mio punto di vista (eminentemente tecnico) su De Vrij. Non vorrei aver fatto passare il concetto che fare a meno di De Vrij sia come fare a meno di Wallace... Per quanto riguarda, invece, i ragionamenti in corso, non riesco a capire un passaggio. Quand'anche, Lenders, facessimo tutto il trading che dici tu, se la Lazio ha stabilito che il suo salary cup è di 55 milioni (ossia quello di oggi), come pensi di competere contro una squadra (la Roma) che da anni ha un monte-stipendi di 100 milioni (quest'anno è sceso a 92), ossia quasi il doppio del tuo? Come possiamo imitarli nelle metodologie commerciali se poi l'una può permettersi di spendere due volte quello che spende la Lazio in termini di corrispettivi ai calciatori? Delle due, l'una: o seguiamo quello che fa la Roma e quello che fa il Napoli (75 milioni di salary cup) ma il Sor Claudio deve entrare nell'ordine di idee che da qui a due anni la sua rosa costerà almeno il 50% in più di stipendi, ogni anno; oppure, qualora la tua risposta fosse "imitiamo la loro strategia proporzionalmente a quello che poi possiamo offrire d'ingaggio ai giocatori" mi chiedo se la "proporzionalità" non consista anche nella diversa numerosità di cessioni importanti da dover fare. Perché poi il nodo sta tutto lì. Puoi adottare le strategie mercantili più "vincenti" del mondo ma normalmente, se hai il sesto monte-ingaggi, quando sei bravissimo arrivi terzo, quando sbagli un po' troppo arrivi ottavo. E infatti la Lazio questo fa.
Il salary c
ap (mi raccomando! credo che la versione con la "u" l'abbiano inventata a Trigoria per potersi vantare anche loro di qualche coppa
) va inevitabilmente alzato un po' ma solo quando inizia a crescere il fatturato, non prima. E il fatturato cresce quando inizi a frequentare la Champions. Nel frattempo, se non cresce, vorrà dire che ai giovani che compri non gli fai neanche il primo adeguamento di contratto, li vendi direttamente dopo un anno o due anziché tenerteli per tre o quattro come Roma o Napoli. Ripeto, il Napoli otto anni fa stava come noi se non peggio. Visto che De Laurentiis non è un mecenate come ha fatto a diventare una squadra che compra Higuain (ma anche Zielinski, ma anche Maksimovic a 25 zucche, insomma giocatori che alla Lazio non vengono nemmeno accostati per scherzo)? Cioè, io non vi sto parlando di una cosa mia, che esiste solo nella mia testa: io vi sto parlando della realtà, vi sto parlando di quello che ha fatto il Napoli che in un tempo medio è passato da club delle dimensioni della Lazio a club di una dimensione superiore. Senza aumenti di capitale, senza emiri, senza miliardari russi.
[Modificato da Mark Lenders (ML) 19/04/2017 20:36]