00 20/03/2018 05:14
Re:
Mark Lenders (ML), 19/03/2018 16.03:

Sei stato, ahinoi, ottimo profeta. E come sai condivido anche la chiosa.
Agli altri, domando: vi siete infine convinti che il problema della Lazio è la stanchezza dei titolari o date ancora la colpa alla mancanza di varianti tattiche (discorso peralto legittimo) e/o ai soliti problemi "mentali", "di approccio", "di motivazione", "di abitudine" che vengono puntualmente tirati fuori per ogni squadra quando inizia a non vincere?


Secondo me le questioni sono collegate e non completamente separabili, non in opposizione.
Esempio: un modulo costruito per valorizzare i singoli di più elevata qualità va in crisi in corrispondenza del loro calo individuale, e non emergono contromisure.
Come leggere una situazione del genere?
Stanchezza dei titolari?
Seconde linee non all'altezza?
Mancanza di alternative a livello tattico, da costruire su basi diverse rispetto a quelle venute meno?
A me sembra una sorta di prisma, che include tutte queste facce e ne mostra una in primo piano a seconda del punto di osservazione.
Quanto a testa e motivazioni, mi limito a osservare come Leiva ha reagito a un legittimo passaggio a vuoto sul piano della tenuta: con due gol e mezzo decisivi, magari per evitare sconfitte ancor più devastanti sul piano psicologico.
Proviamo a confrontarlo con l'atteggiamento di SMS - ma anche di tanti altri - di fronte a frangenti cruciali della stagione: a partire da Milan-Lazio di campionato, dove avremmo dovuto stroncare le loro velleità di quarto posto e abbiamo invece tagliato il nastro di un'operazione in stile 1998/'99.
Mi sembra difficile negare l'impatto di queste componenti, a livello tanto individuale quanto di squadra.
In sostanza, leggendo le varie osservazioni e spiegazioni su questo difficile periodo mi viene in mente un titolo di Paolo Sorrentino: Hanno tutti ragione.

Domanda per Baruch in merito alle priorità stagionali: cosa intendiamo per obiettivo?
Qualcosa che lasci tracce nell'Albo d'Oro o che porti un sostanziale upgrade?
Oppure un risultato prestigioso, ma più evanescente nelle conseguenze?
Chiedo perché, a mio avviso, un quarto posto in campionato rientra nella prima categoria.
Mentre l'EL, a parte l'improbabilissima ipotesi di un trionfo finale, può regalare qualche notte europea tipo Napoli di Mazzarri: bella sensazione, ma di cui rimane poco.
A meno che tu non intendessi dire che la strada in campionato è sbarrata da problemi tecnici e arbitrali, per cui meglio dedicarsi ad altro.
[Modificato da Er Matador 20/03/2018 05:21]