00 10/10/2022 10:55
Provedel 6 – Le 2 occasioni più nitide del Graz arrivano grazie a 2 suoi orrendi svarioni. Però, para molto. Almeno 4 conclusioni, di cui un paio non banali.

Hysaj 6,5 – Positivo un po’ come tutti i difensori. Aveva anche lanciato Immobile per il gol annullato.

Gila 6,5 – Prova convincente. A differenza delle due precedenti sortite in Europa League, questa volta pare un giocatore di calcio. Ma servono altre e più probanti prove d’appello.

Romagnoli 6,5 – Altra prova robusta. E ha anche il merito di far ammonire Gazibegovic.

Marusic 6 – Una diagonale che vale un gol ma non fa molto altro.

Cataldi 6 – Partita decorosa, a tratti è l’unico a mantenere la giusta lucidità, giallo evitabilissimo a parte.

Milinkovic-Savic 4,5 - L’Europa League non sembra proprio il suo palcoscenico. Basti ricordare le orripilanti prove dello scorso anno contro Marsiglia, Galatasaray e Porto. Forse la più brutta di sempre in trasferta, partendo dall’inizio.

Luis Alberto 5,5 – Qualcosa di decente la fa ma contro avversari aggressivi ma tecnicamente limitati era lecito attendersi di più. Tanto di più.

Immobile 5,5 – Mette un buon pallone per Luis Alberto (poteva tirare?) ma Dante ci mette una pezza enorme ed è sufficientemente freddo sul gol, giustamente annullato per un offside di centimetri. Ma è troppo impreciso - come, purtroppo, capita spesso - fuori dall’area.

Felipe Anderson 5 – Impalpabile. Si vede solo quando rimedia un giallo in ripartenza.

Pedro 5,5 – Si dà da fare ma le sue corse sono sfiatate e spesso s’infila in imbuti da cui non esce.


Zaccagni 6 – Bravo a far espellere Gazibegovic, ma la squadra non se ne giova.

Lazzari 5,5 – Si autolancia due volte, andando a sbattere. Serviva più lucidità.

Vecino 5,5 – Non cambia granché l’andazzo.

Cancellieri 5,5 – Pavido nel non tirare quando potrebbe.

Patric 5,5 – Prende un giallo perché la squadra è messa male, poi rischia di prenderne anche un altro.


Sarri 6 – La squadra non gira ma sembra la classica partita in cui a difettare sia stata molto di più la qualità tecnica degli interpreti migliori che il collettivo, inteso in tutte le sue componenti.