00 27/12/2018 21:55
STRAKOSHA 6 - Una sola vera parata, in due tempi: il secondo tempo impedisce la ribattuta a Santander ed è la cosa migliore di una partita iniziata col solito patema del disimpegno di piede.
LUIZ FELIPE 7,5 - Era ora che qualcuno dei quattro (lui, Wallace, Bastos e Caceres) facesse una prestazione sopra le righe. Il livello era talmente piatto che a questo punto basta per considerarlo titolare dalla prossima, direi.
ACERBI 6,5 - Come il tenente Drogo fa buona guardia alla fortezza, ma i Tartari bolognesi non arrivano mai.
RADU 6,5 - Della difesa a tre ci siamo più o meno rotti le scatole tutti, però se lui ricomincia a tenere questo livello è un buon argomento per non cambiare.
MARUSIC 6,5 - Sufficienza larga soprattutto per il gran recupero sul pippone lanciato in contropiede. In avanti è più coinvolto del solito ma la qualità è uguale a k.
MILINKOVIC 6 - Non è più l'uomo in meno. Speriamo sia la tappa di un percorso che lo riporti a essere l'uomo in più.
LEIVA 6,5 - C'eravamo abituati con troppa disinvoltura alla sua assenza. Tra la Lazio dell'anno scorso e quella di quest'anno c'è anche un bel po' di Leiva a fare la differenza.
LUIS ALBERTO 6,5 - Lui è l'altro che cambia la squadra con la sola presenza, anche senza fare cose eccezionali. Che non sia ancora al top lo si vede dalla (poca) rapidità con cui va al tiro quando gli capita l'occasione, ma è innegabile che - come dice Cuchillo - con lui in campo la palla "score".
LULIC 7 - Gli voglio proprio regalare mezzo voto, perché nelle ultime settimane su di lui ho letto parole cattive che mai mi sarei aspettato. Che non abbia piedi raffinati ormai dovremmo saperlo, che fatichi a correre dall'inizio alla fine come ha sempre fatto dipende dalla sua anagrafe, che nonostante ciò sia ancora un titolare inamovibile non è colpa sua ma di chi ha comprato le alternative nel cestone. Lulic sta qua da anni, alla Lazio ha dato il culo e della Lazio ha scritto la storia, il tutto prendendo uno stipendio normalissimo e senza mai dire mezza parola. Possiamo storcere il naso quando gioca male ma non dobbiamo mai permetterci di mancargli di rispetto.
CORREA 6 - Non va a referto e dà anche l'impressione di non spingere al massimo, però quando punta la porta palla al piede dà sempre l'idea di pericolosità. Benissimo in particolare un contropiede in cui fa tutta la transizione e scarica perfettamente a sinistra, se poi non si è segnato la colpa non è sua.
CAICEDO 5 - Sorpresa negativa alla lettura delle formazioni che non si trasforma in positiva. Andrà meglio un'altra volta, l'importante è che Inzaghi abbia rinunciato a pensare a una Lazio con lui titolare.

IMMOBILE 5,5 - A mezzo servizio doveva essere e a mezzo servizio è stato. Col Torino servirà quello vero.
PAROLO e LUKAKU sv - Ho guardato gli ultimi minuti senza troppa attenzione (l'ho vista in registrata, altrimenti sarei entrato direttamente dentro la tv) ma non mi pare che abbiano fatto robe trascendentali, né in positivo né in negativo.

INZAGHI 6,5 - Speravo che questa fosse l'occasione per provare qualcosa di nuovo tatticamente, invece macché. Forse sarà dipeso anche dalla parziale indisponibilità di Immobile, fatto sta che al netto del modulo è stato sufficiente aver recuperato qualche interprete per vedere una Lazio già più convincente. Ne siamo lieti e tuttavia non ci esaltiamo, perché le belle partite sono state contro Sampdoria e Cagliari; quella di Bologna l'abbiamo vinta soprattutto grazie alla clamorosa modestia degli avversari.