ℬaruch, 19/10/2015 11:19:
19 cross. Tra tutti i campionati di Europa, ho dato un occhio, si arriva massimo a 13, per un singolo giocatore. E manco ha giocato tutta la partita. Il problema vero però è che non salta l'uomo, quindi i cross a giro dalla bandierina servono a poco.
Il problema vero di Candreva (che altrimenti giocherebbe nel City con in ingaggio da 4-5 milioni all'anno) è che gioca a testa bassa. E crossa a testa bassa. La quantità conta fino a un certo punto se manca la qualità. Felipe Anderson (che complessivamente è meno forte di Candreva, probabilmente) è quello che crossa meglio perché guarda sempre chi c'è in area. E infatti di solito preferisce il cross rasoterra, sui piedi del destinatario. Candreva alza sempre la palla perché in realtà non sa a chi la sta crossando. Keita è una via di mezzo: salta l'uomo più di Candreva (perché lo salta di tecnica, prima ancora che di velocità) e ha un bel cross teso, ma pure lui spesso lo indirizza alla cieca. I tanti assist di Candreva sono figli della quantità di cui sopra, non della qualità. Il suo vero pregio è il tiro, secco e preciso, non certo il cross.
[Modificato da Mark Lenders (ML) 19/10/2015 11:51]