Il binomio calcio-Gran Bretagna mantiene sempre un suo fascino, di esclusività, di privilegio. E' innegabile.
Anche se -lo sappiamo- raramente si è tradotto in esperienze positive.
Nella torre di Babele dominata da lingue slave e sudamericane, più l'italiano ovviamente, il suo inglese un po' roco e un po' impastato fa un certo effetto.