00 12/02/2016 17:54
Due temi

1) Lo scorso anno, dopo 25 giornate, Mauri aveva segnato 8 gol, Djordjevic 7, Klose e Parolo 6. Quest’anno Klose è a 0, Djordjevic a 2, Parolo e da ieri Mauri a 1. Questi 4 insieme avevano segnato 27 gol in 25 partite, oggi sono 4: 23 gol in meno (Felipe ha gli stessi 6 gol, Candreva 3 in più, qualcos’altro recuperiamo con Matri, Keita e Kishna). Insomma, un patrimonio disperso impressionante. E come tutti abbiamo notato, Mauri è ancora morbosamente fondamentale a questa squadra. Non è un caso che col suo rientro: 1) abbiamo segnato 5 gol (record di Pioli); 2) abbiamo segnato il nostro primo gol stagionale in avvio di ripresa, tra 45’ e 60’ (vivaddio)

2) La Candrevizzazione della Lazio. Il suo accentrare in fascia, rendere la fascia destra (dove la Lazio attacca per il 40%, primato di Serie A) il vero centro della Lazio, è probabilmente uno dei limiti originari del malessere. Partoriamo più cross di tutti in campionato, ma raramente segniamo. Col Verona Candreva non c’era, e la Lazio ha ritrovato il suo centro, quello vero: il 52% degli attacchi è arrivato da lì, e tutti i 5 gol (rigore procurato compreso) è passato dal mezzo, non da fasce, sovrapposizioni e cross. La domanda è dunque: Candreva, questo Candreva, peraltro unico in positivo coi gol (da 4 a 7) rispetto allo scorso anno, è la principale risorsa o è un pesante macigno per il gioco di questa squadra?