00 22/11/2016 19:46
Re:

Mark Lenders (ML), 22/11/2016 15.49:



Per me il derby è come un sotto-titolo. Quindi dipende da qual è il mio obiettivo stagionale. E ti ribalto la domanda: perché, negli annali resteranno i terzi posti? O i secondi?
La memoria di un terzo posto è freschissima, e io l'ho vissuto nel seguente modo: sono andato a ringraziare la squadra di notte a Formello mosso dalla razionalità, dalla considerazione che obiettivamente avevano fatto una grande stagione. Ma emotivamente, anche quella notte, ero ancora a pezzi per la Coppa Italia e per il derby-Champions persi nel giro di pochi giorni. Il terzo posto non mi ha riconsolato granché.
Viceversa quando vinco un derby, fosse pure il 3-2 di Petkovic a novembre (per citare un derby abbastanza "inutile", oltre che l'ultimo vinto in campionato...) godo almeno per un mese.
Quindi, in definitiva, si tratta di misurare l'importanza dei piazzamenti che danno accesso alle coppe. Purtroppo negli ultimi anni i tifosi hanno preso a ragionare come amministratori delegati, e non di rado trovi gente che preferirebbe un secondo posto (e i relativi soldi sicuri della Champions) a una Coppa Italia. Qualche mentecatto magari arriverebbe a preferirlo anche a un'Europa League, ma voglio sperare che qui non ce ne siano. 
Io - l'ho detto mille volte e di nuovo lo ripeto - non mi arrapo affatto al pensiero di partecipare a una competizione che so di non poter vincere. In questo preciso istante mi piacerebbe partecipare molto di più all'Europa League (in cui sono sicuro che diremmo la nostra) che andare a farmi prendere a pallate dal Barcellona o dal Bayern, anche se le umiliazioni mi verrebbero retribuite con decine di milioni. IO VOGLIO VINCERE. Voglio vincere lo scudetto, e se non posso vincerlo voglio almeno una coppa, e se non posso vincerla voglio almeno il derby. Tutto il resto è partecipazione e/o piazzamento, e alla fin fine me lo lego sapete dove.




Negli annali c'è tutto, però.
Gli albi d'oro coi trofei, le classifiche dei singoli campionati, le singole partite, etc. E' un discorso di gradualità, però.
Se un certo piazzamento mi fa accedere a un torneo internazionale, scelgo il torneo internazionale ai derby vinti.
La gratificazione che mi dà essere in Europa non me la danno i derby vinti, c'è poco da fare.
Vincere un derby è una gioia incredibile, ma un cammino europeo esaltante lo è ancora di più, anche se alla fine il trofeo non lo conquisto (ma magari avevo la squadra per vincerlo e sono uscito per dei "particolari").
Nell'anno di Petkovic, avrei preferito perdere entrambi i derby ma superare il turno contro il Fenerbache, per dire.