00 06/11/2014 15:53
Do la mia opinione per punti:

1) Vero, ad abbonarci non ci si rimette mai. Mai come quest'anno avrai voluto abbonarmi ma per ovvi motivi non l'ho potuto fare. E non per una ragione economica (cioè a dire, non mi sono detto: che lo faccio a fare se ci vado poco?) ma perché mi conosco e so che se poi lo faccio la tendenza è a non saltare manco 'na partita. Insomma, non mi andava di farmi passare la sete col prosciutto. Di sicuro, però, non sarà così tutti gli anni.

2) e 3) Sì, il problema non è il rincaro ma l'entità del rincaro. 35 euro è follia, state bene così.
25 euro poteva essere un prezzo sostenuto ma tutto sommato "giustificabile" in quanto partita di massimo cartello. Del resto, io ricordo che nel 1990-'91 pagai 22.000 lire Lazio-Parma, prima di campionato. Praticamente 1 euro meno di Lazio-Cagliari di lunedì scorso. E sono passati 24 anni. Non dico che quelle 22.000 sono i 35 euro di oggi, ma 28-30 euro mi sa proprio di sì.
I biglietti da sempre costano tanto. E non c'è dubbio che Lotito abbia voluto mazzolare gli juventini di Roma. Si saranno fatti i loro calcoli, anche se, molto cinicamente, credo che in questo contingentissimo momento di gloria Lotito abbia perso un'occasione.
Anche perché, appunto, come detto da ML questo è il più classico dei circoli viziosi. Non importa chi ha iniziato, sta di fatto che tutto questo lo si fa sulla pelle di tifosi che mediamente non possono permettersi cifre di questa entità. E allora forse è vero che gli stadi vuoti è il calcio stesso che, ipocritamente, li vuole.

4) Questo non lo so. Di sicuro, gli juventini romani che vedono la loro squadra 2 volte all'anno, andranno in ogni caso. Andarci a 20 o a 35 credo sposti pochi. Evidentemente il ragionamento della società è stato fatto sulla propensione marginale al consumo di juventini e laziali per questa singola partita, deducendone che con questi prezzi avranno meno spettatori (quindi meno problemi di ordine pubblico) e verosimilmente lo stesso incasso.