00 06/11/2017 10:44
Re:

Mark Lenders (ML), 06/11/2017 01.19:

Certo, avremmo la sicurezza della non vittoria dello scudetto, che invece con Di Francesco non abbiamo.



Però, vedi. E' qui che smetto di darti ragione.
Il tempo è stato galantuomo e Pioli è stato pesantemente ridimensionato, fallendo tutto il fallibile, dal giorno successivo a Napoli-Lazio 2 a 4.
Evidentemente, non è il fior di allenatore che io credevo fosse. E su questo ci avevi visto lungo tu perché tre indizii (tre stagioni) cominciano a essere tanti. Anche se con la Fiorentina potrebbe avere il tempo di raddrizzare la stagione ma, per quanto possa raddrizzarla, un posto in EL mi pare molto complicato ottenerlo. Ma c'è pur sempre la Coppa Italia.
In tutta sincerità, immaginavo tutt'altra storia, relativamente a Lazio-Pioli.
 
Ciò detto, non capisco, a oggi, in cosa si sia dimostrato migliore Di Francesco. Di Francesco, per me, è Pioli di 3 anni fa.
A meno che il tuo ritenere che sia migliore derivi da questi primi 2 mesi e poco più alla Roma. Il ché potrebbe anche, metodologicamente, andare bene.
Sei rimasto così favorevolmente colpito da queste 15 partite della Roma da pensare di essere di fronte a uno che con Pioli non abbia nulla a che spartire.
Ma se mi dici che Di Francesco è migliore perché PRIMA di arrivare alla Roma si è rivelato migliore di Pioli PRIMA che arrivasse alla Lazio, non ti seguirei.

In cosa si sarebbe dimostrato migliore?
I suoi anni al Sassuolo sono stati migliori degli anni di Pioli tra Chievo e Bologna? Se sì, perché? Per la qualificazione in EL?
Per me, da un punto di vista tecnico, i due si equivalevano, al momento n cui sono stati ingaggiati da Lazio e Roma.
Se poi, invece, la questione è antropologica, fisiognomica e lombrosiana, allora siamo su un altro campo.
A quel punto, magari, nominiamo Varese, l'8 e il 23 e chiamiamo Michele Plastino.  


[Modificato da cuchillo76 06/11/2017 10:46]