00 10/04/2017 08:26
Re:
ℬaruch, 10/04/2017 00.17:

La penso come ML. La partita per me era stata preparata così: fuori gli acciaccati, dentro i più freschi/sani, limitiamo il passivo e se il Napoli scoppia dopo un'ora (come avvenuto) magari la riprendiamo. Il piano era condivisibile, ma non ha funzionato (anche perché Keita tira mozzarelle e Anderson se la ride in area avversaria sullo 0-2) e alla fine lo scarto di 3 gol è corretto, solo la buona sorte negli episodi poteva venirci in aiuto. Mi spiace per il passivo e perché Murgia/Strakosha hanno palesato limiti non riconducibili a quelli endemici di questo match


Lettura che condivido nella prima parte.
L'unico dubbio consiste, a mio avviso, nell'aver impostato un modulo un po' troppo simile a quello proposto con la xxxx sapendo di non poter riproporre l'intensità agonistica che gli aveva messo le ali.
In concreto: con SMS solo nella ripresa e un centrocampista in più dietro la linea della palla per un più robusto 3-5-2, avremmo tamponato meglio l'assenza di Biglia ed evitato a Murgia compiti di interdizione per i quali non è ancora pronto.
Il problema è che quell'uomo in più non l'avevamo a disposizione.
Da qui la necessità di distinguere l'inevitabile dall'evitabile.
L'impossibilità di mantenere all'infinito corsa e intensità ammirate in Coppa Italia, la scarsa abitudine agli impegni infrasettimanali, la sostanziale irraggiungibilità di un terzo posto rientrano nella prima categoria.
Il che porta a vivere la sconfitta di ieri sera, a parte il comprensibile fastidio nell'aver fatto ala a una squadra che non dovrebbe esistere, all'insegna della serenità e del realismo.
Si è evitato un pari che avrebbe danneggiato la Lazio nella corsa al terzo posto e il Napoli Soccer in quella per il secondo.
Si è evitato lo sforzo sovrumano di una vittoria che, a parte le ripercussioni psicologiche sulle aspettative, avremmo pagato in punti sonanti nelle gare successive: con un saldo negativo sulla strada della quarta piazza, che rimane a mio avviso il vero obiettivo in campionato per non ritrovarsi fra i piedi i preliminari.
Una sconfitta che, in sostanza, rientra in un discorso di equilibri.
Poi c'è l'evitabile, e senza alcuna contraddizione con quanto affermato pocanzi nel metterlo comunque in evidenza.
Non eravamo in grado di prendere un giocatore più forte di Cataldi né più pronto all'uso, e forse non avrebbe avuto senso investire in quella direzione e in quella finestra di mercato: perché, allora, privarsi di un elemento che avrebbe perlomeno fatto numero?
Sul vice-Immobile, poi, non ci sono parole.
In più almeno una scelta incomprensibile, Basta dall'inizio, che francamente non depone a favore della capacità di gestire l'organico per il doppio impegno.
E il solito problema in avanti: l'errore di Keita è una questione di limiti individuali; i giocatori che si scontrano nel recuperare il pallone o che rimangono fermi ad aspettare un cross evidenziano anche il solito imbuto fra manovra e conclusioni, fra l'organizzazione fino ai venti metri avversari e quella da lì in poi.
Probabilmente non avremmo vinto comunque, e quasi certamente non saremmo arrivati terzi: semplicemente su questi punti, a differenza di quelli citati in precedenza, c'era e c'è la possibilità di fare meglio.
Su Strakosha e Murgia non sarei così pessimista.
Il primo ha sbagliato completamente partita dopo un filotto di buone prestazioni.
Alcuni hanno difeso Marchetti dopo anni e anni consecutivi di svarioni assai peggiori: mi sembra prematuro scartare l'albanese, e non solo per ringraziarlo di avercelo tolto dai piedi.
A maggior ragione se le alternative si chiamano Perin e Sportiello, promuovere lui e investire in altre zone del campo rappresenta un'ipotesi non ancora tramontata.
Murgia è un giocatore da serie A, e anche dalle doti interessanti, nel gestire il pallone e nel verticalizzare; non lo è ancora nella struttura atletica e nei contrasti.
Quando servono le sue caratteristiche migliori può già rendersi utile, quando serve copertura - soprattutto in assenza di Biglia - va aiutato più di quanto sia accaduto ieri.
Continuo a credere, anche dopo le ultime due prestazioni, che possa avere un futuro almeno come titolare di complemento.