00 05/08/2014 15:51
Re:
ReflexBlue74, 05/08/2014 15:32:

E nemmeno la sconfitta interna col Chievo riuscì ad anestetizzare le nostre più ambiziose aspettative.



Esatto! Fu una sconfitta al tempo stesso amara (“che delusione, avevo ben altre aspettative da questo gruppo”) e dolce (“questa sconfitta non vuol dire niente”). Il nuovo idolo era proprio Sorin, ricordo la mia curiosità allo stadio per vedere come giocava (entrò nella ripresa) e tutto sommato - anche se quando provò quel tiro da 40 metri già eravamo tutti abbastanza sicuri che avremmo preso gol in contropiede - non gli potevo volere male, non si poteva voler male a nessuno dei “residui” biancocelesti in campo