MARCHETTI 6-Bene in uscita bassa su Mandžukić, incolpevole sul colpo di testa del croato, meno reattivo sul tiro forte ma centrale di Dybala. Ininfluente.
BASTA 5-La testa c’è, come dimostra la diagonale alla disperata sull’1-0; il fisico non c’è ancora, come dimostrano le troppe lacune in sovrapposizione. Gran bel giocatore, ma non può prescindere dalla corsa.
DE VRIJ 4-Sul primo gol c’è il principale saltatore avversario posizionato nella maniera più prevedibile e lui che fa? Errore macroscopico nel piazzamento e nei movimenti del reparto da lui guidato, materia nella quale si ripete in peggio sul raddoppio: inammissibile. Forse nel difficoltoso avvio dell’anno scorso incidevano anche tempi non brevissimi per entrare in forma.
GENTILETTI 5-Benino finché la velocità non sale al di sopra di quella da lui supportata, poi sparisce. Rischia qualcosa di troppo, e in maniera poco ponderata, sui falli tattici.
RADU 4-Non copre e non spinge, confermando non solo il proprio declino, ma anche l’incapacità di gestire le giornate no impedendo che un calo nel rendimento diventi un crollo. Cinque anni di contratto.
ONAZI 5-Punto debole designato nel centrocampo in emergenza, alla fine non ne esce peggio degli altri. Così così, ma almeno presente, davanti alla difesa; qualcosina in impostazione. Oggi basta per fare notizia.
BIGLIA 4-Capitan Futuro Incerto conferma lo stato di forma mostrato in conferenza stampa. Semplicemente nullo in tutte le fasi di gioco: d’accordo che nel reparto si faticava ad arrivare a tre, ma in allenamento non si capisce quando uno è in condizioni così indecenti?
CANDREVA 6-Da solo o quasi, e non potrebbe essere altrimenti, firma le uniche iniziative in attacco. Lui almeno la partita la gioca.
CATALDI s.v.-Fuori ruolo al limite del nonsense tattico. Ingiudicabile.
F. ANDERSON 6.5-Lampi di classe, peccato che i compagni giochino in un’altra squadra. Troppo affaticato dal lavoro gregario, una risorsa del genere va gestita con più attenzione.
KLOSE 5.5-Buon lavoro di sponda, ma sui pochi palloni in area c’è solo il fantasma di Mauri. Il ruolo del centravanti richiede anche altro.
ĐORĐEVIĆ 3-Uno spezzone sciagurato, con la ciliegina sulla torta del pallone malamente appoggiato a Buffon. Come finalizzatore principe vale il Rolando Bianchi alla frutta che fece retrocedere il Bologna. Acquisti in avanti, subito.
KISHNA e MORRISON s.v.-Buon ingresso in partita e piedi interessanti. Benvenuti.
PIOLI 4-Una domanda facile facile: come pensava di segnare, trattandosi dell’unico modo per vincere senza puntare tutto sui rigori?
Propone una squadra preoccupante sul piano atletico, così inconsistente da sfaldarsi alla prima accelerazione avversaria, strampalata nelle scelte col capolavoro di Cataldi mandato a sfracellarsi come stuntman di Mauri.
In perfetta armonia con chi crede che Radu e Đorđević, ma non solo loro, siano all’altezza come titolari nei rispettivi ruoli.