Pagelle Lazio-Siviglia 0-1 (Europa League)

Strakosha 6: Casillas avrebbe letto il cross basso e sarebbe uscito. Ma era un cross davvero perfetto

Bastos 5: Un ottimo anticipo, poi lascia troppo campo a Sarabia per il cross-gol, sbaglia due passaggi facili e si fa male

Acerbi 7.5: Quasi del tutto incolpevole sul gol, eroe in difesa, non si contano le chiusure belle e decisive

Radu 7: Meriterebbe il secondo giallo (non il primo) ma merita soprattutto in gran voto per tutte le chiusure. Bene anche davanti con un cross e un colpo di testa nella ripresa

Marusic 4: Rianima il loro peggior giocatore (Escudero), si mangia un gol abbastanza comodo e soprattutto molla Sanabria a centrocampo nell’azione del gol senza nessun motivo valido. Non un calciatore, non un professionista

Parolo 7: Nonostante la caviglia corre senza sosta e crea due palle gol nitide che Correa e Marusic non sfruttano

Leiva 6: Nel caos tattico non tiene legati i reparti, ma se la cava nei contrasti. Poteva fare meglio sul tiro dal limite nel finale

Luis Alberto 5.5: Entra nelle azioni offensive più importanti, gioca pulito ma non trova la giocata individuale. Poi perde una brutta palla ed esce per infortunio

Lulic 5: Sfortunato perché da uno dei palloni che perde nasce il gol andaluso. Ma non esce mai fuori, la gamba c’è il piede no

Correa 3.5: Una delle prestazioni individuali più brutte della storia della Lazio. Ha due occasioni ma non sa tirare, poi un campionario di orrori da atteggiamento sbagliato

Caicedo 4.5: Una delle sue peggiori, e stavolta non per gli errori sotto porta

Durmisi 5.5: Ci prova, ma non riesce a produrre nulla di decisivo

Cataldi 6: Se non altro produce le occasioni di Ramos (su punizione) e Leiva, ma sbaglia anche lui più del lecito

Luiz Felipe 6: Sfiora subito il gol, poi gioca bene sia nelle chiusure sia nell’appoggio alle azioni offensive. Qualche patema nel finale con Promes

Inzaghi 5.5: Tre infortunati in meno di un’ora, è a metà tra la sfortuna (Parolo e Bastos) e l’imprudenza (Alberto). Probabilmente si poteva affrontare la gara con un baricentro più basso

Strakosha 5,5 - Acerbi gli salva il deretano su quella folle uscita di pugno a ributtarla centralmente che, purtroppo, è diventato un suo grande classico. Per il resto, non viene mai impegnato ma solo perché i gigioni andalusi vogliono entrare in porta col pallone, non perché non arrivino pericoli in generale.

Acerbi 6,5 - Migliore dei nostri, per sensibile distacco. Mette pezze su pezze e poco o nulla può sul loro gol.

Radu 5,5 - Doveva prendere il secondo giallo ma viene fortunatamente graziato e questo gli toglie mezzo punto. Non commette altri errori significativi. Non è certo per colpa sua che la squadra fa una brutta partita, il suo lo ha fatto onorevolmente.

Bastos 5 - Manco più gli riesce di marcare l'uomo in area. Sta sempre a due metri, non se ne capisce il motivo. Anche sul gol, è con la testa da un'altra parte. Esce per infortunio.

Marusic 4 - Un non giocatore che non ha alcun senso avere in campo. Spreca anche malamente l'unica reale occasione del primo tempo.

Parolo 6,5 - Gioca bene, dà sostanza a un'asfittica manovra e propizia gli unici pericoli del primo tempo.

Lucas Leiva 5,5 - I contrasti li vince ma non riesce mai a fare da collante tra difesa e centrocampo dove c'è sempre molto spazio. L'unica occasione su azione del secondo tempo poteva essere sfruttata meglio. Quel piattone non è sembrata la soluzione migliore.

Luis Alberto 5,5 - Soliti tocchetti e tanto inutile specchiarsi. Il fumo c'è, di arrosto se ne vede sempre meno. Anche lui finisce anzitempo la partita per i noti problemi di pubalgia (adduttore).

Lulic 5 - E' quasi tutto suo il gol andaluso. Dopo la palla persa, aveva l'occasione per rimediare prendendo un salvifico giallo ma evidentemente avrà pensato: vediamo dove finisce 'sta palla...Secondo tempo perfino decente ma i buoi erano scappati già dalla stalla.

Correa 3 - Partita oscena. La peggiore prestazione individuale della stagione dopo Basta a Francoforte. Doveva essere anche espulso per un fallo bruttissimo, da 2 giornate tranquille. Cosa gli dice la testa, a questo. Lui e la quasi totalità dei tifosi reclamavano più spazio per El Tucu. Ora sta giocando tanto ma personalmente, ancora una volta, penso che Inzaghi abbia (avuto) ragione sulle scelte pregresse dei giocatori da mandare in campo. La lista di casi è infinita, oramai.

Caicedo 4,5 - A differenza di sempre, manco ci ho visto questo grandissimo impegno. Tecnicamente, poi, è andato costantemente in difficoltà, anche nel gioco sullo stretto dove di solito si esalta (si fa per dire). Bruttissimo passo indietro. Non si fa in tempo a dire che è un'alternativa discreta che sbaglia la partita successiva (cfr. Lazio-Inter di campionato).


Durmisi 5 - Si presenta con un bellissimo cross, poi prova due risibili numeri da circo, comincia a diventare impreciso in tutti i passaggi e termina con due brutti piazzati: punizione calciata troppo bassa e angolo calciato troppo lungo. Se questo è Durmisi, non ha davvero alcun senso lamentarsi con l'impiego di Lulic.

Cataldi 5,5 - Troppi disimpegni sciatti, mai un'idea illuminante, niente. Piatto, piatto, fortissimamente piatto.

Luiz Felipe 6 - Rientro complessivamente incoraggiante. Va in barca solo nelle battute finali su Promes ma con la squadra sempre più sbilanciata. Decente.


Inzaghi 5 - Voto pesante, che è un po' il voto al momento della Lazio più che alla partita in sé e per sé. Non può non avere responsabilità sui troppi infortuni così come non possiamo non ascrivergli il fatto che è da agosto che la Lazio non riesce a fare più di 2 partite discrete di fila, indipendentemente dai risultati. Bisogna giocare meglio. E per giocare meglio intendo creare più occasioni da gol. Contro questo Siviglia in casa, la Lazio non può essere così poco pericolosa, non può esistere, manco con quelli che erano ieri in campo.

Male Inzaghi. Nei primi venti minuti concediamo contropiedi terrificanti con l'atteggiamento tattico di chi deve segnare un gol decisivo nei minuti di recupero. Sottolineo tattico perché a confortare una strategia garibaldina ci vorrebbero la ferocia e l'applicazione messe in campo contro la Juventus. E invece mentalmente la affrontiamo come fosse un'amichevole.

Poco male l'eliminazione. Quest'anno l'Europa non è roba per noi. Lo testimoniamo le tre sconfitte già nel girone e la peggiore difesa tra le trentadue squadre qualificate.
Purtroppo la catena ininterrotta di infortuni mitiga la soddisfazione di esserci liberati di un impegno fuori dalla nostra portata.