00 21/10/2014 09:18
Non si è fatto niente Keita, anche se le foto della sua Lamborghini dopo l'incidente gelano il sangue. Pericolo alle spalle, adesso bisognerà attendere le conseguenze di quella notte, chiamiamola movimentata. Intanto ieri a Formello si è tenuto il colloquio con Igli Tare, nel quale il 19enne ha spiegato bene quanto fosse accaduto. Il diesse biancoceleste, più che bacchettarlo, vuole piuttosto salvaguardarlo: ha invitato il giovane talento a condurre una vita regolare, ma soprattutto a tenere gli occhi aperti e a scegliersi bene le compagnie. Magari proprio queste compagnie gli hanno affittato l'automobile che, ancora neopatentato, non avrebbe nemmeno potuto guidare. D'altronde sembra che pochi giorni fa, a Formello, Keita facesse addirittura difficoltà a parcheggiarla, la sua Lamborghini. Adesso scatterà una multa salata, come prevede il regolamento interno del club, multe che già avevano punito Tounkara e Minala per motivi disciplinari o comunque extra-calcistici. Dopo questo incontro, Igli Tare ha però difeso l'attaccante dalle accuse di essersi messo alla guide in stato di ebbrezza. Imprudente e ingenuo nel guidare un'automobile del genere, ma niente bevande alcoliche: "Keita non ha bevuto niente nella maniera più assoluta. Ha solo perso il controllo di una macchina troppo potente", ha precisato l'albanese, stando a quanto riportato dal Corriere dello Sport. La verità però è un'altra: come si legge su Il Tempo, l'alcol test è risultato positivo. Un valore inferiore ai limiti tollerati dalla legge, 0,34, ma superiore ai limiti per un neopatentato non ancora 21enne. Con conseguenza ritiro della patente.