00 02/01/2017 16:09
In effetti ci fu un triennio cragnottiano senza troppi investimenti, anzi con parecchie dismissioni.
Si diceva fosse dovuto alla necessità di bilanci in attivo nel triennio precedente il collocamento.

Ciò non toglie che dall'estate del 1997 fino almeno a quella del 2001 (5 mercati estivi) ognuno di noi aveva la sensazione che la Lazio potesse, volendo, comprare chiunque.
Pensate che la fantastica campagna acquisti dell'estate 1997 fu preceduta dal tormentone Ronaldo durato almeno un paioi di mesi.

Quanto al momento descritto da Reflex, che ricordo bene, da quella stagione ci fu l'apertura della forbice tra noi e loro che vide, per me, il punto massimo il pomeriggio di Lazio-Samp di coppa italia (Settembre 2000).

Noi, Campioni d'Italia, vincitori della Coppa Italia, protagonisti del mercato con l'acquisto di Crespo e Peruzzi (come se oggi comprassimo Higuain e Donnarumma.....), freschi vincitori della Supercoppa italiana, battevamo la squadra di Cagni e ci qualificavamo per il turno successivo di Coppa.
Loro, contestati e insultati, venivano presi a pallonate e cacciati a pedate dalla coppa dalla neopromossa Atalanta.

E io che uscivo dallo stadio cantando "Tutta mia la città, un deserto giallorosso..."

Vado a suicidarmi.