00 08/01/2016 19:57
Re:
Mark Lenders (ML), 08/01/2016 18:09:

Aggiungo la componente psicologica: è sempre più facile ripartire con un nuovo allenatore e squadra rinnovata dopo una stagione deludente (hai tutto da guadagnare) che riconfermarsi con lo stesso allenatore e gli stessi giocatori dopo una stagione bella (hai tutto da perdere). In particolare la Lazio ha pagato l'incapacità di capitalizzare il terzo posto 2014-2015: dopo quella di Coppa Italia ha perso anche la finale di Supercoppa e ha fallito l'accesso alla Champions. Mercato sbagliato, allenatore sopravvalutato, rosa corta per tre competizioni, tutte concause plausibili. Ma secondo me è soprattutto che i 3-4 cardini della squadra sono spariti: uno per infortunio (De Vrij), uno per cause da accertare (Anderson) e due perché si sono chiaramente rotti le palle di restare in assenza di prospettive serie (Biglia e Candreva).

Credo tu abbia detto tutte cose sacrosante.
Aggiungo il carico: perdere finale di CI (con doppio palo), finale di Supercoppa per concludere con la batosta di Leverkusen (io ero sotto un treno figuriamoci loro che avevano sudato come e più di noi) avrebbe steso chiunque e così è stato.
Figuriamoci poi se il nostro allenatore non ha alcuna esperienza di doppia competizione, la società fa l'ennesimo emrcato discutibile, De Vrij si sfascia e Candreva decide che s'è rotto le palle.