Una Lazio sulle gambe, con tre uomini chiave acciaccati, per un'ora protagonista di una sterile supremazia.
Poi cinque di follia nei quali Inzaghi, con due sostituzioni sconcertanti in stile Perkovic e Pioli crepuscolari, consegna il centrocampo agli avversari. Risultato? Non attacchiamo più, difendiamo con affanno e il possesso palla diventa improponibile. Oggi era una giornata da scelte conservative, e alla fine è andata pure bene, negli ultimi dieci minuti ho temuto la beffa.
La condizione fisica che aveva toccato il picco tra derby e trasferta di Bologna sembra in flessione. Purtroppo ruotano sempre i soliti dodici/tredici e un'assenza e/o un paio di elementi in condizioni precarie possono rivelarsi devastanti.