00 18/05/2017 12:07
quando, nelle dichiarazioni pre partita, rilasciate dalla pancia dell'Olimpico, ho sentito Inzaghi affermare che si trattava di "impresa proibitiva", che comunque i "ragazzi hanno fatto già cose straordinarie ad arrivare fin qui", ho capito come sarebbe andata.
purtroppo il limite più grande di tutto l'ambiente è questo "fare bene" di rejana memoria.
non si può continuare a pensare che "serve un'impresa" ogni volta che si va a giocare a Milano, per dire.
io, ve lo dico sinceramente, al termine di questa stagione non mi sento di ringraziare nessuno.
perché una qualificazione in EL è il risultato minimo cui la Lazio deve aspirare.
e le finali vanno vinte, sennò c'è poco da ringraziare.
e io me sarei rotto er cazzo di fissare il metro di valutazione delle nostre stagioni in base al risultato dei derby o al fatto che la bacheca delle mmerde continua ad accumulare ragnatele.
se questa estate, per esplicita dichiarazione societaria e, quindi , conseguente attività di costruzione della rosa per la prossima annata, l'obiettivo non fosse fissato nel raggiungimento di uno dei quattro posti CL e almeno della semifinale di EL, significherebbe che si sta sempre al galleggiamento nel limbo del "vogliamo fare bene".
non posso e non voglio prendere in considerazione l'opzione di ringraziare per una stagione che ci ha portato, al proprio zenith, a fare lo sparring partner in finale alla Juventus.
no, io vojo "tucca' 'e ffemmene, anna' a rubba'".