00 08/11/2020 18:57
Condivido moltissimo delle pagelle di Baruch*, per cui faccio solo quelli su cui ho un giudizio leggermente diverso.

MARUSIC 5,5 - Non ce la faccio a considerarlo sufficiente, aveva davanti Frabotta (...) e non ha combinato niente.
CORREA 6,5 - Più vivo del solito, ma per 2-3 volte vanifica azioni interessanti con le solite conclusioni sciagurate. Il gol di Caicedo nasce da una sua invenzione e gli alza il voto, ma non è comunque il Correa che ci si aspetterebbe.
MURIQI 4,5 - Terribile. Dà l'impressione di un giocatore preso da una categoria (molto) inferiore e buttato dentro a una partita di Serie A. Tra stop imbarazzanti, conclusioni sconclusionate e l'incapacità di far valere perfino la stazza, il guizzo mancato sulla torre di Milinkovic sembra quasi l'errore meno grave. Non può essere questo, Tare non può aver speso metà dei soldi della Champions per uno così.

PEREIRA 5 - Oggo non mi è piaciuto per niente. Con la squadra in svantaggio si è trovato a gestire per 3-4 volte lo stesso pallone sulla trequarti d'attacco sinistra e non si è mai preso la responsabilità di creare qualcosa. Da lui ci si aspettano le giocate, o almeno i tentativi di giocata, non l'appoggio laterale all'esterno o il passaggio rasoterra all'indietro per ricominciare l'azione.

INZAGHI 7 - Fa quel che può con quel che ha. La raddirizza di nuovo coi cambi e gliene va dato merito, ma non è stata una grande Lazio. Le attenuanti non mancano, ma non è stata una grande Lazio. E un pareggio, giova ricordarlo, non è una vittoria.


* = Tanto d'accordo con lui sui voti, quanto in disaccordo sul valore di questa partita, che per me è modesto. Questa Juve a parte Ronaldo è davvero mediocre, e La Lazio per lunghi tratti è stata ancora più mediocre. Non bisogna usare i gol nel recupero per ricamarci sopra una lettura retorica delle partite: oggi di spirito ne ho visto pochino, così come ne avevo visto poco anche domenica scorsa a Torino. In campionato abbiamo 4-5 punti in più di quelli che avremmo meritato, senza i quali saremmo a metà della colonna destra della classifica. L'anima della Lazio l'ho vista fin qui solo in Champions, dove ha strameritato tutti e 5 i punti, mentre celebrare questo 1-1 come prodotto dell'orgoglio e della caparbietà è vendere fumo, è raccontarsi frottole.
E' un risultato che arriva all'indomani di una giornata molto dura, in cui la battuta in ritirata di Pulcini sembra aver dato più credibilità a quelle che sembravano accuse pretestuose. Il solo pensiero che Lotito e/o il suo direttore sanitario possano aver provato a fare i furbi sui tamponi getta un'ombra di tristezza su tutto, e in attesa di prove che dimostrino la nostra buonafede non riesco a usare il gol di Caicedo come qualcosa da sventolare in faccia a chi ci sta tirando merda da giorni. Aggiungiamoci che il pareggio in Lazio-Juventus e quello in Atalanta-Inter hanno consentito alla Roma di recuperare 8 punti, 2 su ognuna di queste squadre. Sono giorni in cui c'è poco da festeggiare, diciamo la verità. La settimana scorsa il gol di Caicedo mi ha fatto esultare, stavolta solo sorridere. Per tre minuti.
[Modificato da Mark Lenders (ML) 08/11/2020 18:59]