00 02/01/2017 12:59
Non volevo cedere alla solita operazione nostalgia, ma putroppo Mark mi ha bruciato il mercoledì del laziale, quindi torno indietro nel tempo.

Campionato 1992-93, fredda domenica di gennaio. Noi giochiamo in casa contro il Brescia, per loro trasfertaccia a Bergamo.

Noi vinciamo 2-0 una partita balorda: passiamo in vantaggio, ma il Brescia di Lucesca si difende benissimo e crea qualche pericolo. Mollano solo nel finale anche a causa di due espulsioni.

Loro ne beccano tre, certificando una crisi tecnica e societaria.

Si chiude in bellezza con cori che omaggiano il loro presidente. Il mitico "Ciarrapico boia servo della DC" e un più banale, ma onesto e circostanziato, "Ciarrapico carcerato Ciarrapico carcerato".

Noi abbiamo Cragnotti, loro Ciarrapico; è appena arrivato il bomber Signori; in classifica siamo sopra di sei o sette punti (un baratro coi due punti a vittoria); loro sono a ridosso della zona retrocessione.
Per la prima volta nella mia vita di laziale, io che ho iniziato a frequentare lo stadio nella stagione 1982-83 e che non ho mai visto messa in discussione la loro supremazia cittadina (mi riferisco alla componente tecnica), percepisco con forza e concretezza che i rapporti di forza possono essere ribaltati. Noi possiamo essere più forti di loro.