00 12/02/2018 11:12
Per semplificare direi che gli avversari ci affrontano sostanzialmente in due modi: i più qualificati e brillanti fisicamente ci vengono a prendere alti per ostacolare il palleggio dei nostri centrali (emblematici il primo tempo dell'Atalanta e il secondo della roma); i meno competitivi e/o prudenti ci aspettano bassi per tentare di infilarsi negli spazi (su tutti Genoa e Milan). E' da inizio stagione che funziona così.

D'accordo con Baruch sull'esigenza di dotarsi di almeno un modulo di scorta, e se deve essere alternativa vera io voto per la difesa a quattro e le classiche e intramontabili sovrapposizioni sulle fasce.

Molto d'accordo con Matador sull'impegno ad affinare automatismi e proposte di gioco. In Italia ti sgamano dopo tre partite, la differenza la fanno le soluzioni molteplici e l'addestramento. Con il taglio di Callejon il Napoli ci campa da tre anni -anche se in questa stagione lo sta dosando- eppure funziona sempre.

Nell'ultimo mese abbiamo affrontato due volte un ottimo Milan, in fiducia e brillante, a San Siro; la squadra, al momento, più rognosa della serie A; la candidata allo scudetto. Calendario tosto, ma risultati inferiori alle attese.
Siamo giù fisicamente, Immobile reduce da un infortunio, Luis Alberto mentalmente scarico. Anderson diventa indispensabile: per sbloccare ma soprattutto per chiudere (vedi Udinese).
E' il primo vero e serio passaggio a vuoto della banda di Inzaghi da un anno e mezzo a questa parte. Steaua - Verona - Steaua: ragioniamo per pacchetti di gare e rifacciamo il punto della situazione.